Che gli italiani adorino il caffè è un dato di fatto. Per molti, la giornata non può cominciare senza una o più tazzine di caffè, e proprio per questo motivo per gli amanti del caffè l’acquisto di una macchina deve essere ragionato e non va fatto d’impulso. Allo stesso modo chi come noi vende macchine da caffè deve essere consapevole che non si tratta di una “semplice vendita” ma che si sta trattando un oggetto importante e vanno capite ed ascoltate le necessità.

Iniziamo col ricordare che le macchine da caffè si possono dividere in due categorie: le macchine automatiche (cioè quelle macchine dove si usa il caffè macinato o, nel caso fossero dotate di un macina caffè, il caffè in grani), e le macchine che funzionano con le cialde o le capsule.

Macchine da caffè automatiche

Partiamo da questa prima categoria, in cui troviamo le macchine solitamente preferite da quegli utenti che ricercano un equilibrio nel sapore del caffè. Con queste macchine è possibile scegliere ed acquistare la miscela di caffè (in grani o macinato) che più si adatta ai nostri gusti in torrefazione. Questo fa s che si possa avere un’ampia varietà di miscele, ed è possibile inoltre preparare ogni variante del caffè: dal cappuccino, al marocchino, al montebianco e tanti altri tipi. Inoltre in un momento come quello attuale dove anche l’aspetto ecologico è molto importante è bene ricordare che queste macchine inquinano poco o nulla ed addirittura è possibile utilizzare i residui di caffè come fertilizzante per le piante. Rispetto però alle macchine a cialde o capsule hanno un costo all’acquisto più elevato (che nei modelli più semplici si aggira a cifre comprese tra i 100 ed i 150 euro mentre nei modelli completi di macinacaffè possono superare anche i 400 euro), e sono più lente, anche a causa della preparazione.

Quando scegliamo questa tipologia di macchine però dobbiamo avere anche un occhio di riguardo sia nei materiali con cui sono realizzate sia alla pressione di esercizio. Sarebbe bene scegliere una macchina che sia realizzata quasi interamente in acciaio e con una pressione di almeno 15 bar. Un elettrodomestico con queste caratteristiche infatti garantisce per il nostro caffè una qualità migliore ed allo stesso tempo ci offre una buona possibilità di una affidabilità migliore e di una durata maggiore.

Macchine da caffè a cialde o capsule

Le macchine di questa seconda categoria solitamente si trovano in commercio ad un prezzo più contenuto (solitamente inferiore ai 100 euro) rispetto alle classiche macchine automatiche. I modelli più completi consentono di ottenere, in maniera automatica, anche bevande come il cappuccino od il caffelatte. Molte aziende produttrici di cialde o capsule (Nespresso, Caffitaly, Borbone od Espresso Due, solo per citarne alcune) ne realizzano di diversi tipi come ginseng, the o tisane, dando una buona varietà di scelta. Ma il principale vantaggio dato da queste macchine è soprattutto nella velocità e semplicità con cui è possibile ottenere la nostra tazzina di caffè: l’unico gesto richiesto infatti è quello di inserire la capsula e premere il pulsante per poterla ottenere, grazie anche ai tempi di riscaldamento della macchina estremamente bassi, in pochi secondi. Ma se le macchine automatiche erano poco inquinanti, queste invece hanno tra i loro svantaggi proprio lo smaltimento ecologico: le cialde infatti vanno svuotate del loro contenuto, che deve essere smaltito con l’organico, e separate dai loro componenti che solitamente sono di alluminio o plastica.

È possibile inoltre trovare in commercio tantissime tipologie di capsule anche compatibili, ma ci teniamo a ricordare che l’utilizzo di capsule compatibili durante il periodo di garanzia della macchina potrebbe invalidare la garanzia stessa. Inoltre consigliamo sempre di verificare, nelle capsule compatibili, la quantità di caffè presente nella cialda o nella capsula (spesso la principale differenza con le capsule di marchi più costosi).

Consigli sulla manutenzione

A prescindere che tu acquisti una macchina a cialde, a capsule od automatica ci teniamo a ricordarti che ognuna di queste ha la necessità di una pulizia e manutenzione regolare. È consigliabile quindi effettuare almeno una volta al mese un ciclo di lavaggio decalcificante, che fa sì che il nostro elettrodomestico abbia una maggiore durata nel tempo ed allo stesso tempo ci consente di ottenere il massimo per ciò che riguarda l’igiene. Può essere consigliabile anche l’utilizzo dell’addolcitore d’acqua. L’acqua tocca pressappoco ogni parte della macchina ed i suoi minerali tendono a ricoprire i meccanismi all’interno ostacolandone il rendimento. Ma i minerali sono anche quelle sostanze che danno gusto al caffè. Ecco quindi che entrano in gioco gli addolcitori, che inseriti nella vasca d’acqua del nostro elettrodomestico sono in grado di restituire acqua purificata, affinché le macchine per caffè non vengano usurate, ed il risultato in tazza sia sempre impeccabile.

Anche l’utilizzo di acqua del rubinetto anziché l’acqua della bottiglia può produrre una bevanda completamente diversa al gusto. Per questo motivo dovrai affidarti alle tue personali sensazioni prima di trovare la giusta formula per la tua tazzina perfetta di caffè.

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  1. […] abbiamo già parlato in precedenza delle differenze tra le varie tipologie di macchine da caffè (A capsule o automatica: quale macchina da caffè acquistare?), oggi invece vogliamo spiegare meglio il funzionamento del caffè in […]

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