Bloccare i Call Center? Ora con la nuova procedura è tutto più semplice, basta iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni! Scopri con noi come fare!

Tutti siamo stati vittime delle telefonate promozionali dei vari call center. Spesso indesiderate. Se sei alla ricerca di poter mettere un freno a diverse di queste telefonate indesiderate abbiamo preparato un breve articolo che ci spiega come difenderci dai call center. In nostro aiuto infatti c’è il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) che consente di bloccare molte (ma non tutte) le telefonate di telemarketing. Andiamo a scoprire assieme cosa è e come funziona.

Può capitare che quando siamo in pausa riceviamo una chiamata di qualcuno che conosce i nostri dati come nome e cognome e spesso l’indirizzo e si presenta come un dipendente di una azienda famosa (spesso operatori telefonici, come ad esempio TIM o Vodafone, ma anche operatori energetici e tanti altri). Questo ci rende predisposti a prestargli attenzione e ad ascoltarlo e, dopo una premessa spesso non molto chiara, ci viene proposta una offerta da prendere al volo, o magari ci avvisa di una qualche variazione di contratto o di una interruzione del nostro servizio (spesso di luce o gas) proponendoci poi l’adesione ad un nuovo contratto. Ovviamente lo scopo di chi ci chiama è di indurci ad accettare delle proposte commerciali, con pratiche spesso poco corrette. Ma da qualche mese, come abbiamo accennato poco sopra, è stata data ai consumatori la possibilità di ridurre le chiamate da parte dei call center tramite il Registro Pubblico delle Opposizioni.

Il Registro Pubblico delle Opposizioni

Gli utenti oramai da qualche mese possono iscrivere le proprie utenze telefoniche al Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO). Ora oltre ai telefoni fissi ed agli indirizzi postali è possibile iscrivere anche i numeri di cellulare. Questo servizio nasce con l’intento di tutelare la privacy delle persone che rifiutano, quindi si “oppongono”, che i propri dati, inclusi i recapiti telefonici, vengano usati per vendite e promozioni commerciali. La norma, il D.P.R. 26/2022, prevede che l’iscrizione all’RPO annulli l’eventuale consenso, rilasciato precedentemente, a poter essere contattati per scopi promozionali o pubblicitari. Anche se il consenso è stato rilasciato in maniera inconsapevole (spesso andiamo di fretta e non leggiamo tutte le varie clausole sulla privacy). Come abbiamo detto però l’iscrizione al RPO non blocca tutte le chiamate dei call center. Ad esempio saranno ancora autorizzati a contattarci per esempio i gestori delle nostre utenze attive (come il nostro operatore telefonico od energetico), e non saranno bloccate le autorizzazioni che eventualmente autorizzeremo dopo l’iscrizione al Registro. Tutti gli operatori di telemarketing sono obbligati a consultare mensilmente il Registro pubblico delle opposizioni, e comunque prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria.

Come iscriversi al Registro delle Opposizioni

Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni è gratuito, non ha una scadenza e può essere aggiornato qualora intendessi annullare eventuali consensi rilasciati ai servizi di telemarketing effettuati successivamente alla tua iscrizione. Registrarsi è molto semplice e lo si può fare in diversi modi: online attraverso il sito www.registrodelleopposizioni.it, compilando l’apposito modulo; telefonicamente chiamando il numero verde 800 957 766 per quel che riguarda il numero fisso, o chiamando il numero 06 42986411 qualora dovessimo segnalare un numero di cellulare; via mail inviando l’apposito modulo all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it

Ma il servizio funziona?

Al 10 Novembre al Registro erano iscritti circa 3,5 milioni di utenti ma molti, spesso tramite le associazioni di consumatori, lamentano che nonostante l’iscrizione continuino a ricevere le chiamate da parte dei call center. Questo perché gli operatori di telemarketing con sede all’estero non sono tenute a rispettare questo vincolo, ma anche perché molto probabilmente alcune società probabilmente non rispettano tutte le regole. Una soluzione, invocata dalle associazioni, potrebbe essere quella di sanzionare le società che si affidano a call center che non rispettano la norma e la nostra privacy.

Per approfondimenti e per informazioni su come effettuare segnalazioni di violazione alla il nostro consiglio è di consultare la pagina conosci i tuoi diritti, segnalando: giorno e ora della chiamata, numero del chiamante (se non anonimo), società che ha effettuato la chiamata, prodotto offerto con la telefonata. Nel frattempo, se qualche call center insiste col disturbarci con le chiamate, possiamo rispondere: mi oppongo!