impianto fotovoltaico: come funziona, quanto costa e quali vantaggi offre

L’installazione di un impianto fotovoltaico è la soluzione ideale per riuscire ad abbattere i costi della bolletta elettrica.
In questa guida abbiamo raccolto alcune informazioni su costi,vantaggi economici e funzionamento di impianti da 3kW, 6kW e 9kW.

Impianto elettrico fotovoltaico progettazione costi e vantaggi

L’installazione di un impianto fotovoltaico è la soluzione ideale per riuscire ad abbattere i costi della bolletta elettrica. E’ bene però chiarire che con un impianto fotovoltaico, a meno di installare un impianto molto grande e delle batterie sufficientemente capienti, garantire alla tua abitazione l’elettricità necessaria tutti i giorni dell’anno, è difficilmente realizzabile. Questo è dovuto al fatto che l’energia che puoi ottenere dal fotovoltaico è legata a una fonte rinnovabile, intermittente e non prevedibile.

Quanta energia si ottiene da un impianto fotovoltaico?

Per capire quanta energia produce, all’anno, un impianto fotovoltaico da 3 kW, dobbiamo tenere bene a mente, prima di tutto, che quello che possiamo valutare sono stime di produzione e medie annuali. I numeri su cui viene costruito il conto economico sono sempre delle medie annuali: quando viene detto che l’impianto da 3 kW produce 3.900 kWh l’anno (in Italia mediamente un impianto fotovoltaico produce tra i 3.300 ed i 4.500 kWh) e mediamente 10 kWh al giorno, significa che ci saranno dei giorni in cui l’impianto produrrà molto di più ed altri di conseguenza in cui produrrà molto di meno dei numeri segnalati.

E’ realistico quindi pensare che, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico, sia possibile raggiungere un risparmio sulle bollette tra il 30 ed il 70% sfruttando il meccanismo dello “Scambio Sul Posto”. Su questo il GSE (cioè il Gestore dei Servizi Energetici), che emette il contributo, fa i suoi conteggi sulla base dei kwh scambiati annualmente con la rete elettrica di Enel.

Quali benefici si ottengono dall’installazione un impianto fotovoltaico?

Il primo come abbiamo visto è un risparmio sulla bolletta.

Il secondo sono le detrazioni fiscali.

E’ infatti possibile ottenere degli incentivi fiscali che possono arrivare a dimezzare il costo dell’impianto. Nel caso delle aziende c’è anche la possibilità di sfruttare il super ammortamento del 130% nel caso in cui l’impianto venga qualificato come bene mobile. Condomini ed alberghi, invece, potranno godere fino al 2021 di una detrazione del 75% per l’impianto fotovoltaico e per i sistemi di accumulo che alimentano utenze comuni, come ad esempio l’ascensore, in quanto rientranti negli interventi di ristrutturazione edilizia.

Come è fatto un impianto fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico è composto da pannelli fotovoltaici. Questi pannelli sono composti da un insieme di celle fotovoltaiche, cioè delle cellule fotoelettriche le cui specifiche cambiano quando sono esposte alla luce solare. In questo modo modificano la luce solare in corrente elettrica, che viene poi raccolta dal circuito e canalizzata nei cavi elettrici scorrendo verso gli altri componenti dell’impianto.

Le celle fotovoltaiche sono di 3 tipologie:

  • monocristallina. Si ricava dalla lavorazione di lingotti di silicio di estrema purezza, in monocristallo di silicio con atomi disposti tutti nella stessa direzione. L’efficienza dell’impianto varia in base alla purezza del cristallo di silicio. La potenza media di un modulo da 160 x 85 cm si aggira attorno ai 150/180W.
  • policristallina. Si ottiene dalla fusione di cristalli di silicio di piccole dimensioni. Il modulo è composto da decine di celle fotovoltaiche costituite da sottili lamine ottenute tagliando il lingotto di silicio. La potenza media di un modulo da 160 x 5 cm si aggira attorno ai 150/180W.
  • amorfa. Questa tipologia è l’ideale in condizioni di esposizione non ottimale, ma la resa è inferiore rispetto alle altre due tipologie.

Gli impianti invece si suddividono in due tipologie:

  • ad isola o stand-alone. Sono impianti che non sono collegati ad una rete di distribuzione, sfruttano l’energia elettrica quando viene prodotta o l’accumulano in apposite batterie.
  • connessi in rete o grid-connected. Questi impianti sono collegati alla rete elettrica di distribuzione esistenze ed all’impianto elettrico privato.

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Ovviamente il costo di un impianto fotovoltaico dipende da tanti fattori, soprattutto dal fatto che ogni impianto va “cucito su misura” per ogni utente. Per le tre tipologie di impianto (3 kW, 6 kW e 9 kW) solitamente si parte da questi prezzi:

  • 3 kW: 7.000€
  • 6 kW: 13.000€
  • 9 kW: 18.000€

Considerando le detrazioni fiscali ed il fatto che i pannelli di ultima generazione offrono un rendimento di qualità per almeno 30 anni, significa che un impianto privato da 3 kW si ripaga in quasi 4 anni e di conseguenza il rendimento economico è garantito.

Quale tipo di impianto va installato?

La soluzione ideale per un impianto fotovoltaico è quella di dimensionare l’impianto sui propri consumi.

Ne consegue che le dimensioni dell’impianto variano a seconda di dove andrà installato. Ad esempio chi vivrà in zone dove c’è più sole potrà optare per un impianto più piccolo e meno costoso. Quindi una famiglia che vive al Sud e che consumi 4 kWh all’anno può optare tranquillamente per un impianto da 2,75kWp, mentre per una famiglia che viva al Nord è consigliabile un impianto da almeno 3,5kWp.

Sarà necessario però tenere conto di altri fattori, come ad esempio se il tetto è esposto perfettamente a Sud o meno. Un eventuale scostamento di 90° a Est oppure ad Ovest infatti può causare una riduzione del 20% della produzione su base annua.

Inoltre bisogna dimensionare l’impianto anche in previsione di futuri consumi elettrici. Ad esempio in tanti hanno abbinato il fotovoltaico alle pompe di calore, per produrre gratuitamente acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva, oppure sostituendo i piani cottura a gas con piani cottura ad induzione. In questi casi ovviamente aumenta il risparmio offerto dal fotovoltaico perché consente di abbassare anche le bollette ad esempio del gas massimizzando l’autoconsumo, cioè il fatto di riuscire ad utilizzare direttamente quanto più possibile dell’energia prodotta dal nostro impianto.

Sostituendo infatti l’energia prelevata dalla rete con l’energia usata direttamente non si pagano oneri di rete, tasse e costi di commercializzazione, che arrivano a pesare fino anche al 60% del prezzo del kWh che si compra dalla rete.

E’ possibile accumulare l’energia prodotta dall’impianto in apposite batterie. Attualmente i costi per queste batterie sono elevati, ma come per l’impianto anch’esse godono delle detrazioni fiscali. E’ molto probabile che, con l’aumentare della diffusione di questi impianti, i prezzi di queste batterie nei prossimi anni siano destinati a scendere.

Contatori

Con l’impianto va installato anche un sistema di monitoraggio che segnali tramite internet eventuali malfunzionamenti o guasti consentendo di intervenire in tempo reale e monitorare anche la produzione dell’impianto. Esistono due tipologie di contatori: quello di produzione, che misura l’energia prodotta e calcola la percentuale auto consumata, e quello bi-direzionale, che misura invece l’energia immessa e prelevata.

Manutenzione

E’ sempre consigliabile sottoscrivere un contratto di manutenzione che preveda il monitoraggio dell’impianto ed un sopralluogo nei primi due anni, specialmente nel primo periodo, in modo da individuare immediatamente eventuali malfunzionamenti.

Garanzie

Tutte le componenti dell’impianto sono coperte dalla garanzia dei produttori. Per ciò che riguarda i moduli sono coperti per 10 anni sulla parte meccanica, 25 anni per le prestazioni. Per le prestazioni solitamente si stima un calo di circa il 10% dopo 10 anni e di circa il 20% dopo 25 anni.

Gli inverter hanno garanzie diverse a seconda delle aziende e dei modelli. I modelli più economici sono coperti da una garanzia di 5 anni, ma esistono modelli coperti da 10 anni di garanzia.

Per legge l’impianto è coperto da una garanzia di 2 anni.

Nel valutare le varie offerte è bene verificare che siano sempre inclusi tutti i servizi di consulenza, le garanzie offerte, i livelli qualitativi dei materiali ed il rispetto delle normative di sicurezza dell’installazione. E’ bene preferire comunque ditte già esperte nell’installazione di impianti e che siano aggiornate sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista normativo.

Se sei interessato all’installarzione di un impianto fotovoltaico, desideri un preventivo gratuito o se semplicemente desideri avere una stima puoi contattarci, compilando il modulo di seguito, indicando i tuoi dati e il tipo di impianto che desideri e tutte le informazioni che ritieni utile fornirci.

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