Realizza un'atmosfera intima e suggestiva con le catenarie di lampadine!

Realizza un’atmosfera intima e suggestiva con le catenarie di lampadine!

Se desideri ottenere un’atmosfera intima e suggestiva per il tuo locale, per il tuo evento o per il tuo gazebo le catenarie di lampadine sono la soluzione ideale! Economiche, durevoli, di semplice installazione e disponibili in tanti modelli diversi per soddisfare tutte le tue esigenze!

L’illuminazione è una parte importante per realizzare la giusta atmosfera di un evento, sia che si tratti di un matrimonio, sia che si tratti di una festa estiva in giardino o in un locale. E sono tantissimi i modi per ottenerla, ad esempio con faretti colorati, con arredi luminosi o i tantissimi modelli di catene luminose.

In particolare negli ultimi anni una delle soluzioni più “alla moda” ed utilizzate sono le catenarie di lampadine. Questo perché probabilmente è la soluzione che maggiormente, rispetto a tutte le altre classiche catene luminose, riesce a coniugare l’idea di tradizione e modernità, ricreando un’estetica vintage. Ma anche perché offre una ampia possibilità di personalizzazione della catena: dalla misura, al colore od al tipo di lampade.

La catenaria di lampadine è un prodotto all’apparenza molto semplice: non è altro che un cavo con dei portalampada e delle lampadine in cui ogni singola lampadina funziona in maniera indipendente dalle altre. Questo ad esempio consente, in caso di malfunzionamento di una lampadina, di sostituirla semplicemente svitando la lampadina non funzionante e sostituirla con una nuova. Il cavo con cui sono realizzate inoltre è un cavo in PVC antistrappo, estremamente resistente ed in grado di sopportare una forte trazione e resistere alle intemperie ed agli agenti atmosferici.

Come dicevamo è un prodotto all’apparenza semplice ma allo stesso tempo disponibile in tantissimi modelli diversi, adatti per qualunque esigenza.

Le catenarie ad esempio possono essere prolungabili.

E’ possibile unire tra loro varie file di catene in modo da utilizzarle sia per lunghe distanze che riutilizzarle successivamente per tratti più brevi.

Esistono nella versione con lampade LED incluse.

Possono essere acquistate con delle classiche lampadine a LED che richiamino un’estetica vintage e con una colorazione calda. Oltre al fattore estetico questo consente di avere un consumo energetico molto contenuto.

E’ possibile scegliere la catenaria con il cavo bianco.

La versione con il cavo bianco è una delle soluzioni più richieste, questo perché la colorazione bianca conferisce alle catene un’estetica estremamente elegante.

Scegli la versione con i soli portalampada e scegli tu la lampadina adatta al tuo evento.

È possibile acquistare le catenarie di lampadine anche senza le lampadine per acquistare poi una lampada tra quelle disponibili in commercio con passo E27, magari con delle estetiche particolari. Come ad esempio le lampade con un’estetica vintage a forma di globo oppure qualunque tipo di lampada la nostra fantasia ci suggerisca.

 

Scopri tutti gli accessori per le catenarie disponibili sul nostro sito!

Ma le catenarie sono un prodotto artigianale. E’ quindi possibile sceglierne di diverse lunghezze (da 5 a 50 metri) e con una diversa disposizione dei portalampada (più vicini o più distanti tra loro, a seconda dell’intensità della luce che vorremo ottenere) e personalizzare la catena a seconda delle esigenze.

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Scopri le catenarie di lampadine con cavo bianco!

Scopri le catenarie di lampadine con cavo bianco!

Oltre alla classica catenaria di lampadine con il cavo nero ora è possibile acquistare anche la catenaria con il cavo bianco! Una decorazione elegante e di sicuro effetto!

Una delle decorazioni più luminose e richieste è senza dubbio la catenaria di lampadine. Una decorazione che si adatta per ogni evento, sia una festa in giardino, un matrimonio, può essere utilizzata come decorazione natalizia o per illuminare la vetrina di un negozio o per decorare un gazebo od un pergolato.

Da qualche tempo è finalmente disponibile, oltre alla classica catenaria con il cavo nero, anche la versione con il cavo bianco. Il cavo di colore bianco conferisce alla catena un aspetto decisamente elegante. Esistono due versioni di catenarie con il cavo bianco, entrambe lunghe 10 metri: la versione con 10 lampadine non prolungabile oppure la versione con 11 lampadine che però consente di prolungare la catena fino ad un massimo di 10 catene (100 metri).

In entrambi i modelli non è però possibile adattare o sostituire la posizione dei portalampada, che sono disposti ad una distanza di circa 90 centimetri nella versione con 11 portalampada e di circa 100 centimetri nella versione con 10 portalampada l’uno dall’altro.

Nella versione prolungabile collegare le catene tra di loro è molto semplice, questo grazie ai connettori già installati, rendendo l’operazione molto semplice sia per professionisti sia per chi non è molto esperto.

Il cavo è un cavo resistente e robusto, adatto per essere utilizzato all’esterno ed in grado di sopportare l’usura di agenti atmosferici esterni come pioggia o neve ed in grado di sopportare una forte trazione. Il cavo è però meno robusto rispetto alle catenarie con il cavo nero, pertanto il nostro consiglio è quello di utilizzare dei tiranti per sostenere il cavo.

Inoltre consigliamo, nel caso di installazioni delle catene luminose in ambienti marini, di controllare e pulire regolarmente i portalampada in modo da evitare possibili depositi di sale.

Entrambe le catene sono sprovviste di lampadine, sarà quindi sufficiente scegliere la lampada più adatta alle tue esigenze, come ad esempio le lampadine vintage, scegliendo trai comuni modelli con passo E27.

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Luci di Natale: quali scegliere?

Luci di Natale: quali scegliere?

Secondo la tradizione l’8 Dicembre, il giorno dell’Immacolata, è il giorno in cui si accendono le luci di Natale.

E’ in questi giorni quindi che si preparano ed allestiscono i vari addobbi nella nostra casa, nel nostro giardino o nelle vetrine dei vari negozi. Ma quali luci scegliere? Abbiamo preparato questa piccola e veloce guida per aiutarvi nella scelta delle varie luci da utilizzare per i vostri allestimenti.

  • Quali luci utilizzare per decorare il nostro giardino?

Che si tratti di decorare un albero o di un boschetto le luci più indicate ed utilizzate sono le collane di microluci, cioè delle file di luci, meglio se con cavo di colore verde, con delle piccole lampade a LED. Queste luci sembreranno illuminare il vostro albero come tante piccole lucciole luminose.

In questi ultimi mesi però sono state presentate anche una nuova tipologia di queste catene, i nastri di luce. Rispetto alle classiche collane di microluci queste particolari catene presentano un numero maggiore di LED che sono così posizionati in maniera più fitta. Questo crea un effetto che sembra ricordare una fascia luminosa che avvolge il nostro albero.

Ricordiamo che per decorare un albero di circa 2,5/3 metri di altezza è consigliabile usare delle catene lunghe almeno 50 metri.

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Catena Luminosa Nastro di Luce 30,5 M, 1.500 LED Bianco Caldo, 8 Giochi di Luce

Catena Luminosa Nastro di Luce 30,5 M, 1.500 LED Bianco Caldo, 8 Giochi di Luce

Nello scegliere la luce adatta è sempre bene anche valutare se desideriamo che sia a luce fissa o con i giochi di luce. Nel caso preferiamo una catena luminosa che ci permetta di avere vari effetti è bene sceglierne una con una centralina. In commercio da alcuni anni alcune decorazioni luminose hanno presente una particolare centralina che consente di selezionare tra ben 7 giochi di luce più la funzione luce fissa e di mantenere in memoria il gioco scelto anche dopo aver spento la decorazione. Questa particolare centralina si chiama Memory Controller ed ovviamente, nel caso in cui desideriamo avere più effetti luminosi il nostro consiglio è di scegliere le luci con questa particolare centralina. Scopri qui tutte le decorazioni luminose con Memory Controller.

  • Quali luci usare per decorare la nostra casa all’esterno?

Se la nostra necessità è di decorare l’esterno della nostra casa, come ad esempio i cornicioni, un terrazzo o dovunque ci sia la presenza di una bordatura il nostro consiglio è di usare le stalattiti di luce. Una volta installate queste catene sembrano delle cascate di luce. Sono spesso prolungabili, quindi adatte per essere installate sia per ambienti di dimensioni ridotte che per installazioni di grandi dimensioni. Inoltre è possibile trovare in commercio dei modelli con la funzione “Flash”. Questo particolare effetto è ottenuto grazie alla presenza di particolari lampadine LED che lampeggiano in maniera indipendente dalle altre, offrendo così alla vostra decorazione un effetto ancora più suggestivo.

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Stalattite di luce 10,88 x h 0,6 m, 255 LED bianco caldo, memory controller

Stalattite di luce 10,88 x h 0,6 m, 255 LED bianco caldo, memory controller

Stalattite di luce 5 x h 1 m, 182 LED bianco caldo, memory controller

Stalattite di luce 5 x h 1 m, 182 LED bianco caldo, memory controller

Nel caso invece dovessimo illuminare le pareti il consiglio è quello di usare i proiettori. Anche qui è possibile scegliere tra più modelli, che proiettino diverse immagini o colori sulle nostre pareti.

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Proiettore Garden Stelle con LED di colore bianco caldo, 16 x h 28 cm, rotazione automatica

Proiettore Garden Stelle con LED di colore bianco caldo, 16 x h 28 cm, rotazione automatica

Proiettore LED Oscar con 12 Motivi Intercambiabili, LED bianco freddo

Proiettore LED Oscar con 12 Motivi Intercambiabili, LED bianco freddo

Se invece dobbiamo decorare un gazebo od un pergolato la soluzione migliore è quella di utilizzare le catenarie di lampadine, cioè un tipo di catene luminose che presenta un’estetica vintage. Sono infatti realizzate con delle lampadine con una colorazione “calda” che ricordano le vecchie lampadine ad incandescenza.

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Catenarie di lampadine

Catenarie di lampadine

Catenaria 10 Metri con 10 Portalampada Prolungabile

Catenaria 10 Metri con 10 Portalampada Prolungabile

  • Quali decorazioni affiancare al nostro albero?

Esistono infine in commercio anche decorazioni a tema natalizio, spesso utilizzate nelle vetrine o negli allestimenti domestici da affiancare all’albero. A seconda dello spazio potremo usare decorazioni più grandi, come ad esempio le renne luminose, o decorazioni più ridotte, magari a batteria, come le candele luminose od i pacchi natalizi.

Babbo Natale 3D a batteria alto 27 cm, 20 LED Bianchi

Babbo Natale 3D a batteria alto 27 cm, 20 LED Bianchi

Candela rossa con effetto fiamma in movimento, led bianco caldo alta 10 cm, timer

Candela rossa con effetto fiamma in movimento, led bianco caldo alta 10 cm, timer

Renna Luminosa Con Cristalli Bianchi, 250 LED Bianco Freddo, h 120 cm

Renna Luminosa Con Cristalli Bianchi, 250 LED Bianco Freddo, h 120 cm

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Impianti elettrici temporanei per fiere e mercati come fare Elettro Star

L’energia giusta per il tuo evento: ecco come fare!

L’incubo di chiunque si trovi a dover organizzare un evento quali una fiera o un mercatino, è senza dubbio l’eventualità che qualcosa vada storto soprattutto nel sistema di erogazione di corrente elettrica.

Malfunzionamenti, blackout, cali di tensione, picchi improvvisi, possono risultare fatali sul corretto svolgimento di un evento, magari pianificato per mesi e mandato a monte da un dettaglio non considerato.

Inoltre un’inappropriata erogazione elettrica potrebbe anche generare guasti alle attrezzature degli espositori accorsi, i quali si rifarebbero sugli organizzatori creando non pochi problemi sia sul piano economico che sulla buona reputazione all’evento.

Per ovviare a questi potenziali inconvenienti, il primo consiglio da seguire è sicuramente quello di rivolgersi a personale qualificato e competente come può esserlo quello di Elettro Star che, con la sua attenzione in fase di realizzazione dell’impianto elettrico temporaneo, e con una rapida e puntuale assistenza presso il luogo dell’evento, riuscirà in tempi brevi a gestire e risolvere ogni situazione critica.

La pianificazione dell’impianto è di fondamentale importanza per fare in modo che la nostra fiera o mercatino possa svolgersi senza disguidi tecnici e in totale sicurezza, sia per gli espositori che per i visitatori. Per riuscire a preventivare l’energia elettrica necessaria è quindi indispensabile conoscere: la tipologia di strumentazione utilizzata dagli standisti che parteciperanno all’evento.

Nella fase preliminare di contrattazione, per questo, è indispensabile chiedere precisamente la tipologia di attrezzatura che ciascun espositore e operatore porterà in fiera o al mercatino.

Una volta calcolato il fabbisogno energetico dell’intero evento, l’attenzione va rivolta alla fonte del reperimento della corrente elettrica. In questa fase la nostra esperienza potrà fare la differenza, in quanto le variabili da tenere in considerazione sono molteplici.

La distanza dal punto di prelievo è un fattore fondamentale per pianificare un impianto elettrico temporaneo ottimizzato per l’evento da servire. Una distanza troppo elevata, infatti, potrebbe compromettere la corretta erogazione, per questo la consulenza di un esperto diventa di capitale importanza per verificare la necessità di utilizzare generatori esterni oppure se si debba utilizzare un cavo dalla sezione e portata maggiori rispetto ad altre soluzioni.

Il parere di un professionista, inoltre, aiuterà gli organizzatori nella valutazione della posa dell’impianto, se questo sia meglio realizzarlo a terra oppure se utilizzare cavi in sospensione aerea. Un dettaglio non di poco conto se si prevede un’importante affluenza di visitatori e la necessaria messa in sicurezza del luogo della fiera o del mercatino.

Anche tenendo a mente tutti questi piccoli consigli e seguendo una meticolosa pianificazione nello studio e nella realizzazione dell’impianto temporaneo, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e qualche disguido può sempre succedere. In questi casi risulterà determinante per il corretto svolgimento dell’evento la presenza di un tecnico preparato e qualificato che intervenga nel minor tempo possibile per limitare al minimo ogni inconveniente.

Elettro Star, anche da questo punto di vista, si è guadagnato nel settore la fama di essere partner assolutamente affidabile e competente, non solo per la progettazione e realizzazione di un impianto temporaneo ma anche per l’attenzione messa in fase di post installazione, disponendo di personale sempre presente in loco pronto a sistemare ogni imperfezione dell’impianto elettrico, per rendere la vostra fiera o mercatino indimenticabili e al riparo da ogni inconveniente.

Se ti servono informazioni di tipo tecnico, un preventivo o devi realizzare un impianto elettrico temporaneo per un evento, fiera o mercato nella tua città, contattaci compilando il modulo di seguito con i tuoi dati e fornendoci tutte le informazioni del caso. Sarai ricontattato a stretto giro.

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Impianto fotovoltaico ecco perché conviene Elettro Star

Impianti fotovoltaici: ecco perché conviene investire

Nonostante l’Italia sia un Paese ad alto rendimento in termine di energia ottenuta dal Sole, la diffusione di impianti fotovoltaici non è così alta come ci si potrebbe attendere.

A scoraggiare principalmente i potenziali investitori nell’installazione di un impianto fotovoltaico sono i tanti vincoli paesaggistici e artistici nei quali ci si può trovare a cozzare durante la realizzazione del progetto, ma, in molti casi, si reputa ancora poco conveniente dal punto di vista economico investire sulle energie pulite.

Per quel che riguarda il fotovoltaico, la paura della scarsa convenienza è un tabù da sfatare. Con gli impianti di nuova generazione, economici in fase di installazione e redditizi in termini di produzione energetica, il problema di un importante investimento economico iniziale viene molto ridimensionato se non del tutto eliminato.

Inoltre, tra pochi giorni, verrà emanato il Decreto Ministeriale FER1, legge con la quale viene attivato un nuovo ciclo di incentivi statali per l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabili compresi quelli fotovoltaici.

Nonostante ancora il testo non sia definitivo, dalle prime bozze circolate e da alcune circolari ministeriali sul tema, viene messa molta attenzione al finanziamento di installazioni di nuovi impianti fotovoltaici, ancora più consistenti se realizzati per la bonifica di vecchie coperture in amianto sostituite con pannelli fotovoltaici integrati.

Il nuovo bando, i cui finanziamenti dovrebbero partire dai primi mesi del 2019, prevede fondi per 900 milioni di Euro (250 dei quali per il fotovoltaico), quindi un’opportunità veramente allettante per chi dovesse trovarsi nella situazione di ammodernare i propri immobili con coperture in amianto, ma valido anche per tutti quei soggetti che vorranno investire nel settore del fotovoltaico con la messa in opera di nuovi impianti.

Gli incentivi, però, sono solo la punta dell’iceberg dei benefici economici che un impianto fotovoltaico può portare a chi decide di installarlo nella propria abitazione e nel suo locale commerciale e produttivo.

Con i sistemi dello scambio sul posto e dell’auto consumo, infatti, con un impianto fotovoltaico i guadagni maggiori sono legati al risparmio sulla bolletta energetica, derivanti sia dallo scorporo dell’elettricità prodotta dai propri consumi (attenuando di molto, se non addirittura annullando, gli effetti delle variazioni di prezzo della componente energia sulle bollette), sia dalla cessione di quella in eccesso al gestore energetico (che rappresenta una voce di guadagno legata all’istallazione di un impianto).

Considerando, infine, la lunga vita dei moderni pannelli fotovoltaici, intorno ai 25 anni, e un costo di manutenzione decisamente ridotto, legato alla sostituzione periodica degli inverter, un impianto fotovoltaico comporta pochissimi svantaggi e un numero considerevole di vantaggi: la convenienza economica indiscutibile per chi sostiene l’investimento e, non meno importante, una minore quantità di CO2 immessa nell’atmosfera che giova all’umanità intera.

Se ti servono informazioni di tipo tecnico, un preventivo o devi realizzare un impianto fotovoltaico a casa tua o nella tua attività, contattaci compilando il modulo di seguito con i tuoi dati e fornendoci tutte le informazioni del caso. Sarai ricontattato a stretto giro.

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Impianti Elettrici Industriali come progettarli e realizzarli

Il tuo impianto elettrico industriale è a norma? Cosa devi controllare per saperlo

Avere un impianto elettrico industriale a norma non è soltanto un obbligo da adempiere per rispettare le vigenti normative, ma è in prima battuta il miglior modo per avere cura e preservare i propri investimenti in attrezzature e macchinari necessari per il business che si è intrapreso.

Elettro Star, negli anni, ha maturato una grandissima esperienza nell’analisi e nell’adeguamento di impianti industriali non a norma, quindi pericolosi non solo per gli oggetti collegati alla rete elettrica interna, ma anche per le persone che lavorano all’interno della struttura.

Spesso, nei nostri sopralluoghi, ci siamo trovati davanti situazioni complicate con impianti vecchi, senza le adeguate certificazioni di legge e con manutenzioni sommarie o improvvisate, quindi siamo in grado di agire su ogni tipologia di impianto industriale, trasformando anche quello maggiormente logoro in uno sicuro a norma di legge.

Il nostro lavoro nella messa a norma di un impianto elettrico industriale si divide in due fasi:

  1. la prima, quella del sopralluogo, è necessaria per poter studiare l’impianto attivo e capirne le criticità, le carenze e quali sono le migliorie da apportare.
  2. la seconda, quella dell’adeguamento, è invece il momento operativo vero e proprio dove, in accordo con il cliente, andiamo a effettuare quegli interventi tecnici tesi a rispettare le norme vigenti riguardo la sicurezza degli impianti elettrici industriali.

Come capire se qualcosa non va: il sopralluogo

Il sopralluogo di un impianto industriale da mettere a norma non può che cominciare dall’allaccio alla rete e dal contatore, per poterne verificare l’adeguatezza funzionale e di portata. La verifica dei cavi e dei quadri elettrici, in seconda battuta, permette di capire se la sezione e la portata del cablaggio installato è adeguata all’uso e se ci sono parti logore o pericolose.

Di estrema importanza per la realizzazione di un impianto industriale a norma è la messa a terra dell’impianto, spesso sottovalutata e, altrettanto spesso, priva delle necessarie certificazioni e documentazione che implicano sanzioni penali oltre che amministrative.

Per poter definire il proprio impianto industriale a norma è inoltre indispensabile avere un efficace impianto di illuminazione di emergenza e di rilevamento e segnalazioni incendi ed essere sempre certi del corretto funzionamento di tale impianto.

Se ti serve un supporto di tipo tecnico, un preventivo o devi realizzare questo tipo di impianto, contattaci compilando il modulo di seguito con i tuoi dati e fornendoci tutte le informazioni del caso.

Ti ricontatteremo nel più breve tempo possibile.

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Impianti Temporanei per Mercatini di Natale e Luminarie Elettro Star

Luminarie e Impianti Temporanei per Mercatini, cosa serve per realizzarli

L’estate è appena terminata e, seppur possa sembrare prematuro, è già tempo di iniziare a pensare agli impianti temporanei per i mercatini invernali o alle luminarie natalizie, se si vuole pianificare al meglio il proprio business o il proprio evento.

Sono sempre più numerose, infatti, le località che nelle settimane precedenti alle festività natalizie organizzano manifestazioni e mercati di artigianato, per i quali è richiesta per Legge una documentazione redatta da professionisti abilitati che certifichi il corretto montaggio degli impianti elettrici temporanei.

Elettro Star è uno di questi soggetti; siamo infatti professionisti abilitati al rilascio di tutte le certificazioni di corretto montaggio per luminarie o impianti temporanei per mercatini natalizi, necessarie per essere in regola con le attuali normative e per evitare inconvenienti in corso d’opera.

Avvalendosi dell’esperienza e della professionalità del proprio staff, Elettro Star è in grado di dare un servizio completo e di qualità a tutti quei soggetti, pubblici e privati, che necessitino della realizzazione di impianti temporanei come luci di Natale e per mercatini ambulanti.

Il processo di lavoro seguito dalla Elettro Star parte dallo studio a tavolino delle esigenze del committente, per capire la potenza necessaria  per il corretto funzionamento dell’impianto temporaneo, in base al numero e alla tipologia di attrezzature che dovranno essere collegate, ovvero la quantità di assorbimento e la tipologia del voltaggio usato.

Questa attenzione e pianificazione garantisce al cliente un impianto temporaneo adeguato alle necessità per l’alimentazione di luminarie natalizie o mercatini, ma soprattutto permette un’erogazione elettrica sicura e ben strutturata sia per quel che riguarda i cablaggi sia per i quadri elettrici da utilizzare. Inoltre un calcolo attento e preciso servirà anche per attrezzarsi con generatori indipendenti nel caso la tensione proveniente dall’allaccio elettrico non dovesse essere sufficiente.

Soltanto dopo questo studio e questa attenta pianificazione, la Elettro Star opererà in maniera celere e puntale nella realizzazione dell’impianto temporaneo richiesto in tempi certi e garantiti, sia esso necessario per l’abbellimento delle strade con luci di Natale, sia per l’organizzazione di mercatini, sempre correlati dalla relativa certificazione di corretto montaggio.

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Quali prescrizioni per l'installazione di un piano cottura ad induzione?

Quali prescrizioni per l’installazione di un piano cottura ad induzione?

Sono sempre di più le persone che scelgono di intraprendere la strada del risparmio energetico ed abbandonare quindi i combustibili fossili nella propria vita di tutti i giorni, ma anche allo stesso tempo per poter ottenere un risparmio in bolletta. Pertanto una scelta sempre più comune è quella di staccarsi dal gas e spostare tutti i consumi sull’elettricità. Questa può essere un’ottima idea, sia per tagliare le spese che per contribuire a ridurre le emissioni di CO2. Questo lo si può fare utilizzando pompe di calore elettriche ed i piani cottura ad induzione.

Iniziamo facendo una precisazione. Esistono tre tipi di piani cottura elettrici: i piani radianti, i piani ad induzione ed i piani alogeni.

I piani radianti ed i piani alogeni, rispetto ai piani ad induzione, hanno una efficienza energetica inferiore. Questi piani sono infatti superfici di vetroceramica con sotto una resistenza elettrica (radianti) o una lampada a infrarossi (alogeni) che producono calore; gran parte di questo calore è trattenuto dal materiale che lo disperde, e questo porta ad un’efficienza energetica di poco superiore a quella del gas (60%, all’incirca) perché il rimanente 40% viene disperso nell’ambiente (per il gas il calore assorbito è il 40%, quello disperso il 60%). E considerando che l’energia elettrica costa più del gas, questi due tipi di piani non sono convenienti.

Il piano ad induzione funziona invece in modo diverso. Esso sfrutta il calore generato dal consumo di energia elettrica piuttosto che il normale gas per far cuocere i cibi, cioè trasferisce l’energia creando un campo elettromagnetico: come se fosse una calamita gigante alimentata ad energia elettrica, l’energia viene trasferita direttamente al fondo della pentola sotto forma di calore, sfruttando il magnetismo che si viene a creare tra pentola e piano. In questo modo la dispersione di calore è inferiore al 10%, con quasi tutto il calore che arriva dalla rete elettrica trasferito al cibo.

Questo sistema rovina meno le pentole, rispetto alla fiamma viva, anche se il risultato in cottura è praticamente identico, perché le temperature sono sempre maggiori, sia con il gas che con l’induzione, ai 100 gradi di bollitura dell’acqua o 200 di bollitura dell’olio, per la frittura, per cui non ci sono differenze percettibili in corsi di cottura.

Quali sono le condizioni per installare un piano cottura ad induzione?

I piani di cottura ad induzione rispetto ai normali piani di cottura a gas presentano valori di potenza significativi, comparati con i valori di potenza della fornitura classica utilizzata negli ambienti domestici (solitamente 3 kW), ma con un tasso di efficienza maggiore rispetto ad altre sorgenti. Dal punto di vista elettrico sarà quindi necessario verificare l’impianto ed il tecnico dovrà dimensionare i conduttori e le protezione da sovraccarico in modo adeguato alle potenze installate. Inoltre consigliamo di valutare l’installazione di differenziali di tipo A al fine della protezione contro correnti di guasto verso terra pulsanti unidirezionali tipiche delle apparecchiature del genere.
Ovviamente prima dell’installazione del piano consigliamo di consultare il fascicolo del prodotto con le eventuali prescrizioni nel merito da parte del costruttore dell’apparecchiatura.

Proteggi il tuo impianto con gli scaricatori di sovratensione

Proteggi il tuo impianto con gli scaricatori di sovratensione

In casa gli apparecchi elettronici, i dispositivi domotici, climatizzatori, caldaie ed elettrodomestici smart sono sempre più diffusi e possono guastarsi se soggetti a sovratensioni causate da fenomeni atmosferici (fulminazione indiretta) o da manovre sulla rete: è quindi necessario proteggerle attraverso l’installazione di scaricatori di sovratensione di tipo 2.

Gli apparecchi e gli impianti elettronici sono sempre più diffusi anche nelle case, oltre alla presenza di dispositivi domotici, climatizzatori, caldaie ed elettrodomestici smart. Tutte queste apparecchiature se subiscono delle sovratensioni, ad esempio quelle causate da fenomeni atmosferici (fulminazione indiretta) o da manovre sulla rete, possono guastarsi. Sarebbe quindi opportuno proteggere tutte queste apparecchiature installando degli scaricatori di sovratensione, chiamati anche SPD (acronimo per Surge Protection Device, di tipo 2. Il rischio di fulminazione diretta invece richiede l’installazione di scaricatori di sovratensione di tipo 1.

Per gli impianti elettrici domestici di livello 3 secondo il capitolo 37 della norma CEI 64-8 è obbligatoria l’installazione di scaricatori di sovratensione di tipo 2 per la protezione delle apparecchiature.

Al fine di garantirne l’efficacia, la scelta e l’installazione in modo corretto, è necessario tenere conto delle prescrizioni delle sezione 534 della norma impianti CEI 64-8 e delle indicazioni del costruttore.

Guida all’installazione

Il principio da seguire per la corretta installazione degli scaricatori di sovratensioni è che la tensione residua che viene limitata durante una sovratensione impulsiva, misurata ai morsetti delle apparecchiature da proteggere, non deve essere superiore al livello UW di tolleranza delle apparecchiature alle sovratensioni impulsive (tolleranza indicata anche con UIMP).

Tipicamente, per i comuni apparecchi utilizzatori, tale valore è pari a 2,5 kV (corrispondente alla categoria II di tenuta all’impulso), mentre per gli apparecchi a ridotta tenuta è pari a 1,5 kV (corrispondente alla categoria I).

In generale, la tensione residua ai morsetti delle apparecchiature è determinata da tre contributi:

  • il livello di protezione UP dell’SPD, cioè la massima tensione residua ai morsetti dell’SPD durante la sovratensione (misurata in condizioni standard e selezionata tra valori preferenziali);
  • la caduta di tensione ΔU sui cavi di collegamento dell’SPD ai conduttori della linea e al conduttore di protezione durante la sovratensione (comprendendo l’eventuale dispositivo di back-up qualora presente lungo tali cavi di collegamento);
  • la tensione indotta durante la sovratensione dai fenomeni di riflessione lungo la tratta tra SPD e apparecchiature da proteggere.

Mentre UP è un dato caratteristico dell’SPD ed è fornito dal costruttore (ad esempio UP = 1,5 kV per SPD di tipo 2), i due contributi addizionali sono legati alla loro corretta installazione, che deve mirare a ridurli il più possibile.

Durante una sovratensione, la corrente impulsiva che attraversa l’SPD provoca una caduta di tensione ΔU sugli altri eventuali elementi percorsi dalla medesima corrente impulsiva per effetto delle loro impedenze. Essa si somma alla tensione residua ai morsetti dello scaricatore di sovratensioni, dando origine a un livello di protezione effettivo UP/F maggiore di UP.

Tali elementi conduttivi sono rappresentati dai cavi di collegamento dell’SPD ai conduttori attivi di alimentazione (fasi e neutro) e al conduttore di protezione nei punti A e B da cui si diramano i collegamenti all’impianto o alle apparecchiature da proteggere. Si noti che, a causa della elevata velocità di variazione della corrente impulsiva, tali impedenze sono essenzialmente induttive, con cadute di tensione dell’ordine di un 1 kV per ogni metro di cavo di collegamento.

A questo va aggiunta la caduta di tensione sulla protezione di backup dell’SPD, qualora essa sia installata in parallelo all’impianto da proteggere e non sia integrata nell’SPD stesso (figura 1).

La norma, tuttavia, considera solo le cadute di tensione sui cavi di collegamento quindi, per evitare cadute di tensione eccessive sulle protezioni di backup degli SPD, è necessario installare le protezioni di backup indicate nella documentazione del costruttore del dispositivo.

Decisivo ai fini della protezione degli impianti è il valore effettivo della tensione impulsiva applicata agli apparecchi da proteggere (tra i conduttori attivi e tra questi e il conduttore di protezione) UP/F comprensiva degli eventuali contributi dei collegamenti, che devono essere i più brevi possibili.

La norma CEI 64-8 chiede una lunghezza totale delle connessioni dell’SPD dai punti di diramazione A e B preferibilmente non superiore a 0,5 m, con una sezione minima dei conduttori di collegamento pari a 4 mm² (figura 2).

  • Figura 1 – Il livello di protezione effettivo UP/F comprende il livello di protezione UP dell’SPD e le altre cadute di tensione tra i punti di diramazione A e B cui sono collegate le apparecchiature da proteggere.
  • Figura 2 – La lunghezza totale dei conduttori di collegamento ai punti di diramazione A e B deve essere la più breve possibile.

Normalmente, ci si riferisce al punto B come al “collettore di terra”, tuttavia esso non va confuso con il collettore principale di terra dell’edificio (la cui distanza è del tutto ininfluente ai fini dell’installazione degli scaricatori di sovratensioni di tipo 2). Il punto B è il nodo equipotenziale loca-le cui sono attestati sia l’SPD sia i cavi di protezione di tutte le apparecchiature che devono essere protette dalle sovratensioni.

La soluzione ideale per il collegamento degli scaricatori di sovratensione è la cosiddetta tecnica del collegamento “aV”, o anche a “entra-esci” (figura 3, ove per semplicità nello schema non compare la protezione di backup), cioè il collegamento diretto dell’SPD ai conduttori attivi e al conduttore di protezione principale che consente di ridurre a zero le cadute di tensione sui collegamenti (a+b+c=0).

Per non interrompere il conduttore di protezione si può realizzare un “piercing”, effettuando il collegamento all’SPD su una parte di cavo privata dell’isolante senza interrompere l’anima in rame. È importante che il cavo di protezione principale passi per il quadro principale con una sufficiente abbondanza da permettere l’esecuzione del piercing (indicata per i centralini domestici).

Quando questa soluzione non è possibile (la sezione dei conduttori non è compatibile con i morsetti dell’SPD), è necessario portare il conduttore di protezione principale nel quadro dove andranno installati gli scaricatori di sovratensione, in modo da realizzare un nodo
equipotenziale locale (costituito da una sbarra o da un semplice morsetto) in prossimità degli stessi.

In tutti i casi, per limitare la lunghezza dei collegamenti, è necessario individuare esattamente i due punti di diramazione A e B.

  • Figura 3 – Con la tecnica del collegamento a “entra-esci” la caduta di tensione sui cavi di collegamento è zero. 
  • Figura 4 – Il conduttore di protezione principale delle utenze da proteggere raggiunge il quadro ove si crea un nodo locale di terra a cui si collega l’SPD (si noti che è del tutto ininfluente la distanza del dispersore di terra o del nodo di terra centrale dell’edificio).

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Luce Fredda e Luce Calda: guida alle tonalità del colore

Luce Fredda e Luce Calda: guida alle tonalità del colore

La temperatura del colore, che viene sempre espresso sulle etichette dei prodotti, è misurato in gradi Kelvin. Si riferisce alle distinte tonalità che può avere una luce. Le più comuni sono queste tre: Luce Calda (Bianco Caldo), Luce Neutra (Bianco Naturale),  Luce Fredda (Bianco Freddo).

In sostanza quindi ci dirà come sarà la tonalità della luce della lampadina che stiamo per acquistare.

La tonalità di luce che generano può essere più fredda o più calda. Si definiscono i tre gradi secondo la tonalita’ della luce : Luce Fredda (6500k) significa che hanno una tonalità tendente al bianco / azzurro, Luce Naturale (4000k) significa che la tonalità tende ad una luce completamente bianca, ed infine Luce Calda (2800k), per quelle luci che hanno una tonalità tendente al bianco/rosso.

La tonalità della luce è ovviamente influenzata dall’ambiente, come ad esempio il colore delle pareti o del pavimento. La scelta quindi del colore va effettuata in base all’ambiente e considerando anche le ripercussioni che può avere una tonalità sull’umore delle persone. Una tonalità fredda produce una sensazione di ordine e pulizia, una tonalità più calda al contrario si associa a sensazioni di allegria e rende l’ambiente più accogliente. Solitamente la luce con una tonalità bianco/calda è utilizzata prevalentemente nelle case e negli uffici. La luce fredda invece è quella utilizzata prevalentemente nei grandi spazi aperti al pubblico, come ad esempio i supermercati o gli ospedali. Anche in alcuni ambienti della casa, se caratterizzati da un arredamento moderno, si utilizza la luce con una tonalità più fredda per valorizzare quegli ambienti.