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Top di gamma e indistruttibile? Moto Z2 Force

Top di gamma e indistruttibile? Moto Z2 Force

Dopo Z Force dello scorso anno, Motorola lancia sul mercato un nuovo modello praticamente indistruttibile, lo Z2 Force. Il modello è caratterizzato da una scocca robusta realizzata in alluminio serie 7000, schermo da 5.5 pollici AMOLED con risoluzione Quad HD. Due fotocamera da 12 Mpx con apertura f/2.0, uno a colori e uno per la cattura in bianco e nero. Motorola Moto Z2 Force non avrà il jack audio per le cuffie.

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Ecco svelato su Twitter il nuovo Lenovo Moto X4

Ecco svelato su Twitter il nuovo Lenovo Moto X4

Il solito Evan Blass afferma che Moto X4, il nuovo smartphone Lenovo, sarà uno smartphone che unirà caratteristiche di alto livello, a hardware di livello medio alto. Sicuramente andrà ad occupare la fascia di mercato appena sotto i top di gamma della serie Z. Gli ultimi rumor parlano di un corpo in alluminio e di una doppia fotocamera posteriore da 8 e da 12 Megapixel (la frontale sarà da 16 Megapixel), ma anche di un SoC Snapdragon 630 accompagnato da 4GB di RAM e 64GB di spazio di archiviazione espandibile. Moto X4, con una schermo da 5.2″ Full HD, dovrebbe contare anche su un precisissimo lettore di impronte integrato nel tasto frontale e un sistema operativo Android 7.1. Non rimane che attendere la presentazione ufficiale per avere maggiori dettagli.

Smartphone economici ma senza rinunce: ecco Moto C e Moto C Plus

Smartphone economici ma senza rinunce: ecco Moto C e Moto C Plus

Due nuovi smartphone in arrivo per Motorola. Moto C e Moto C Plus. Il primo avrà schermo TFT da 5’’, 1 GB di RAM, 16 GB per lo storage interno espandibili fino a 32 GB tramite microSD, fotocamera principale è di 5 MP con apertura f2.4 con flash LED. Inoltre connettività 4G, sistema operativo Android Nougat nella versione 7.0 con possibilità di utilizzare due SIM. Il modello Moto C Plus potenzia ogni caratteristica del Moto C: 2 giga di RAM, processore più potente e fotocamera posteriore da 8 MP. Infine una batteria removibile da 4000 mAh che garantisce fino a 30 ore di autonomia con un utilizzo intenso.

Lenovo amplia la gamma dei moduli Motomods per Moto Z

Lenovo amplia la gamma dei moduli Motomods per Moto Z

Lenovo amplia la gamma degli accessori Motomods con un occhio rivolto alla connettività 5G. I primi annunci attesi per il CES 2017.

 

Il 13 Giugno sono stati presentati i nuovi Moto Z e Moto Z Force, due smartphone caratterizzati da un processore Snapdragon 820 e da caratteristiche da topo di gamma.

Oltre ai telefoni sono state presentate anche delle personalizzazioni hardware chiamate Motomods in grado di modificare lo smartphone a seconda dell’utilizzo. Per esempio nel cuore di una festa si può utilizzare il modulo con JBL® SoundBoost per avere tutta la musica al volume che ti serve. Oppure recupera una confezione popcorn e trasforma il tuo telefono un proiettore cinematografico da 70 pollici con Moto Insta-Share Projector. Ti serve una carica in più? Power Pack aggiunge istantaneamente fino a 22 ore di autonomia extra al tuo telefono e tutto con eleganti design creati da partner come kate spade new york, TUMI e Incipio. O ancora c’era la possibilità di agganciare una fotocamera esterna sviluppata da Hasselblad. Ora però Motorola punta a espandere la famiglia di moduli disponibili per i suoi smartphone: sono stati annunciati infatti un power pack da 3000 mAh per poter incrementare la durata della batteria fino al 60% in più ed una dock per auto in grado di ricaricare lo smartphone e dotata di jack da 3,5 mm (assente sul Moto Z). Pare che in futuro sia previsto un modulo che consentirà di aggiungere la compatibilità con le reti 5G e uno con all’interno un display e-ink.

Motorola ha garantito che i moduli, sia quelli già disponibili che i nuovi, sono stati progettati per essere compatibili anche con le future generazioni di smartphone Moto Z 4.

Inoltre, per garantire uno sviluppo dei suoi moduli, Motorola/Lenovo ha a disposizione per chi volesse sviluppare nuovi moduli il Moto Mods Developer Program. Piccoli sviluppatori così hanno l’opportunità di contribuire alla creazione di un ecosistema completo.

Inoltre secondo un comunicato stampa rilasciato a Giugno da Lenovo “Lenovo Capital and Incubator Group (LCIG) stanzierà finanziamenti per start-up per promuovere l’innovazione sulla piattaforma Moto Mods. LCIG ha inoltre riservato un finanziamento di 1.000.000 di dollari per la persona o l’azienda che darà vita al miglior prototipo di Moto Mods entro il 31 marzo 2017.”

Per maggiori informazioni sul Moto Mods Development Kit e sulla procedura di certificazione, consultare il sito developer.motorola.com.

Lenovo Motorola

Lenovo Moto Z e Moto Z Force si trasformano con i MotoMods

Direttamente dal Lenovo Tech World di San Francisco arrivano 5 nuovi prodotti Motorola: due smartphone top di gamma, Moto Z e Moto Z, e tre moduli aggiuntivi intercambiabili MotoMods che aggiungono diverse funzionalità ai telefoni. Moto Z, spesso appena 5,2 mm e disponibile nei tagli da 32GB o 64GB, è dotato di display AMOLED Quad HD da 5,5” ed è gestito da un processore Snapdragon 820 da 1,8 GHz, 4 GB di memoria Ram, fotocamera posteriore da 13 MP con laser-assist più autofocus a rilevamento di fase e anteriore da 5 MP; per finire, batteria da 2600 Mah. Moto Z Force è spesso 7 mm, il che si traduce in una batteria da ben 3500 mAh e soprattutto in una fotocamera da ben 21 Megapixel. Per entrambi Lenovo dichiara 15 ore di utilizzo con appena 15 minuti di ricarica. La novità più interessante della nuova gamma sono però i MotoMods, add-on in grado di aggiungere specifiche caratteristiche ai Moto Z. Per ora, Lenovo ne ha presentati tre: JBL SoundBoost Speaker, un altoparlante supplementare per potenziare l’audio del telefono e offrire fino a 10 ore di suono ad alta qualità. Moto Insta-Share Projector, un piccolo videoproiettore con kickstand integrato e batteria aggiuntiva, per un’ora di proiezione fino a 70 pollici e Power Pack, un modulo-batteria esterno che aumenta di 22 ore extra la durata di utilizzo. Moto Z, Moto Z Force e i MotoMods saranno disponibili da settembre.

MotoX 2016

MotoX 2016, lo smartphone modulare

Alcune immagini del nuovo smartphone MotoX 2016 sono state pubblicate ieri da HelloMotoHK e già oggi circolano indiscrezioni secondo cui il MotoX avrebbe la stessa caratteristica modulare vista su LG G5. L’unica differenza riscontrata la troviamo nei moduli che, diversamente da quanto succede sul G5, non andrebbero inseriti in uno slot, ma si aggancerebbero sulla parte posteriore. In effetti, dalle immagini pubblicate ieri, si evidenziano 16 fori posti nella parte posteriore del dispositivo che dovrebbero funzionare da connettore magnetico per permettere l’aggancio dei vari moduli aggiuntivi. Gli Amps, questo è il nome dei moduli, potrebbero essere sei: una coppia di speaker stereo, un battery pack, uno zoom ottico per la fotocamera, un proiettore oppure una cover con una lente grandangolo. Sempre secondo rumor si parla di due dispositivi distinti: il top di gamma con display da 5,5 pollici e risoluzione Quad-HD, processore Snapdragon 820 e batteria da 3500mAh e il fratello minore sempre con display da 5,5 pollici ma risoluzione Full-HD, processore Snapdragon 625 e batteria da 2600mAh. La commercializzazione, sempre secondo le voci, potrebbe arrivare entro la fine dell’estate.

Lenovo ripensa l’intera linea di smartphone Moto: stop ai display sotto i 5 pollici

Lenovo ripensa l’intera linea di smartphone Moto: stop ai display sotto i 5 pollici

Chen Xudong (Senior Vice President di Lenovo) ha affermato in un’intervista al magazine cinese Sina, che non ci saranno più display sotto i 5 pollici. Lenovo ha ripensato infatti l’intera linea di smartphone Moto e anche il Moto E, con il suo display da 4,5 pollici, verrà probabilmente rimosso dalla gamma (o ne uscirà una nuova versione con display più grande). L’altra novità riguarderà la presenza a bordo del sensore di impronte digitali su tutta la gamma, uno dei punti di forza di Android 6 Marshmallow. Si è portati a credere quindi che Lenovo intenda destinare il marchio Moto alla gamma alta, lasciando i modelli più economici al brand Vibe. Riguardo le altre specifiche, care agli amanti del brand, Rick Osterloh, CEO di Motorola, assicura che rimarranno presenti anche nei nuovi dispositivi. Ad esempio Moto Maker, ovvero il servizio di personalizzazione del proprio smartphone, non mancherà di sicuro. Siamo in attesa dei primi dispositivi della nuova gamma 2016.

Android 6.1 Marshmallow

Android 6.1 Marshmallow, appuntamento a giugno 2016

Diversi rumor che circolano in rete parlano di un nuovo aggiornamento alla versione 6.1 di Android (rinominata “marshmallow”), prevista per la metà del prossimo anno e la novità sarebbe la funzionalità split-screen multitasking per i device Android. Anche se la versione 6.0 di Android, più conosciuta come Marshmallow, è stata rilasciata ufficialmente a fine settembre, sul web circolano già voci sulla versione 6.1. La novità del nuovo aggiornamento Android sarà lo split-screen multitasking, ovvero la possibilità di dividere lo schermo in due porzioni in modo da tenere aperte contemporaneamente due applicazioni e operare con entrambe. Dovremo però attendere la prossima primavera per verificare se effettivamente lo split-screen verrà esteso a tutti i dispositivi o solo ad alcuni device specifici.

LG G3 Lollipop

3 semplici trucchi per il tuo smartphone Android

Avete uno smartphone Android e state cercando alcune funzioni poco conosciute per poter sfruttare meglio alcune delle sue funzionalità? Noi vi suggeriamo qualche piccolo trucchetto.

  •  Come attivare la modalità schermo in scala di grigi su tutti gli smartphone con Android Lollipop.

Una delle principali novità software introdotte dalla Samsung negli ultimi anni è lamodalità Scala di grigi, una particolare impostazione del Risparmio energetico che permette di visualizzare i colori in toni di grigio per aiutare a risparmiare la batteria.

Come Attivare la modalità scala di Grigi

Tale funzionalità è presente in maniera nativa solamente sui dispositivi che vanno dal Galaxy S5 in poi, ma con Android Lollipop anche Google ha deciso di inserirla all’interno del suo sistema operativo (seppure per altri scopi).

Ecco come attivarla (procedura valida sia per firmware Samsung che rom cucinate Aosp):

  1. Assicurarsi di avere il menù Opzioni Sviluppatore abilitato ed entrare al suo interno.scala-di-grigi-lollipop-2
  2. Cliccare sulla voce Simula spazio colorebianco-nero-lollipop-5
  3. Dall’elenco proposto scegliere Monochromacybianco-nero-lollipop-6
  4. Il display ora visualizzerà i colori solo in scala di grigi.scala-di-grigi-risparmio-batteria

 

  • Come attivare la funzione di comandi vocali di Google da qualunque schermata.

Come i nostri lettori già sapranno ad in inizio Luglio Google ha introdotto anche nel nostro paese il famoso comando OK Google per consentire agli utenti di accedere ai variservizi di Google Now direttamente tramite la voce.

Inizialmente però questa funzionalità poteva essere sfruttata solamente dalle pagine della home di determinati launcher (seppure con qualche espediente), ma negli ultimi giorni è finalmente stata estesa a tutte le schermate del telefono e addirittura a schermo spento (in questo caso per problemi di batteria solamente quando il dispositivo è in carica).

Ecco come attivarla (attenzione, al momento purtroppo è solo per Android KitKat):

  1. dal menù programmi del telefono aprire l’app Google
  2. accedere alle impostazioni
  3. cliccare sul menù Voce
  4. cliccare su Rilevamento di OK Google
  5. abilitare il segno di spunta Da qualsiasi schermata e accettare le condizioni
  6. ripetere per tre volte il comando OK Google per consentire così al servizio di creare il vostro modello vocale
  7. volendo potete attivare anche l’opzione Dalla schermata di blocco per avere la possibilità di usare il comando OK Google direttamente dalla lockscreen

 

  • Come svuotare la cache di tutte le app in un colpo solo e risparmiare spazio!

Oltre ad un’area della memoria interna dove conservare i dati in maniera permanente il sistema operativo android prevede per ogni singola applicazione anche uno spazio di cache dove queste possono immagazzinare i loro file temporanei.

Lo scopo principale della memoria cache è quello di garantire tempi di apertura delle app più rapidi ma in alcuni svuotarla può essere utile, come ad esempio quando si intende recuperare prezioso spazio su disco (le linee guida di Google suggeriscono di non abusarne superando il MegaByte ma a quanto pare non tutti gli sviluppatori le rispettano).

Sul Play Store esistono tanti tool che permettono di ripulire la cache di android (ad esempio Clean Master), ma non tutti sanno che un’operazione del genere può essere effettuata in maniera rapida anche attraverso le funzioni messe a disposizione dalle ultime release di Android.

Ecco come fare:

  1. Accedere al menù impostazioni del telefono.
  2. Cercare ed entrare nel menù Memoria.
  3. Cliccare sopra la voce Dati nella cache e confermare cliccando su OK.
  4. Un’operazione equivalente a quella del pulsante Svuota cache presente nella schermata informazione di ogni singola app, ma ottenibile in un solo colpo per tutte.