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Sky Italia si prepara ad entrare nel mondo della telefonia!

Sky Italia si prepara ad entrare nel mondo della telefonia!

Sky Italia si sta preparando ad entrare nel mondo della telefonia in modo da poter offrire dei pacchetti combinati con connessione internet ed i canali della sua offerta ad un prezzo scontato!

Sky Italia, la piattaforma televisiva italiana a pagamento con oltre 5 milioni di abbonati, si sta preparando a lanciare il suo servizio telefonico in Italia dopo aver già lanciato in Inghilterra nel 2016 Sky Mobile, che attualmente conta circa mezzo milione di abbonati.

La mossa, oltre ad aprire un nuovo possibile mercato, potrebbe servire a Sky per ampliare la sua base abbonati raggiungendo così anche i clienti abbonati alle pay-tv online. L’idea infatti prevederebbe di lanciare offerte commerciali combinate, ad esempio abbonamenti che prevedano una offerta internet abbinato ad uno dei pacchetti dell’offerta Sky (Sky TV, Sky Cinema, Sky Calcio o Sky Sport).

Il debutto salvo imprevisti sarebbe previsto per la fine dell’estate 2019, e l’imminente partenza del servizio è stato confermato dall’avvenuta iscrizione della società al ROC, il Registro Operatori delle Comunicazioni. L’iscrizione è un passo obbligatorio per chiunque voglia operare in Italia per offrire soluzioni di connettività. Altre conferme sono arrivate dal quotidiano Repubblica, secondo cui la pay-tv avrebbe sottoscritto un accordo con Open Fiber, compagnia al 50% di proprietà di ENEL ed incaricata della diffusione della connessione tramite tecnologia fibra in Italia. Accordo quindi che consentirà a Sky Italia di poter offrire soluzioni di connettività in fibra su tecnologia FTTH.

La possibilità quindi di offrire una linea internet veloce abbinato ad un pacchetto con i canali dell’offerta Sky e sfruttando anche le potenzialità offerte dal decoder Sky Q, già presente sul mercato italiano, potrebbe consentire all’operatore di ritagliarsi uno spazio in un mercato come quello della telefonia già saturo ed offrire una valida alternativa ad operatori storici come TIM, Wind o Vodafone.

Per tutto questo però è necessario anche delle figure chiave che conoscano bene il mercato italiano delle telecomunicazioni, per questo motivo secondo le indiscrezioni in rete sarebbe stato contattato per il ruolo di amministratore delegato Maximo Ibarra, conosciuto per aver guidato prima Wind e poi per nove mesi Wind Tre, l’operatore nato dalla fusione tra i due operatori, e che ora è alla guida dell’olandese KPN. Sembra inoltre sia stata contattata anche Tiziana Talevi, in passato direttore di Affari Regolatori e con un passato in AGCOM, figura che dovrebbe risolvere la problematica relativa al modem libero. Dal 1 Gennaio infatti l’AGCOM ha deliberato che i clienti degli operatori telefonici devono essere liberi di poter scegliere se utilizzare il modem proposto dall’operatore o preferirne uno differente, cosa che per Sky potrebbe costituire un problema dato che il modem secondo le indiscrezioni sarà parte integrante sia del servizio di connettività che per sfruttare l’offerta video.

Non resterà che attendere i prossimi mesi e scoprire tutte le novità che il lancio di questo nuovo servizio porterà con se.

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In arrivo il nuovo Wiko View Max con schermo 18:9 da 5,99"

In arrivo il nuovo Wiko View Max con schermo 18:9 da 5,99″

Wiko View Max è finalmente disponibile in Italia. Lo smartphone con display widescreen in formato 18:9 , con schermo più ampio e bordi più sottili per una superficie di utilizzo maggiore. Grazie allo schermo widescreen XL da 5,99” HD+, View Max diventerà il compagno ideale di tutti gli appassionati di serie TV e la navigazione sarà più fluida evitando così scroll di pagina infiniti.

Con 3GB di RAM, un processore da 1.3GHz e alla connettività 4G LTE, l’utente potrà utilizzare lo smartphone per svolgere più attività nello stesso momento e più velocemente. Adatto anche ai più esigenti, Wiko View Max monta una batteria da 4.000 mAh che garantisce fino a un’intera giornata di utilizzo.

Per quanto riguarda il comparto fotografico, View Max è equipaggiato di una  fotocamera posteriore da 13MP e alla tecnologia PDAF (Photo Phase Detection Auto Focus), che rende più semplice la messa a fuoco di un soggetto. Sul fronte una fotocamera da 8MP con LED flash . Entrambe le fotocamere sono dotate di Auto-HDR e di un’ apertura focale pari a f/2.0 per scatti più naturali e luminosi anche in condizioni di bassa luminosità.

Completano il tutto il sistema operativo Android Oreo e l’accesso allo smartphone attraverso lo sguardo, grazie alla tecnologia Face Unlock .

Scopri tutti i modelli Wiko in offerta sul nostro sito!

Wind elimina i costi di roaming in UE

Wind elimina i costi di roaming in UE

L’Unione Europea aveva fissato, con un provvedimento, che a partire dal 15 Giugno 2017 non dovranno più essere applicati da parte degli operatori telefonici i costi di roaming. Quindi entro quella data tutti gli operatori dovranno consentire ai propri clienti di poter utilizzare la loro offerta ed il loro piano tariffario anche all’estero. Di conseguenza, quando andremo in uno dei paesi facenti parte dell’UE non dovremo più attivare promozioni o pagare costi extra.

In particolare pare che Wind per prima stia procedendo con l’eliminazione dei costi di roaming e la conferma è in un messaggio, che pubblichiamo qui di seguito, che sembra stia arrivando ad alcuni suoi clienti.

Wind-rimuove-costi-roaming-24-aprile

Secondo il messaggio infatti pare che Wind procedereà con l’eliminazione dei costi di roaming a partire dal 24 Aprile. In realtà pare che la variazione sia con data diversa per gli utenti e che quindi l’operatore possa procedere per scaglioni eliminando i costi in date diverse.

Rimane comunque sicuramente una buona notizia per tutti i clienti.

 

Da Wind torna All Digital: 500 minuti e 5 Giga a 10 euro

Da Wind torna All Digital: 500 minuti e 5 Giga a 10 euro

Da pochi giorni sono attivabili le nuove promozioni Wind. Tra queste vi segnaliamo All Digital, in promozione al costo di 10 euro ogni 28 giorni anziché 15 euro.

L’offerta, attivabile per ora fino al 19 Febbraio, prevede 500 minuti di chiamate verso tutti e a ben 5 Gb di connessione internet (anche 4G).

Per poter mantenere la promo è però necessario utilizzare i canali digitali di Wind:

Ricaricare unicamente con l’App Veon o s Wind.it

Non utlizzare i servizi clienti ma i soli servizi automatici disponibili al 155 e via SMS al 4155

Per l’assistenza utilizzare unicamente l’App Veon, l’App Wind Talk oppure i canali social su Facebook o Twitter

Nel caso non si seguissero queste limitazioni ma, ad esempio, si effettuasse una ricarica tramite negozio o si contattasse il servizio clienti 155, il rinnovo successivo passerebbe a 15€. Per riattivare la promo sarà sufficiente tornare a rispettare le condizioni dell’offerta.

E’ comunque possibile contattare il servizio clienti 155 per eventuali reclami amministrativi, disservizi o bloccare la SIM per furto o smarrimento.

Nel caso si superassero i minuti disponibili nell’offerta si applicheranno i normali costi della tariffa base (nel caso di una nuova SIM il costo è di 29 centesimi al minuto), mentre superati i Giga disponibili la navigazione verrà bloccata.

E’ inoltre possibile aumentare i Giga disponibili nell’offerta sfruttando anche la promozione “Porta un Amico”, che dà diritto a 2 Gb gratuiti per 12 mesi fino ad un massimo di 8 Gb per ogni amico che viene “invitato” a passare a Wind. I 2 Gb si rinnoveranno ogni 28 giorni ed è sufficiente segnalare il numero dell’amico chiamando il numero gratuito 4080.

 

 

Google Pixel

Ecco Pixel, il primo smartphone “made in Google”

Google ha presentato Pixel, si tratta del primo smartphone realizzato interamente da Google, hardware + software, pensato per offrire un’esperienza di utilizzo completamente “made in Google”. Pixel è basato su Google Assistant, lo stesso assistente virtuale che suggerisce risposte ed esegue ricerche nella chat ‘Allo’, da poco lanciata anche in Italia. Google Assistant è parte essenziale e punto di forza della nuova esperienza di utilizzo che Google propone con Pixel, una sorta di integrazione completa tra hardware, software e Intelligenza Artificiale che va ben al di là della navigazione, fotografia, gestione dei dati, ma che li racchiude tutti e li gestisce direttamente. Possiamo pensare a Google Assistant come una sorta di maggiordomo virtuale di “Casa Google”. Pixel sarà disponibile in due versioni, con display AMOLED da 5” e 5,5”, entrambe caratterizzate da finiture accurate, con pannello posteriore in vetro e fasce laterali in alluminio. Entrambi i modelli possono contare su 4 GB di RAM e su un potente Snapdragon 821 di Qualcomm, oltre alla fotocamera posteriore da 12.3 Mpixel con apertura f2.0 e pixel da 1.55 micron. Per quanto riguarda la batteria, la versione da 5” utilizza un’unità da 2.770 mAh, mentre e la versione da 5,5” ha una batteria da 3.450 mAh; entrambi i modelli sono dotati di tecnologia Fast Charge in grado di fornire 7 ore di autonomia dopo soli 15 minuti di carica. Due i tagli di memoria interna previsti, 32 o 128 GB, ma i possessori di Pixel potranno usufruire anche dello storage illimitato a piena risoluzione su Google Foto per le proprie immagini e i video, anche in 4K. Pixel inizialmente sarà disponibile in USA, UK, Germania e Australia; nel nostro Paese dovrebbe arrivare in seguito, ma al momento non sono state fornite informazioni precise sulla data di commercializzazione.

Smartphone Android e Apple

Android e iOS coprono il 99% del mercato

Il sistema operativo di Google supera l’86%, iOS di Apple fermo al 12,9%. Crollo di Windows, solo virtuale la presenza di Blackberry.

Corre Android, il sistema operativo mobile di Google, secondo i dati di Gartner sul secondo trimestre dell’anno. Il primo dato messo in evidenza dalla società di analisi di mercato riguarda i 344 milioni di smartphone venduti nel corso del trimestre, cifra che si traduce in una crescita su base annua pari al 4,3%. Dall’altro la generale contrazione della domanda di smartphone nei cosiddetti mercati maturi, con l’eccezione di quello giapponese.

I mercati emergenti continuano a trainare la crescita del mercato degli smartphone grazie al progressivo passaggio dai vecchi telefoni cellulari ai più moderni smartphone. Rispetto ad un anno fa la quota di mercato del robottino verde ha segnato un incremento di 4 punti percentuali, arrivando ad una quota di mercato di 86,2%. Trend inverso per iOS di Apple che nel secondo trimestre 2016 ha conquistato il 12,9% del mercato, quasi il 2% in meno di un anno prima. La compagnia di Cupertino secondo la ricerca avrebbe messo a segno un declino del 7,7% nelle vendite.

Stando all’ultima ricerca di Gartner, il mercato degli smartphone continua ad essere principalmente in mano a due aziende e, di conseguenza, a due sistemi operativi. iOS di Apple e Android di Google hanno infatti totalizzato, insieme, il 99% delle vendite mondiali di smartphone nell’ultimo quarter del 2016, rispetto al 96.8% dello stesso periodo del 2015. Trattasi, in particolare, di Samsung (che risulta essere al primo posto con il 22,3% dei telefoni venduti nel corso del primo trimestre), Huawei (8,9%), Oppo (5,4%), Xiaomi (4,5%) e BBK Communication Equipment. BlackBerry scende da quota 0,3 a 0,1%. Decisiva a tal fine anche la decrescita di iOS dal 14,6% del Q2 2015 al 12,9% nel Q2 2016, per non parlare poi di Windows che, dal 2,6% del Q2 2015 è passato addirittura allo 0,6% del Q2 2016.

 

Samsung UFS

Samsung lancia le card UFS, sostituiranno le microSD

Un nuovo formato di memory card, le UFS Card, annunciato oggi da Samsung, che rende in un solo colpo obsoleti il 90% dei supporti di memoria portatili disponibili oggi sul mercato e si candida come successore, per dimensioni e capacità, dell’ormai diffusissima microSD. Quello che stupisce, soprattutto se pensiamo alle dimensioni, è la velocità di queste memorie: 530 megabytes al secondo in lettura e 170 megabytes al secondo in scrittura, praticamente cinque volte meglio della miglior microSD presente oggi sul mercato. Samsung ha annunciato la disponibilità di queste memorie nei tagli da 32 GB, 64 GB, 128 GB e 256 GB, ma purtroppo non ha dato indicazioni né di prezzo né di effettiva commercializzazione del prodotto. Anche perché c’è un piccolo problemino da superare: ad oggi non esistono dispositivi con uno slot compatibile con il nuovo formato, ma il prossimo Galaxy Note 7 potrebbe essere il primo di una lunga serie di prodotti.

Acer Liquid Zest Plus

Liquid Zest Plus di Acer, per foto sempre perfette

Il nuovo smartphone di Acer, presentato a Taipei, pur rientrando in fascia media, offre interessanti feature. Il Liquid Zest Plus si basa sull’ultima release del sistema operativo Android con schermo IPS da 5,5 pollici e risoluzione da 720×1280 pixel. Ha una batteria rimovibile da 5.000 mAh che permette al telefono di raggiungere, secondo il produttore, ben tre giorni di autonomia e offre un sistema di quick-charge che garantisce la metà della ricarica in meno di un’ora. Il comparto fotografico può contare su un sensore anteriore da 5 Mpx e la fotocamera principale, con risoluzione da 13 Mpx, è dotata di Flash LED, che può scattare foto in soli 0,03 secondi. Il Liquid Zest Plus dispone anche di supporto audo DTS-HD, della radio FM e della funzione BluelightShield per ridurre nelle ore notturne le emissioni di luce blu. A bordo dell’Acer Liquid Zest Plus troviamo processore quad-core Mediatek MT6735 da 1,3 GHz, 2 GB di RAM e 16 GB per lo storage interno espandibili tramite micro SD. Il telefono sarà distribuito nei principali mercati europei nelle colorazioni blu e bianca e in versione mono e dual SIM a partire dal mese di luglio.

iPhone 7 rumors

iPhone 7 rumors: pulsante home touch e smart connector

Mancano ancora parecchi mesi prima del debutto ufficiale della prossima generazione di iPhone ma, come ogni anno, non sono state affatto scarse notizie rivelatrici sul futuro di iPhone 7. Ovviamente non c’è niente di certo ancora ma, da quel che si è potuto apprendere attraverso le indiscrezioni, sembrerebbe che il prossimo top di gamma di Apple non porterà enormi cambiamenti nel design della famiglia. Questo anche in base alle dichiarazioni di Tim Cook, CEO di Apple, che nel corso della trasmissione televisiva Mad Money ha dichiarato: “Abbiamo fantastiche novità in uscita. Nuovi iPhone che spingeranno chiunque possegga oggi un iPhone a passare ai prossimi modelli. Vi daremo cose che oggi come oggi non pensate vi servano, ma senza le quali domani non potrete più vivere: questo è sempre stato questo l’obiettivo di Apple.

Insomma iPhone 7sarà uno smartphone talmente rivoluzionario che nessuno potrà farne a meno.

A cosa si riferisce Cook quando dice che avrà delle caratteristiche innovative? Una delle novità interessanti potrebbe essere quella citata da DigiTimes Taiwan e riportata da i4U. La novità in questione risiederebbe nella scelta di Apple di sostituire il pulsante Home principale con un bottone touch-sensitive rendendo quindi possibile creare un pannello frontale completamente piatto e senza sporgenze.

Questo, unito all’eliminazione della sporgenza della fotocamera posteriore, contribuirebbe allo sviluppo di un telaio più compatto ed impervio ad infiltrazioni di acqua e di polvere. Il bottone home, pare, sarà dotato della stessa tecnologia di feedback legata a Force Touch, sebbene non sia chiaro come questo si integrerà con il Touch ID.

Le notizie sulla certificazione di resistenza ad acqua e polvere di iPhone 7 sono contrastanti e non si può testimoniare per la totale affidabilità di DigiTimes.
Tuttavia è la prima volta che le voci di corridoio fanno riferimento a questa possibilità e si tratta sicuramente di una caratteristica tecnica che potrebbe ottenere molto favore presso un gran numero di utenti. Si accorderebbe inoltre con le voci sulla scomparsa del jack da 3,5 millimetri per le cuffie.

Altra novità di cui si sta parlando è lo Smart Connector, un connettore polifunzionale già sperimentato sugli iPad Pro potrebbe diventare un ponte verso la prossima generazione di oggetti connessi.

Chi ha un iPad Pro sa cos’è, per chi non l’ha mai visto, sono tre “puntini” metallici che nel tablet sono posizionati su un lato. Secondo i progetti arrivati in Rete, iPhone 7 avrà lo Smart Connector sul lato posteriore. E questo significa una serie di cose. Anzitutto, allo Smart Connector di iPad si può connettere la Smart Keyboard, una tastiera che si alimenta e si connette direttamente dal e al tablet, che può essere quindi connesso a una fonte di ricarica attraverso la porta Lighting. E attraverso accessori di terze parti come la Logi Base di Logitech, lo Smart Connector può ricaricare il dispositivo. Così, le funzioni del connettore sono tre: input dati, output dati, trasmissione energetica. E si tratta di un connettore magnetico, che può ancorare l’iPhone agli oggetti. Oltre a portare (finalmente) il wireless charging su iPhone, immaginare come questo possa trasformarlo in un oggetto iperconnesso diventa il vero orizzonte dei prossimi modelli. Ma per raggiungerlo c’è bisogno di una mossa importante: lavorare in parallelo con i produttori di accessori. Perché lo smart connector è un ponte verso la Internet of things, la Rete delle cose. Che nell’immediato futuro può ridefinire forme e funzioni di oggetti di uso comune e addirittura rendere “smart” gli apparecchi non intelligenti.

Immaginate un’autoradio, una di quelle di ultima generazione, doppio Din, con navigatore, riproduzione multimediale di ogni tipo, connessione Bluetooth al telefono. Una tipologia di prodotti che potrebbe invecchiare di colpo immaginando una unità centrale predisposta già dai costruttori di auto, per lo Smart Connector. Si sale in auto, si aggancia magneticamente l’iPhone nel vano dell’ipotetico accessorio, e così lo smartphone diventa il cuore digitale di tutta l’automobile, con la non trascurabile comodità di poterlo portare via quando si scende dall’auto. Lo stesso smartphone attraverso Nfc o Apple Watch può facilmente diventare strumento per accedere e accendere il veicolo, relegando alla sola emergenza l’uso delle chiavi. Dentro l’iPhone potrebbero essere conservati i dati di percorrenza e consumo dell’auto e lo status dei componenti come ad esempio i pneumatici, trasferiti via Smart Connector dalla centralina dell’auto al dispositivo personale. Così da avere anche più chiaro lo status dell’auto quando la si porta a revisione, evitando magari sorprese nella fattura. O per aggiornare magari la centralina del mezzo, scaricando mappature specifiche sviluppate dal costruttore. Il discorso vale anche per dispositivi non Apple: smartphone Android e Windows 10 potranno dotarsi di una tecnologia simile entro tempi brevi. E in quel caso sarà il valore dell’ecosistema fatto di sistemi operativi, app e condivisione di dati a dare forma al mercato. Non a caso Google e la Mela hanno funzionalità per l’automotive già dentro i sistemi attuali, Carplay per Apple e Android Auto, con cui utilizzare le app del telefono anche all guida (musica, navigazione, comunicazione), senza togliere le mani dal volante, attraverso gli assistenti vocali.

Questo è naturalmente solo un esempio riferito a una tipologia di prodotti, l’auto, ma potenzialmente ogni oggetto può essere connesso allo Smart Connector. Perché non immaginare un frigorifero con una base per alloggiare lo smartphone e un sensore interno che possa identificare i cibi dal codice a barre e riportarne sull’iPhone la scadenza e eventualmente alimentare un’app per la spesa – se non proprio ordinare quello che sta per finire al vostro supermercato online preferito. Oppure agganciare l’iPhone a dispositivi di monitoraggio medico come ad esempio i rilevatori di glicemia, già oggi è possibile col Bluetooth ma un accessorio smart potrebbe essere configurato in modo da trasmettere i dati in forma privata direttamente al proprio medico, attraverso magari l’autenticazione con il Touch Id.

In tre semplici puntini magnetici insomma Apple potrebbe avere la chiave per rendere il prossimo iPhone più interessante che aumentando o diminuendo le dimensioni del display o fornendo una doppia fotocamera per foto più dettagliate. L’hardware potrebbe insomma virare verso una completa disponibilità nei confronti del software e del sistema operativo. In questo modo lo smartphone, che era smart già qualche anno fa e per gli standard di oggi forse lo è meno, potrebbe mantenere e rilanciare la sua funzione di “cervello” digitale della nostra vita.

Qui sotto una carrellata di foto di come la rete immagina l’iPhone 7.

iPhone 7 - 1

Nell’immagine pubblicata da un sito cinese e ripreso da Mac Otakara, il retro del nuovo iPhone: accanto alla fotocamera dual-lens, l’ipotetico Smart Connector che comunica con la tastiera
Le anticipazioni sui nuovi modelli di smartphone Apple, come sempre, fanno sognare funzioni e design rivoluzionari. A cominciare dal display Amoled, più leggero e sottile e dai colori più brillanti e profondi, probabili per il futuro 7s. Le indiscrezioni parlano anche di uno chassis in Liquidmetal o addirittura completamente in vetro. Il 7 Pro, in arrivo probabilmente per l’autunno di quest’anno, è atteso con fotocamera più grande, con doppia lente, e smart connector.

 

iPhone 7 - 2

I rendering che circolano in Rete fanno immaginare uno smartphone più sottile di quello dell’iPhone 6S, con una doppia fotocamera e Smart Connector come sull’iPad Pro.
Le anticipazioni sui nuovi modelli di smartphone Apple, come sempre, fanno sognare funzioni e design rivoluzionari. A cominciare dal display Amoled, più leggero e sottile e dai colori più brillanti e profondi, probabili per il futuro 7s. Le indiscrezioni parlano anche di uno chassis in Liquidmetal o addirittura completamente in vetro. Il 7 Pro, in arrivo probabilmente per l’autunno di quest’anno, è atteso con fotocamera più grande, con doppia lente, e smart connector.

 

iPhone 7 - 3

Le indiscrezioni parlano anche di uno chassis in Liquidmetal o addirittura completamente in vetro.

iPhone 7 - 4

La fotocamera dual-lens destinata all’iPhone 7 Pro sembra più ampia, come si vede dall’immagine diffusa via Weibo, il social network cinese

 

iPhone 7 - 5

Nelle immagini diffuse da NowherElse l’obiettivo della fotocamera viene incastonato meglio nel case, così da evitare lo sgradevole rigonfiamento.