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Sicurezza e comfort con l’impianto videocitofonico evoluto

Sicurezza e comfort con l’impianto videocitofonico evoluto

Quante volte hai sentito suonare il tuo citofono ed alla domanda “Chi è?” non hai ottenuto alcuna risposta? Ed a quel punto chiunque verrebbe assalto dal dubbio se aprire o meno la porta. La soluzione migliore per questa situazione è un impianto videocitofonico!

Una valida soluzione – per sapere sempre chi si presenta alla porta – è data da un impianto videocitofonico che, oggi grazie all’innovazione tecnologica, permette un’identificazione chiara e puntuale grazie a un ampio monitor a colori all’interno delle abitazioni, e le postazioni esterne possono essere dotate di telecamere con obiettivo a grandangolo che ci permette di identificare perfettamente l’ospite senza incertezze.

Ebbene sì, i videocitofoni sono strumenti tecnologici dotati di videocamere, utili per garantire la sicurezza della propria casa e della propria famiglia.

Nell’era della domotica e della tecnologia all’interno della Smart Home, anche il videocitofono si è evoluto rispetto ai modelli tradizionali e le tipologie più moderne garantiscono un elevato grado di comfort e sicurezza.

I videocitofoni sono apparecchi che consentono di vedere, oltre che sentire, le persone che si trovano all’esterno attraverso la telecamera incorporata nel posto esterno. In altre parole con il videocitofono si può parlare e vedere in tempo reale con chi si sta fuori al portone.

Oggi i moderni impianti videocitofonici usufruiscono per l’installazione di due soli cavi, spesso riutilizzando quelli già presenti, senza dover affrontare costose dismissioni né installazioni di nuove canalizzazioni e tubazioni antiestetiche né invasive opere murarie.

Inoltre, l’impianto videocitofonico può essere dotato di telecamere aggiuntive che permettono di realizzare il videocontrollo domestico di zone diverse della propria abitazione / condomino realizzando di fatto un piccolo sistema di videosorveglianza per garantire la massima sicurezza, senza avere dispositivi aggiuntivi di registrazione di immagini e quindi conservazione dei dati, rispettando così il tema di privacy inquadrando aree esterna pubbliche.

Tra le tipologie di videocitofono troviamo quelli smart utilizzabili anche a distanza direttamente dal proprio smartphone e che possono integrare funzioni domotiche per la gestione della propria abitazione.

Videocitofono Smart: chi suona alla porta è a portata di click

Il vantaggio più tangibile che offre il videocitofono Smart è sicuramente di consentire di guardare chi suona alla porta direttamente dallo smartphone anche quando non si è in casa; ma anche di interagire con le persone.

Tramite una app dedicata si controlla il citofono e la sua funzione di apriporta da remoto attraverso la connessione internet. La videocamera del citofono fa le veci di un sistema di videosorveglianza perché il più delle volte è possibile controllare cosa succede all’esterno direttamente dal cellulare.

In questo modo lo smartphone serve a far entrare non solo agli ospiti, ma anche a sostituire le chiavi di casa visto che basta usare l’applicazione per aprire e chiudere la porta.

Vantaggi e comodità in primo piano

Il videocitofono è un apparecchio presente sul mercato già da tempo, in più oggi si veste della funzione Smart che gli consente di essere connesso alla rete domestica e quindi di diventare una finestra su abitazione da qualsiasi parte del mondo.

Il bello di questo tipo di dispositivi è che aggiungono funzioni in più a qualcosa che sembrava non avere più nulla da dare. Non un semplice apriporta, dunque, ma un dispositivo sincronizzato con le proprie abitudini e i ritmi e ne aumenta la sicurezza.

Vuoi approfondire alcuni aspetti oppure hai necessità di un preventivo gratuito per il tuo impianto? Contattaci!

Segui i nostri consigli su come illuminare la tua stanza con i LED

Segui i nostri consigli su come illuminare la tua stanza con la striscia LED

La casa può essere arredata con mobili ed elettrodomestici, ma anche la luce può arredare. La giusta illuminazione infatti può mettere in risalto i pregi degli ambienti e renderli più luminosi, cambiando l’atmosfera posizionando semplicemente una luce del colore giusto nel posto giusto. Con pochi e semplici trucchi si può rendere ogni ambiente più grande e arioso.

Una stanza con poca luce potrebbe rendere l’ambiente soffocante, specialmente se la stanza oltre ad esser buia è molto piccola. Per queste stanze l’ideale sarebbe installare delle lampade a parete, specialmente a LED. Questo perché una illuminazione a LED offre ottime prestazioni ma ad un consumo energetico ridotto, con un risparmio fino a quasi l’ottanta per cento. Quindi con una spesa ridotta si riesce ad illuminare una stanza priva di punti di illuminazione naturale in modo pratico e non troppo costoso. Un’ottima soluzione sarebbe quella di istallare strisce led su diversi piani così da ottenere degli effetti di luce ed ombra e che riescono a dare anche un tocco di design all’ambiente. Con la giusta illuminazione infatti possiamo persino regalare un effetto romantico, come se fossero candele o, al contrario, illuminare a giorno una zona della casa nella quale serva molta luce.

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E’ molto importante quindi scegliere la giusta tipologia di luce, sia come potenza, sia come tonalità.

Partiamo dalla tonalità. Molto importante è scegliere con attenzione se si desidera avere una luce dalla tonalità calda o una luce dalla tonalità fredda. La luce dai toni caldi è consigliata in modo particolare per le camere da letto mentre le luci fredde per tutti gli ambienti giorno.

Ma quanta luce serve per illuminare una stanza?

Partiamo dalla potenza. Mediamente per illuminare adeguatamente una stanza dobbiamo considerare che per ogni metro quadro servono 30 Watt. Quindi per poter illuminare un ambiente di circa 50 mq dovremo considerare che si necessita di una potenza di circa 1.500 Watt.

Ma se si vuole valutare la quantità di fonti luminose presenti la stanza non si devono solo contare i watt. Bisogna tener conto soprattutto dei lumen che ogni sorgente luminosa produce. Un buon faretto, ad esempio, produce attualmente dai 90 ai 100 lumen. Quindi per illuminare la nostra stanza di prima da 50 metri quadri avremmo bisogno di una potenza di circa 15.000 lumen.

Usare le strisce LED ci consente quindi di avere numerosi vantaggi. Innanzitutto si può donare al proprio appartamento un’atmosfera magica e di grande effetto, poi si può risparmiare energia elettrica. Non tutti sanno infatti che questo tipo di lampadine impiegano circa 3watt/ora contro i 25 di quelle tradizionali. L’offerta commerciale è davvero ampia, sono disponibili led con lampadine rosse, blu, gialle, oltre chiaramente al bianco, ma non basta scegliere il colore che più piace, è importante studiare bene l’ambiente dove si vuole sistemare questo tipo di illuminazione, in modo da rendere tutto ben armonioso.

Dove possiamo montare le strisce a LED? Per una installazione facilitata delle strisce ed un impatto estetico migliore, il consiglio è utilizzare i profili led. Su mobili, superfici angolari o a parete creano un effetto luminoso elegante, proteggendo anche la striscia da polvere e facilitando la dispersione di calore.

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Le strisce LED posizionate lungo i mobili del living sono ormai un grande classico, ma hai mai pensato a come sfruttare al massimo le potenzialità di questo tipo di illuminazione in modo originale e creativo?

Prova a posizionare una strip LED sotto la credenza o lungo le scale. In alcune delle nostre installazioni le abbiamo posizionate sui cordoli di due colonne o inserite all’interno di alcune nicchie, come potete vedere dalle immagini, ottenendo un effetto sofisticato e di sicuro impatto.

Sala 1 Sala 2

Ci sono però degli errori da evitare, come ad esempio posizionare le strisce led sotto tutti i mobili. Uno degli errori più comuni che ci sono capitati infatti è di vedere posizionate strisce LED dietro i mobili ovunque, con la scusa del risparmio energetico vantaggioso.

Se ben posizionate le strip LED regalano un effetto elegante e moderno, ma se iniziano a essere posizionate sotto TUTTI i mobili si perde l’effetto desiderato in men che non si dica.

Poca illuminazione in cucina – In cucina negli ultimi anni le strisce LED sono diventate un must. Si cade però nell’errore di dimenticare che la cucina è soprattutto un ambiente nel quale ci si dedica alle attività, quindi servono luci non solo belle esteticamente, ma anche funzionali.

Un esempio? E’ inutile avere il mobile della cucina ben illuminato verso il soffitto e poi non avere la giusta visibilità sul piano cottura!

Esagerare con le luci colorate – In commercio si trovano strisce LED multicolore, anche con telecomando, ma se si inizia ad abusare di questa funzionalità l’ambiente perderà di carattere.

Da evitare in cucina – potrebbe incidere sulla percezione del colore degli alimenti o per verificare la pulizia delle stoviglie – e in ambienti già molto colorati (per evitare confusione dal punto di vista cromatico).

Posizionare una sola luce per stanza – Ormai è chiaro quanto sia necessario e utile il posizionamento di diversi punti luce. In questo caso le strisce LED sono perfette, perché permettono di inserire in una stanza le luci necessarie, con un costo energetico veramente ridotto.

Contattaci per avere un preventivo gratuito per illuminare la tua casa o visualizza tutte le soluzioni in offerta sul nostro sito!

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AVE Young: la tecnologia “touch” alla portata di tutti

AVE Young: la tecnologia “touch” alla portata di tutti

Seguendo una tendenza inarrestabile che ha portato a modificare la modalità con cui si impartiscono i comandi alle moderne apparecchiature, AVE mette oggi la tecnologia “touch” alla portata di tutti, con l’introduzione delle nuove placche AVE Young all’interno del proprio Sistema 44.

Innovative, ultrapiatte e dai costi contenuti, integrano tecnologia e design e sono il risultato di anni di esperienza e di ricerca nel settore.

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Permettono di controllare l’illuminazione e i dispositivi connessi all’impianto semplicemente toccando o sfiorando la superficie, una soluzione innovativa e anche economicamente conveniente per modernizzare le case, che progettisti, architetti ed installatori possono proporre con fiducia ai propri clienti, offrendo la miglior tecnologia al minor prezzo.

Il design ultrapiatto della gamma di placche Young conferisce una ventata di giovinezza alla linea e rende i punti luce veri e propri complementi d’arredo, soluzioni estetiche di pregio che s’integrano perfettamente alle pareti, all’arredo e agli ambienti, grazie anche ai 15 colori disponibili..

Realizzate in tecnopolimero di elevata qualità, cinque di queste varianti sfruttano un innovativo trattamento, denominato “3D Color”, una novità assoluta nel settore che permette di ottenere colori con esclusivi effetti tridimensionali. Mantenendo invariato il design ultrapiatto, le placche assumono così maggior visibilità e donano agli ambienti una nota estetica unica e personalizzata.

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La percezione di tridimensionalità è una caratteristica che contraddistingue anche le restanti 10 varianti cromatiche, risultato ottenuto, in questo caso, attraverso moderne tecniche di bistampaggio, dove il corpo colorato della placca si fonde con una superficie esterna trasparente che definisce un nuovo senso di profondità.

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La nuova gamma AVE Young, che può essere integrata nei sistemi di domotica Domina, è disponibile oltre che con la tecnologia Touch, anche nella versione tradizionale che prevede l’inserimento dei frutti all’interno delle cornici di finitura.

Entrambe le versioni dispongono di una serie di placche completa, composta di elementi da 3, 4 e 7 moduli per le Serie Civili del Sistema 44. Questa varietà consente di realizzare impianti misti, dove le placche Young Touch possono essere inserite nei punti di maggiore visibilità, mentre prese, lampade di emergenza e gli altri dispositivi possono essere completati con placche di finitura tradizionali, dando vita ad una soluzione versatile.

Sei in cerca di placche per la tua casa? Guarda tutti i modelli disponibili e in offerta presenti sul nostro sito o vieni in negozio a vedere la gamma completa!

Protezione dai fulmini

Proteggiamoci dai colpi di fulmine: con l’SPD!

“Chiudi la finestra che entra il fulmine in casa!!!”

Molti di noi hanno avuto modo di ascoltare questa esclamazione, probabilmente dai nostri nonni, che terrorizzati dai fulmini temevano che questi avrebbero potuto scagliarsi ed entrare in casa dalle finestre lasciate aperte. Fortunatamente, in realtà, nonostante le statistiche parlino di alcuni decessi a causa di fulminazioni atmosferiche, nessuno di questi decessi è avvenuto all’interno di abitazioni o edifici in genere.

Tuttavia sappiamo che un fulmine, quando cade nelle immediate vicinanze di una abitazione, può provocare danni che si potrebbero ripercuotere sugli apparati elettronici collegati all’impianto elettrico.

Nel migliore dei casi salta l’interruttore magnetotermico posto a difesa del nostro centralino e tutto si risolve con il ripristino dell’apparecchio sollevando la leva che tutti conosciamo. Nel peggiore dei casi gli elettrodomestici della casa, dal frigorifero allo smartphone lasciato in carica fino alla TV, diventano inutilizzabili con cospicui danni economici.

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Come proteggere quindi le nostre case ed i nostri impianti elettrici?

La risposta viene data dai produttori di materiale elettrico, che hanno progettato e realizzato un oggetto tanto semplice quando efficace: l’SPD, un dispositivo di protezione contro le sovratensioni.

Si tratta di un apparecchio che l’installatore inserisce all’interno del nostro centralino o del quadro elettrico, capace di assorbire le scariche dovute alle fulminazioni atmosferiche e in grado di dissiparle evitando i danni descritti sopra. Il sistema consiste in un apparato a moduli con una cartuccia dissipatrice di cui è possibile verificarne l’integrità grazie ad un indicatore chiaramente visibile.

Essere informati ed utilizzare gli strumenti giusti disponibili sul mercato è fondamentale per prevenire in modo consapevole danni che facilmente possono essere evitati.

 

BTicino MyHome_Web

MyHome_Web, la domotica secondo BTicino

Il portale MyHome_Web offre servizi innovativi per tutti i clienti che hanno un’abitazione equipaggiata con un impianto domotico BTicino. Attraverso una connessione internet, da personal computer, smartphone o tablet, l’utilizzatore può monitorare e gestire l’impianto a distanza. Il padrone di casa, o chiunque sia abilitato al servizio, è in grado di verificare se sono state dimenticate luci accese o tapparelle alzate, se occorre accendere la caldaia o il condizionatore, oppure visualizzare le immagini delle telecamere.

Proprio come avviene con un portale di home banking – e con la stessa sicurezza, affidabilità e professionalità – il servizio MyHome_Web consente di accedere a distanza all’impianto domotico dell’abitazione. E’ infatti sufficiente accedere al sito web www.myhome-bticino.it tramite PC o, con la nuova app MyHome_Web, anche tramite smartphone o tablet.

L’App MyHome_Web

L’App è stata progettata per gestire e monitorare l’abitazione in sicurezza da remoto, per questo si connette sempre passando tramite il portale che dispone delle opportune protezioni contro gli accessi indesiderati. Non è necessario configurare l’App sul dispositivo, una volta collegati al portale MyHome_web, basta inserire User e Password.

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Non ci sono limiti sul numero di App installabili, le stesse credenziali di accesso al portale relative al medesimo impianto possono essere utilizzate su più dispositivi mobili (ad esempio sugli smartphone di moglie e marito, o su smartphone, tablet e PC contemporaneamente).

L’App è disponibile gratuitamente per dispositivi Apple e Android sui rispettivi store digitali.

Per mettere in comunicazione l’abitazione, attraverso una connessione sicura, con i dispostivi elettronici (PC, Tablet, Smartphone), l’impianto MyHome deve essere fornito di un Web server standard F454, con versione firmare aggiornata e registrato a cura dell’installatore sul portale MyHome_Web. Il cliente può controllare tutte le funzioni della domotica BTicino effettivamente presenti nell’impianto e attivate sul portale, come illuminazione, automazioni, scenari, termoregolazione, gestione e visualizzazione dei carichi (elettrodomestici) e consumi, diffusione sonora, videocitofonia (anche con segreteria videocitofonica), videocontrollo, antifurto.

L’utilizzatore può scegliere di gestire l’impianto per funzioni (ad esempio, termoregolazione, automazione luci, ecc.), per locali (cucina, soggiorno, cameretta, ecc.) o per preferiti (attività predefinite scelte dal cliente di norma in relazione a quelle maggiormente utilizzate) e ricevere notifiche in tempo reale, per un monitoraggio costante dei locali.

L’attivazione al servizio MyHome Web da parte dell’utilizzatore è completamente online con pochi semplici passaggi, a fronte della sottoscrizione di un contratto.

Il Pacchetto Base, completamente gratuito, consente di controllare la maggioranza delle funzioni di un impianto. Il Pacchetto Energy consente di accedere da remoto alle funzioni di Termoregolazione ed Energy Management. Il Pacchetto Security, infine, permette di accedere alle funzioni avanzate relative ad antifurto e videocontrollo.

I pacchetti Energy e Security sono in prova gratuita per 6 mesi e, qualora si desideri continuare a utilizzarli, sono disponibili al costo di 15 euro/anno ciascuno.

 

 

 

SonnenBatterie Eco 8

sonnenBatterie eco 8, il sistema di accumulo residenziale

Sonnen, produttore europeo di sistemi di accumulo intelligenti agli ioni di litio ad utilizzo residenziale presenta sonnenBatterie eco 8 la nuova versione del proprio sistema di accumulo che si adatta alle esigenze energetiche di casa.

sonnenBatterie eco 8 si contraddistingue per il restyling estetico che rende un oggetto di design, disponibile bianco, grigio e nero, il nuovo modello è molto più leggero del precedente, infatti, pesa meno di 30 Kg e con l’aggiunta della batteria il peso complessivo arriva a 54 Kg (versione da 2 kWh).

Questo significa che un installatore può posarlo e allacciarlo da solo, infatti oltre al montaggio del corpo a muro, dovrà occuparsi solo del collegamento dei misuratori di corrente.

Si tratta di un sistema “all-in-one” integrato pronto per essere connesso all’abitazione, senza apportare modifiche all’impianto esistente. È dotato di batterie di alta qualità che garantiscono una lunga durata.

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Il sistema di accumulo è caratterizzato da un’elettronica che consente la carica e scarica, da un intelligente energy manager che gestisce flussi e consumi energetici, dalla possibilità di attivare funzioni domotiche; inoltre i misuratori di potenza forniscono le informazioni necessarie al monitoraggio dell’intero impianto, il tutto dotato di un display touch-screen dal quale gestire l’energia a disposizione.

sonnenBatterie eco 8 è stato progettato come un sistema di storage modulare: le dimensioni proposte vanno da una capacità di 2 kWh ai 16 kWh, espandibile a moduli di 2 kWh.

Cuore del sistema di storage è la tecnologia al Litio Ferro Fosfato utilizzata per le batterie, affidabile e certificata per ambiente domestico, garantita per 10 anni/10.000 cicli.

sonnenBatterie eco 8, vanta già diversi riconoscimenti e “definisce nuovi standard sia dal punto di vista tecnologico sia da quello economico” sottolinea Vincenzo Ferreri, Country Manager Italy di Sonnen.

Ma Sonnen vuole proporre anche in Italia il concetto sonnenCommunity e offrire cosi ai possessori di un sistema sonnenBatterie eco 8 la propria tariffa elettrica per garantire un futuro energetico sostenibile e alla portata di tutti che contribuisca a raggiungere l’indipendenza dai combustibili fossili.

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LED al Museo Lettone

Il LED protagonista al museo lettone

È firmata Linea Light la soluzione a illuminazione LED realizzata per il Museo Nazionale delle Belle Arti di Riga che dopo una ristrutturazione edilizia ha riaperto con spazi espositivi rinnovati.

Il museo lettone oltre a dedicare ampio spazio allo sviluppo della cultura nazionale baltica, e a possedere una tra le più ricche collezioni dell’arte russa, ospita opere di artisti sia nazionali che internazionali.

Le soluzioni illuminotecniche utilizzate hanno permesso di risaltare l’alto valore artistico esposte oltre alla maestosa facciata, disegnata in stile classico e barocco dall’architetto tedesco Wilhelm Neumann.

La facciata principale è stata valorizzata dalla regolarità delle linee luminose della barra Xenia di Linea Light con un’illuminazione che si estende dall’alto e verso il basso e ricopre la struttura con luce chiara, morbida e pulita.

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Per quanto riguarda, invece, l’illuminazione delle opere d’arte e gli spazi espositivi sono stati utilizzati 1300 proiettori LED. Circa il 90% di questi sono stati realizzati con tecnologia DALI (Digital Addressable Lighting Interface), un protocollo che consente una gestione personalizzata della luce.

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Questo sistema permette di definire la quantità di luce di emissione, a seconda del soggetto che si vuole illuminare. Tra i proiettori della collezione I-Lèd sono state scelte le linee di prodotto Sunrise e Vektor.

Disposta su lunghi binari, l’alta resa cromatica della sorgente LED di Sunrise evidenzia alcuni aspetti dell’opera d’arte e delle architetture degli interni, creando un gioco di volumi e dimensioni.

Il proiettore Vektor- installato sullo stesso binario – dà la possibilità di sagomare i contorni dei dipinti in modo preciso.

La tecnologia LED, oltre a non rovinare i pigmenti del quadro, concentra il focus visivo limitatamente sulla tela, creando un effetto di contrasto con la parete di supporto, escludendo totalmente le ombre.

Le soluzioni illuminotecniche sono state studiate appositamente per illuminare le diverse tipologie di opere, i dipinti di varie dimensioni, le sculture e piccoli oggetti conservati in teche di vetro e nicchie.

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Conto Termico

Dal 31 Maggio il nuovo Conto Termico 2.0

Dal 31 Maggio è entrato in vigore il DM 16 febbraio 2016 relativo al Conto Termico 2.0. Lo stesso giorno è diventato operativo anche il nuovo Portaltermico, limitatamente alle richieste in accesso diretto, mentre per le istanze con accesso a prenotazione, le funzionalità del Portale si attiveranno successivamente, previa informazione sul sito.

Pertanto, dalla mezzanotte del 30 maggio, non è stato più possibile inviare richieste di incentivo con le funzionalità legate al Conto Termico previsto dal DM 28 dicembre 2012.

Per ricevere ulteriori informazioni in merito è possibile contattare il numero verde 800.16.16.16 o inviare una e-mail all’indirizzo contotermico@cc.gse.it.

Convegno CEI

Convegno CEI di formazione gratuita a Rimini

A Rimini, il giorno 21 aprile 2016, avrà luogo il quinto appuntamento con il ciclo di Convegni di formazione gratuita organizzati dal CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano per tutto il 2016. I Convegni di formazione gratuita CEI, giunti ormai alla quindicesima edizione, rappresentano un appuntamento tradizionale con gli sviluppi della normativa elettrotecnica, elettronica e delle telecomunicazioni.
L’incontro, rivolto a tutti gli operatori del settore, verte sul tema degli aggiornamenti normativi in merito a prestazioni funzionali, energetiche e di sicurezza dei sistemi elettrici.

La giornata formativa, con inizio alle ore 9.00, si apre con un intervento incentrato sui criteri per il dimensionamento delle varie parti degli impianti di terra, per la loro pratica esecuzione in relazione alle utenze attive e passive connesse ai sistemi di distribuzione in media tensione (Guida Tecnica CEI 99-5). In seguito, due relazioni affrontano il tema dell’efficienza energetica degli impianti elettrici negli edifici. La prima di esse riguarda l’utilizzo dei sistemi di accumulo, con cenni sul loro futuro utilizzo in ambito domestico e terziario; la seconda fa riferimento alla futura Variante della Norma CEI 64-8 che recepisce la Norma HD 60364-8-1, in cui vengono forniti esempi su come garantire la funzionalità delle prestazioni elettriche e la riduzione dei consumi energetici per un impianto elettrico.
Il Convegno prosegue nel pomeriggio con altri due interventi: il primo, curato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è dedicato alla verifica degli impianti elettrici ai fini del mantenimento delle prestazioni contro l’innesco e la propagazione degli incendi; il secondo prende invece in esame le infrastrutture per gli impianti multi-servizio negli edifici (Guida Tecnica CEI 306-22).
L’appuntamento avrà luogo a Rimini il giorno 21 aprile 2016, presso l’Hotel Touring in Viale Regina Margherita 82, dalle ore 9.00 alle ore 17.00.

Il Convegno, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e in collaborazione con AEIT, ANIE, UNAE Emilia Romagna è stato realizzato con il supporto di importanti aziende del settore: Beta Cavi, Cep, Eaton, Finder, GE Energy Industrial Solutions, Gewiss, Graziadio & C, IMQ, Roncarati, Schneider e Zotup.
A questo Convegno il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati attribuisce n. 6 CFP.

La partecipazione al Convegno è gratuita, previa iscrizione, compilando la scheda online dal sito www.ceiweb.it alla voce Eventi – Convegni di formazione gratuiti entro il 18 aprile 2016 (seguendo questo link).

 

Istruzioni per la gestione e lo smaltimento dei pannelli FV

Istruzioni per la gestione e lo smaltimento dei pannelli FV

Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici,  ha pubblicato le “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici” previste ai sensi dell’art. 40 del D.Lgs. 49/2014. Nelle Istruzioni sono descritte le modalità operative a garanzia della totale gestione dei rifiuti da pannelli fotovoltaici incentivati in Conto Energia e si applicano ai beneficiari del:

• I Conto Energia (DM 28 luglio 2005 e DM 6 febbraio 2006);
• II Conto Energia (DM 19 febbraio 2007);
• III Conto Energia (DM 6 agosto 2010);
• IV Conto Energia: gli impianti entrati in esercizio fino al 30 giugno 2012 e tutti gli impianti rientranti nel Titolo IV – impianti a concentrazione (DM 5 maggio 2011);
• V Conto Energia: gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e impianti a concentrazione (DM 5 luglio 2012).

A partire dall’undicesimo anno di incentivazione, infatti, il Gestore trattiene dalle tariffe incentivanti dei cinque successivi “Conto Energia” una quota a garanzia della totale gestione dei rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici.
A seguito del trattamento e dello smaltimento del pannello oggetto di incentivazione da parte del Soggetto Responsabile del RAEE fotovoltaico, il Soggetto stesso – entro 6 mesi dall’effettivo trattamento e smaltimento del pannello fotovoltaico – dovrà presentare al GSE idonea documentazione che attesti l’avvenuto smaltimento ai sensi della normativa vigente e s.m.i.
Il GSE, dopo aver effettuato gli opportuni controlli sulla documentazione presentata dal Soggetto Responsabile, restituisce la quota trattenuta in forma cautelativa, comprensiva degli interessi maturati.

Per gli impianti caratterizzati da pannelli fotovoltaici domestici la normativa vigente stabilisce che il Soggetto Responsabile del RAEE fotovoltaico adempia ai propri obblighi avvalendosi del servizio gratuito fornito dai Centri di Raccolta. Per gli impianti caratterizzati da pannelli fotovoltaici professionali il Soggetto Responsabile, per procedere alla corretta gestione dei rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici, deve rivolgersi agli operatori identificati dalla normativa vigente.

In ultima istanza lo stesso potrà richiedere al GSE la completa gestione delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento “ambientalmente compatibile” dei rifiuti prodotti dai pannelli fotovoltaici incentivati. Le eventuali spese aggiuntive rispetto a quelle già nella disponibilità del GSE sono a carico del Soggetto Responsabile.
La possibilità di richiedere l’intervento del GSE è riservata esclusivamente ai Soggetti Responsabili di RAEE fotovoltaici professionali.

Scarica la guida del GSE in formato .pdf