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Da Lovato Electric arriva Sinergy: software per controllare da remoto gli azionamenti elettronici

Da Lovato Electric arriva Sinergy: software per controllare da remoto gli azionamenti elettronici

Studiato su misura per il monitoraggio e l’efficientamento energetico, il software di supervisione Sinergy di Lovato Electric è uno strumento completo e facile da utilizzare per il controllo da remoto di un sistema composto da uno o più azionamenti elettronici, quali i soft starter della serie ADXL e gli azionamenti a velocità variabile della gamma VLB.

Ad esempio, può essere efficacemente utilizzato per la supervisione remota di una stazione di pompaggio, uno scenario tipico in cui sono presenti sia avviamenti graduali, gestiti tramite soft starter, sia avviamenti per i quali è richiesto il controllo e la regolazione della frequenza (come un controllo automatico di tipo PID per il mantenimento di una grandezza fisica quali la pressione e la temperatura), gestiti tramite azionamenti a velocità variabile.

Nella figura è riportato lo schema esemplificativo di un sistema di controllo composto da 4 soft starter serie ADXL e 3 azionamenti a velocità variabile serie VLB, ognuno dei quali controlla una specifica pompa. Gli avviatori sono connessi tra loro con una rete RS485 che, oltre ad essere di facile realizzazione, consente di raggiungere distanze fino a 1 km.

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Per poter comunicare con l’unità di visualizzazione remota, i soft starter serie ADXL devono essere equipaggiati con il modulo di interfaccia di comunicazione RS485, EXC 1042, mentre gli azionamenti a velocità variabile VLB devono essere provvisti di unità logica con porta di comunicazione RS485, protocollo Modbus RTU.

Collegando la linea seriale RS485 a un convertitore RS485/Ethernet (ad esempio, il convertitore EXC CON 01 di Lovato Electric), è possibile interfacciarsi con un router Wi-Fi, opportunamente configurato con un proprio indirizzo IP e connesso con un semplice cavo ethernet, visibile in rete da qualsiasi postazione della rete Internet.

In tal modo, i dati degli azionamenti serie ADXL e VLB trasmessi sulla linea seriale alla quale sono connessi, possono essere letti a distanza tramite il software di supervisione Synergy, che comunica utilizzando il protocollo Modbus RTU.

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AVE Young: la tecnologia “touch” alla portata di tutti

AVE Young: la tecnologia “touch” alla portata di tutti

Seguendo una tendenza inarrestabile che ha portato a modificare la modalità con cui si impartiscono i comandi alle moderne apparecchiature, AVE mette oggi la tecnologia “touch” alla portata di tutti, con l’introduzione delle nuove placche AVE Young all’interno del proprio Sistema 44.

Innovative, ultrapiatte e dai costi contenuti, integrano tecnologia e design e sono il risultato di anni di esperienza e di ricerca nel settore.

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Permettono di controllare l’illuminazione e i dispositivi connessi all’impianto semplicemente toccando o sfiorando la superficie, una soluzione innovativa e anche economicamente conveniente per modernizzare le case, che progettisti, architetti ed installatori possono proporre con fiducia ai propri clienti, offrendo la miglior tecnologia al minor prezzo.

Il design ultrapiatto della gamma di placche Young conferisce una ventata di giovinezza alla linea e rende i punti luce veri e propri complementi d’arredo, soluzioni estetiche di pregio che s’integrano perfettamente alle pareti, all’arredo e agli ambienti, grazie anche ai 15 colori disponibili..

Realizzate in tecnopolimero di elevata qualità, cinque di queste varianti sfruttano un innovativo trattamento, denominato “3D Color”, una novità assoluta nel settore che permette di ottenere colori con esclusivi effetti tridimensionali. Mantenendo invariato il design ultrapiatto, le placche assumono così maggior visibilità e donano agli ambienti una nota estetica unica e personalizzata.

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La percezione di tridimensionalità è una caratteristica che contraddistingue anche le restanti 10 varianti cromatiche, risultato ottenuto, in questo caso, attraverso moderne tecniche di bistampaggio, dove il corpo colorato della placca si fonde con una superficie esterna trasparente che definisce un nuovo senso di profondità.

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La nuova gamma AVE Young, che può essere integrata nei sistemi di domotica Domina, è disponibile oltre che con la tecnologia Touch, anche nella versione tradizionale che prevede l’inserimento dei frutti all’interno delle cornici di finitura.

Entrambe le versioni dispongono di una serie di placche completa, composta di elementi da 3, 4 e 7 moduli per le Serie Civili del Sistema 44. Questa varietà consente di realizzare impianti misti, dove le placche Young Touch possono essere inserite nei punti di maggiore visibilità, mentre prese, lampade di emergenza e gli altri dispositivi possono essere completati con placche di finitura tradizionali, dando vita ad una soluzione versatile.

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ABB Enrgia e Fonti Rinnovabili

Come migliorare l’integrazione della generazione distribuita da fonti rinnovabili?

Per affrontare la crescente domanda di energia e massimizzare, allo stesso tempo, l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili utilizzati dai generatori tradizionali, ABB ha recentemente presentato una soluzione “plug and play” modulare per microreti che permette l’integrazione delle apparecchiature di generazione distribuita sia nei Paesi sviluppati, sia in quelli emergenti.

Le innovative tecnologie che stanno alla base di questo prodotto, a partire dall’ABB PowerStore Battery, con il sistema di controllo dedicato Microgrid Plus e il servizio Cloud di monitoraggio remoto, non solo consentono di fornire accesso all’elettricità nelle aree più remote, ma anche di avere una fornitura di energia sicura e continua durante le interruzioni pianificate di energia o i black out improvvisi della rete principale.

Per un’installazione più rapida, semplice e sicura, tutti i componenti necessari al funzionamento della microrete (il convertitore ABB, il sistema Microgrid Plus e quello di accumulo di energia) sono stati inseriti in un container, mentre il cliente può decidere come configurare la microrete per integrare la tipologia di fonte (energia solare, eolica o da generatore diesel) in funzione dell’applicazione e delle condizioni locali.

Sono disponibili quattro varianti della microrete modulare, che spaziano da 50 kW fino a 4.600 kW per soddisfare le diverse necessità dei clienti.

Le funzionalità integrate prevedono, inoltre, il funzionamento sia connesso alla rete, sia in isola, con transizione senza soluzione di continuità da una modalità di funzionamento all’altra. Alloggiata in un container, il sistema è stato progettato per agevolarne il trasporto e accelerarne l’installazione e il commissioning una volta in loco, mentre il servizio di monitoraggio remoto basato su Cloud semplifica gli interventi di manutenzione.

ABB ha sempre giocato un ruolo da pioniere nella tecnologia delle microreti, come spiega Claudio Facchin, Presidente della divisione Power Grids di ABB: «Questa soluzione esemplifica l’impegno di ABB nell’innovazione e nella riduzione dell’impatto ambientale, aumentando l’integrazione delle fonti rinnovabili e riducendo al contempo la dipendenza da combustibili fossili, elementi chiave della strategia Next Level di ABB. La nostra microrete modulare standardizzata consentirà l’accesso a una fornitura di energia affidabile per applicazioni rurali e urbane grazie alla soluzione plug and play».

 

LA NORMA CEI 64-8 - CAPITOLO 37 AMBIENTI RESIDENZIALI

LA NORMA CEI 64-8 – CAPITOLO 37 AMBIENTI RESIDENZIALI

LA NORMA CEI 64-8 – CAPITOLO 37 AMBIENTI RESIDENZIALI

La nuova norma CEI 64-8, al Capitolo 37, adotta una classificazione degli impianti elettrici in tre livelli, con regole da applicarsi agli impianti di unità immobiliari a uso residenziale.
Questa classificazione descrive ciò che gli utenti potranno scegliere nel momento in cui, rivolgendosi a un installatore di impianti elettrici, decidano di installare un nuovo impianto oppure di rinnovarlo.
L’utente finale potrà d’ora in poi chiedere all’installatore che la realizzazione dell’impianto elettrico sia di livello 1, 2 o 3, dove il livello 1 individua la configurazione minima che dovrà avere un impianto perché possa essere considerato a norma. I livelli superiori 2 e 3 aumentano le prestazioni dell’impianto e quindi la sua fruibilità che si adegua alle necessità degli utenti e alla morfologia dell’habitat.
I 3 livelli sono personalizzabili in base alle esigenze di dotazione e garantiscono il rispetto degli standard di qualità, efficienza e sicurezza. Nel dettaglio:

LIVELLO 1

– è il livello minimo per cui un impianto possa essere considerato a norma e prevede:

  • un numero minimo di punti-prese e punti-luce in funzione della metratura o della tipologia di ogni locale dell’appartamento;
  • un numero minimo di circuiti in funzione della metratura dell’appartamento;
  • almeno 2 interruttori differenziali al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio

LIVELLO 2

– rispetto al livello 1, prevede un aumento della dotazione e dei componenti, oltre che l’installazione di dispositivi per la protezione e la sicurezza della casa quali il videocitofono e l’anti-intrusione.

LIVELLO 3

– oltre a un ulteriore aumento delle dotazioni, introduce la domotica a beneficio del risparmio energetico all’interno dell’abitazione. L’impianto per essere considerato domotico deve gestire almeno quattro funzioni domotiche, tra cui: anti-intrusione, controllo carichi, gestione comando luci, gestione temperatura, gestione scenari, controllo remoto, sistema diffusione sonora, rilevazione incendio, sistema antiallagamento e/o rilevazione gas.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Relazioni Esterne CEI
relazioniesterne@ceiweb.it
Tel 02 21006.207/231

Conto Termico

Dal 31 Maggio il nuovo Conto Termico 2.0

Dal 31 Maggio è entrato in vigore il DM 16 febbraio 2016 relativo al Conto Termico 2.0. Lo stesso giorno è diventato operativo anche il nuovo Portaltermico, limitatamente alle richieste in accesso diretto, mentre per le istanze con accesso a prenotazione, le funzionalità del Portale si attiveranno successivamente, previa informazione sul sito.

Pertanto, dalla mezzanotte del 30 maggio, non è stato più possibile inviare richieste di incentivo con le funzionalità legate al Conto Termico previsto dal DM 28 dicembre 2012.

Per ricevere ulteriori informazioni in merito è possibile contattare il numero verde 800.16.16.16 o inviare una e-mail all’indirizzo contotermico@cc.gse.it.

Dichiarazione di conformità

Checklist di prove da allegare alla dichiarazione di conformità

 Le verifiche iniziali sono argomento del capitolo 61 della Norma CEI 64-8 . Devono essere considerati esame a vista e prove. A titolo di esempio forniamo un elenco minimo di attività, ricavato dalla Norma, che può (e deve) essere ampliato a seconda delle esigenze.

Esame a vista
Art. 61.2.3 L’esame a vista deve riguardare le seguenti condizioni, per quanto applicabili:
a) metodi di protezione contro i contatti diretti ed indiretti (Capitolo 41);
b) metodi di protezione contro gli effetti termici (Capitolo 42, Sezione 527);
c) scelta dei conduttori per quanto concerne la loro portata e la caduta di tensione (Capitolo 43, Sezioni 523 e 525);
d) scelta e taratura dei dispositivi di protezione e di segnalazione (Capitolo 53);
e) presenza e corretta messa in opera dei dispositivi di sezionamento o di comando (Sezione 536);
f) scelta dei componenti elettrici e delle misure di protezione idonei con riferimento alle influenze esterne (Sezione 422, Articolo 512.2, Sezione 522);
g) corretta identificazione dei conduttori di neutro e di protezione (Articolo 514.3);
h) dispositivi di comando unipolari connessi ai conduttori di fase (Sezione 537);
i) presenza di schemi, di cartelli monitori e di informazioni analoghe (Articolo 514.5);
j) identificazione dei circuiti, dei fusibili, degli interruttori, dei morsetti ecc. (Sezione 514);
k) idoneità delle connessioni dei conduttori (Sezione 526);
I) presenza ed adeguatezza dei conduttori di protezione, compresi i conduttori per il collegamento equipotenziale principale e supplementare (Capitolo 54);
m) agevole accessibilità dell’impianto per interventi operativi e di manutenzione (Sezioni 513 e 514).

Prove
Devono essere eseguite, per quanto applicabili, e preferibilmente nell’ordine indicato, le seguenti prove:
a) continuità dei conduttori (61.3.2);
b) resistenza di isolamento dell’impianto elettrico (61.3.3);
c) protezione mediante sistemi SELV e PELV o mediante separazione elettrica (61.3.4);
d) protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione (61.3.6);
e) protezione addizionale (61.3.7);
f) prova di polarità (61.3.8);
g) prova dell’ordine delle fasi (61.3.9)
h) prove di funzionamento (61.3.10);
i) caduta di tensione (61.3.11).

I riferimenti tra parentesi sono gli articoli della 64-8 che approfondiscono le varie voci.

Direttiva 2006/95/CE

Come accertarsi della conformità delle apparecchiature elettriche

Il mercato europeo delle apparecchiature elettriche si sta preparando per l’entrata in vigore della versione aggiornata della Direttiva Bassa Tensione, prevista per il prossimo mese di aprile, che, tra l’altro, introdurrà una maggiore coerenza nell’applicazione della normativa per tutti gli operatori del settore (produttori, importatori, distributori e installatori), evidenziando, in particolare, l’importanza della tracciabilità dei prodotti.

In questo contesto, i prodotti non conformi alle Norme rappresentano un pericolo per la sicurezza sia delle persone, sia dei beni e della proprietà, mettendo a repentaglio anche la reputazione delle imprese che operano nel settore elettrico. I numeri sono molto allarmanti: nel Vecchio Continente, infatti, secondo i dati dell’EU Fire Safety Network and Forum for European Electrical Domestic Safety (FEEDS), circa 12 persone perdono la vita ogni giorno a causa di incendi nelle abitazioni e, di questi, una percentuale che varia tra il 10 e il 20% è dovuta a guasti elettrici.

Standard di sicurezza

Ben venga, quindi, il recente annuncio del lancio – da parte delle Associazioni Europee dei costruttori di quadri di bassa tensione e dei dispositivi di comando, delle infrastrutture elettriche, dell’ingegneria di processo e d’installazione CAPIEL e CECAPI – dell’iniziativa Market Surveillance Support Initiative Electrical (MSSI Electrical), che si pone l’obiettivo di contribuire ad eliminare, in Europa, la commercializzazione e l’utilizzo dei prodotti elettrici che non sono conformi agli standard di sicurezza.

L’iniziativa, sostenuta dai principali operatori del mercato elettrico, tra cui il Gruppo Legrand con la capofila in Italia BTicino, riguarda i componenti per l’installazione elettrica (ad esempio, interruttori, interruttori automatici e differenziali, dispositivi per la soppressione dell’arco) e i sistemi elettronici per la casa, gli immobili e i processi, utilizzati in ambito residenziale, del terziario e industriale.

Ulteriori informazioni sull’attività di MSSI Electrical si possono trovare all’indirizzo Internet http://mssi-electrical.org/en, portale collegato a tutte le Organizzazioni nazionali che fanno parte delle Associazioni CECAPI e CAPIEL.

Elettricità

Consumi: nel 2015 è tornata a crescere la domanda di elettricità

Dopo tre anni consecutivi in calo, tornano con il segno positivo i consumi di energia elettrica in Italia. Secondo i primi dati provvisori elaborati da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, il totale dell’energia richiesta in Italia nel 2015 ammonta a 315,2 miliardi di kilowattora, valore in aumento dell’1,5% rispetto al 2014. A parità di giorni lavorativi la variazione è +1,3%.

A trainare l’incremento, in particolare, sono state la macro-area Sud (che include Campania, Puglia, Calabria, Basilicata) che ha fatto registrare la crescita più consistente con un +4,4%, poi quella composta da Toscana ed Emilia Romagna con un +4,3% e ancora quella Centro (che comprende Lazio, Abruzzo, Marche, Molise, Umbria) con una variazione del +2,3% rispetto al 2014. Più contenuto l’aumento di domanda elettrica in Sardegna (+0,8%) e Lombardia (+0,4%); stazionario nella macro-area Nordest (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto).

Nel 2015 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 85,3% con produzione nazionale e per la quota restante (14,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (270,7 miliardi di kWh) è in crescita dello 0,6% rispetto al 2014. In aumento le fonti di produzione fotovoltaica (+13,0%), termoelettrica (+8,3%) e geotermica (+4,5%). In calo, invece, le fonti di produzione idrica (-24,9%, dopo il record storico del 2014) ed eolica (-3,3%), prevalentemente a causa delle differenti condizioni atmosferiche registrate nel 2015. Nel complesso, la produzione delle fonti rinnovabili – idroelettrico, fotovoltaico, eolico, geotermico, biomasse – ha raggiunto i 107,8 miliardi di kWh, pari al 39,8% della produzione nazionale netta.

Nel 2015, infine, è stato raggiunto il nuovo record assoluto dei consumi elettrici in Italia: alle ore 16 di martedì 21 luglio, Terna ha registrato un valore di picco pari a 59.353 MW (+15,1% rispetto alla richiesta massima del 2014).

Per quanto riguarda invece il mese di dicembre 2015, la quantità di energia elettrica richiesta in Italia è stata di 25,8 miliardi di kilowattora, con un incremento dello 0,6% rispetto ai volumi richiesti a dicembre 2014. I 25,8 miliardi di kWh richiesti nel mese di dicembre sono distribuiti per il 48,8% al Nord, per il 30,0% al Centro e per il 21,2% al Sud. A livello territoriale, la variazione tendenziale di dicembre 2015 è risultata nulla al Nord, +1,3% al Centro e +1,6% al Sud. Nel mese di dicembre 2015 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 83,3% con produzione nazionale e per la quota restante (16,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,7 miliardi di kWh) è in diminuzione di 1,4% rispetto ai volumi di dicembre 2014. Sono in crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+16,9%), termoelettrica (+16,4%) e geotermica (+3,4%). In calo le fonti idrica (-51,1%) ed eolica (-54,4%), per le questioni atmosferiche sopracitate. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di dicembre 2015 rispetto al mese precedente è risultata in calo dello 0,9%. La potenza massima richiesta a dicembre 2015 è stata di 52.355 megawatt; tale valore è stato conseguito martedì 15 alle ore 18 e risulta superiore del +1,7% al valore registrato alla punta del corrispondente mese del 2015.