Asus Zenwatch 2

Asus ZenWatch 2 sbarca in Italia

Dopo essere stato presentato all’IFA di Berlino ormai 7 mesi fa, arriva finalmente in Italia la nuova generazione di orologi intelligenti di Asus in due versioni. Entrambi i modelli, WI501Q e WI502Q, integrano un processore Qualcomm Snapdragon 400, 512 MB di memoria RAM, offrono 4 GB di storage, connettività Bluetooth 4.1 e Wi-Fi, promettendo due giorni teorici di autonomia con una singola carica. Sono basati sull’ultima edizione di Android Wear e possono sfruttare l’integrazione perfetta con la ZenUI. Il modello WI501Q, più massiccio con cassa in acciaio inox da 49×41 mm offre la possibilità di effettuare e rispondere alle chiamate grazie al comando vocale. Il modello WI502Q, invece, non possiede uno speaker integrato ma ha una cassa più compatta (45×37 mm).

Galaxy S7

20 trucchi del Samsung Galaxy S7 Edge e Galaxy S7

I nuovi Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge di Samsung sono arrivati sul mercato da qualche settimana, e le modifiche sia sotto la scocca che soprattutto a livello software che Samsung ha introdotto sui nuovi top di gamma e che mirano a migliorare l’esperienza utente a tutto tondo.

I dati di vendita iniziali vedono Galaxy S7 Edge preferito da quasi il 57% degli acquirenti anche per via del grande display da 5.5 pollici contro i 5.1 pollici dell’S7 (Flat). I nuovi Galaxy S7 sono basati su Android 6.0.1 con personalizzazione TouchWiz di Samsung che introduce oltre alle funzioni base di Android tante altre per migliorare l’utilizzo con funzioni interessanti ma alcune sconosciute ai più-

In questo articolo andremo a vedere 20 trucchi che forse non sapete dei nuovi Galaxy S7.

20 trucchi Galaxy S7

1. Attiva il Multi Windows

Il multi windows è un’opzione disponibile da diverso tempo ma sui nuovi S7 è stata ulteriormente migliorata la versione. Infatti sarà sufficiente aprire le ultime applicazioni recenti, cliccanto il pulsante rettangolare vicino al tasto home per aprire le app recenti e poi cliccare sull’icone con due piccoli rettangoli sull’app desiderata per inserirla nella metà dello schermo.

Master-the-art-of-split-screen-multitasking

2. Salvare le foto sulla microSD

Potete salvare le foto sulla microSD esterna impostando l’opzione scheda esterna direttamente dall’applicazione Fotocamera. Infatti una volta inserita la microSD nel telefono, appena avviamo l’app fotocamera ci verrà chiesto se memorizzarla nella memoria esterna oppure andiamo nelle impostazioni e selezioniamo l’opzione relativa.

Save-photos-to-your-SD-card

3. Disabilitare o personalizzare la funzione Always On del display

La nuova caratteristica del display sempre attivo (Always On) è utile ma può essere sia disattivata oppure personalizzata inserendo le informazioni che preferiamo.

Disable-or-customize-Always-On-display

4. Impostare impronta digitale

Andando in Impostazioni->Blocco schermo e sicurezza->Impronte digitali potremo utilizzare le impronte digitali per assegnare non solo lo sblocco del dispositivo ma anche assegnare una funzione.

Set-up-a-fingerprint-for-security-reasons

5. Abilitare la ricarica veloce

Al fine di utilizzare la funzione di ricarica carica dell’S7 dobbiamo attivarla andando in Impostazioni->Batteria e poi selezionare la voce relativa che è presente nella parte inferiore.

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6. Modificare le scorciatoie della schermata di blocco

E’ possibile modificare i tasti di scelta rapida presenti LockScreen andando in blocco dello schermo e sicurezza nelle Impostazioni e poi scegliere Info ed app scorciatoie e poi nella parte inferiore scegliere le app da inserire.

Edit-lock-screen-shortcuts

7. Attivare o disattivare le funzioni Edge

Per quanto riguarda la versione Edge, Samsung ha introdotto diverse funzioni e potenziato il “pannello Edge” ma se non ci piacciono possiamo anche disattivarle, andando in Display e poi Schermo Edge, ed aggiungere le funzioni Feed per le news e poi la funzione light per le notifiche.

Enable-or-disable-edge-panels-on-the-S7-edge

8. Scegliere il tema e le funzioni Edge

Samsung ha aggiunto diversi pannelli Edge in base alle esigenze, dal meteo, ai contatti, alle scorciatoie app o le notizie e molto altro andando sempre nelle impostazioni Edge.

Choose-your-preferred-edge-panels

9. Personalizzare la barra Edge

Sempre per quanto riguarda la funzionalità Edge, è possibile impostare se inserirlo a destra o sinistra, aumentare le dimensioni visto che si arriva fino ad un massimo di 360 pixel ed anche la trasparenza.

Customize-the-edge-panel-handle

10. Attivare la modalità una sola mano

Visto le dimensioni eccessive del display, per alcuni potrebbe essere necessario attivare la comoda funzione per utilizzare il display con una sola mano. Per inserire qualsiasi schermata in piccolo è sufficiente spostare rapidamente il dito dal bordo esterno in alto verso il basso così come mostrato in questo screenshot.

Enable-single-handed-mode

11. Attivare la funzione Download Booster

Se dovete scaricare un file velocemente con la funzione Download Booster, potrete scaricare in contemporanea sia da Wi-Fi che dalla rete dati 4G LTE, andando nelle impostazion idi rete e più connessioni ed attivare la funzione per scaricare al massimo della velocità.

Make-use-of-that-download-booster

12. Attiva funzione Motion Photo

Anche sui nuovi Galaxy S7 è disponibile la funzione foto in movimento, simile alla funzione Zoe di HTC o Live Photo di Apple, e potete attivarla avviando la fotocamera e nelle impostazioni attivare la funzione relativa.

Enable-Motion-Photo

13. Modificare dimensione foto della fotocamera

Se volete abbassare la risoluzione della fotocamera ma anche cambiare l’aspect ratio delle foto da 4:3 in 16:9, potete farlo sempre dalle impostazioni della fotocamera.

Change-picture-size

14. Attivare il lancio rapido della fotocamera

Se volte fare foto al volo vi sarà comoda la funzione di lancio rapido della fotocamera premendo due volte sul pulsante Home e per attivare la funzione dovete andare in Impostazioni, Funzionalità avanzate e sfogliare fino a trovare Avvio Rapido Fotocamera.

Enable-quick-camera-launch

15. Disabilitare il news feed Samsung delle Homescreen

Nella home screen dell’S7 è presente la funzione di News Feed che mostra le news pià interessanti ma se non volete visualizzarla dovete tenere premuto sulla home e poi selezionare sulla funzione upday presente in alto. Una volta fatto scorrere il pulsante la funzione sarà disattivata.

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16. Modifica il layout della schermata Home

Sempre tenendo premuto sulla home potrete accedere alla Griglia della Home ed impostare se tenere la classica schermata 4X4 con icone più grandi ma anche attivare le 4×5 e 5X5 per avere più spazio a disposizione.

Change-the-home-screen-layout

17. Attivare la modalità facile

Sui nuovi Samsung è disponibile anche la modalità Facile per chi non è così esperto nell’utilizzare lo smartphone come anziani e bambini e potete attivare la modalità facile nelle impostazioni e passare dalla Standard alla Facile.

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18. Attivare la funzione “Trova il mio cellulare” utile in caso di furto

La funzione trova il mio cellulare è disponibile da diverso tempo ed è utile in caso di furto ma per utilizzarla dovete attivarla andando in Impostazioni -> Schermata di blocco e di sicurezza e scegliere Trova il mio telefono e quindi loggarsi con il vostro account Samsung.

Make-sure-Find-My-Mobile-is-set-at-all-times

19. Rispondere o chiudere le chiamate con i tasti hardware

Oltre che con lo slide sullo schermo, potete rispondere ad una chiamata o anche chiuderla, cliccando sui pulsanti presenti sullo schermo andando in Impostazioni -> Accessibilità.

End-or-answer-calls-with-the-hardware-buttons

20. Attivare lo schermo passando la mano sullo schermo

se volete preservare il pulsante home e non premerlo per controllare le notifiche, dopo la funzione Always On, potete attivare la possibilità di attivare lo schermo con il palmo della mano andando in Impostazioni -> Accessibilità -> Interazione Display ed attivare la funzione Easy screen turn on.

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Ti segnaliamo anche tra i nostri articoli precedenti I 10 trucchi (che forse non sai) per il tuo smartphone.

Smartphone Cleaner

Le migliori app Android per liberare lo smartphone

Le avete provate tutte, avete svuotato la memoria interna, eliminato applicazioni, resettato lo smartphone con regolarità, eppure continua a mostrare tempi di caricamento troppo lunghi per i vostri gusti? Invece di perdere tempo e rinunciare a servizi utili sul vostro Android, provate a sfruttare una delle migliori app dedicate alla pulizia di Android. 

Non vogliamo proporvi i soliti Clean Master e CCleaner di cui abbiamo parlato in maniera approfondita in altri articoli, ma farvi scoprire alternative più leggere, meno pubblicizzate e spesso anche più efficienti disponibili gratuitamente nel Play Store.

1. SD Maid: perfetta per chi ha i permessi di root
Avete fatto il grande passo e vi siete decisi a rootare lo smartphone? SD Maid è l’app perfetta per voi. Non solo potrete ripulire la memoria dello smartphone da file inutili, eliminare le tracce lasciate dalle app ormai disinstallate e velocizzare in pochi tap lo smartphone, ma anche gestire al meglio i vostri file e controllare al meglio le app che sfruttano i permessi di root.

L’applicazione mostra un’interfaccia semplice, caratterizzata da un tema scuro, che vi permetterà di navigare facilmente tra le opzioni disponibili. Dalla schermata principale potrete effettuare scansioni veloci per ripulire lo smartphone da file inutili, ma selezionando il menu a tendina in alto a sinistra, potrete accedere al file manager, ad una panoramica sulla memoria occupata e perfino cancellare i file duplicati presenti nella vostra scheda SD.

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2. Fast Clean/Speed Booster: con barra di navigazione inclusa
Se Clean Master vi ha stancato con tutta la sua pubblicità degna di una televendita e avete deciso di dinstallarlo, Fast Cleaner è sicuramente un’ottima alternativa da tenere in considerazione. Leggera e funzionale, l’app offre servizi rapidi per pulire il vostro smartphone e renderlo più performante.

Con un solo touch effettua un rapido scan e permette di ripulire la RAM e cancellare i file spazzatura. In aggiunta viene offerto un semplice pannello di controllo per monitorare e gestire le applicazioni installate sul dispositivo. Una volta installata, l’app attiverà automaticamente una comoda barra di navigazione con tutti gli strumenti utili direttamente nel menu delle notifiche, per disattivarla vi basterà accedere alle impostazioni dell’app e selezionare Notification Bar Off. L’app è tutta in lingua inglese, ma è molto semplice da usare anche per chi sa dire solo yes, no, thank you e where is the toilet?

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3. Cache Cleaner: per i più smemorati
Un’applicazione completamente gratuita, che mostra qualche banner pubblicitario qua e là, che permette di svuotare la cache delle app in pochi secondi. App Cache Cleaner si scarica in pochi secondi e mostra un’interfaccia aggiornata in stile Lollipop, facilissima da utilizzare. Visualizzerete infatti semplicemente due schermate: System Cache, che permette di svuotare la cache di tutte le app installate sullo smartphone, e Residual Files, che mostra tutti i file residui ed inutili.

La funzione più interessante si trova nel menu di navigazione, al quale si accede tramite l’icona in alto a sinistra, che permette di impostare un promemoria giornaliero, settimanale o mensile, per la pulizia una volta che la memoria cache arriva ad un certo limite di MB.

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4. All-in-One Tool Box: bastano pochi tocchi per ripulire lo smartphone
Senza alcun bisogno di avviare scansioni, All-in-One mostra direttamente sulla schermata principale la percentuale di spazio occupato su ROM, RAM e scheda SD e, semplicemente selezionando l’opzione Libera, di guadagnare spazio svuotando la cache ed eliminando file superflui. Naturalmente l’app consente anche di chiudere i servizi aperti in background e velocizzare il sistema, non bisogna fare altro che scegliere l’opzione Velocizza.

Infine, tramite il terzo pulsante chiamato Strumenti, avrete modo di gestire le app installate, effettuare backup o reset dei vostri file e disabilitare le applicazioni preinstallate. Importante specificare inoltre che l’app non presenta alcuna pubblicità ed è completamente gratuita!

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5. History Eraser: per ripulire tutta la cronologia con un touch
Pulizia vuol dire anche cancellare le varie cronologie presenti sullo smartphone, processo che potrebbe di norma risultare lungo e macchinoso, soprattutto se sfruttate più browser contemporaneamente. Grazie ad History Ereaser il problema viene però risolto con pochi tocchi, e riuscirete ad eliminare non solo la cronologia dei vari browser, ma anche quella di Google Maps, Gmail, YouTube, Google Play, SMS, chiamate, appunti e, naturalmente, la cache delle vostre app.

L’interfaccia è praticamente identica a quella offerta da Cache Cleaner e risulta facile da navigare e priva di troppe funzioni che servono solo a confondere le idee. In una sola schermata vi verrà mostrata l’intera cronologia del vostro Android, non dovrete fare altro che selezionare le voci che desiderate eliminare e dare il via alla pulizia!

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6. DiskUsage: un grafico interattivo da tenere sott’occhio
DiskUsage è un’app diversa da quelle consigliate precedentemente perchè vi permetterà di monitorare i file e le directory che stanno occupando spazio eccessivo all’interno della vostra scheda di memoria. Un semplice e colorato grafico vi permetterà di identificare quali app o file stanno pesando di più al vostro sistema e dunque decidere di eliminarli.

Inizialmente l’interfaccia vi sembrerà disorientante, ma basta navigare tra le cartelle per visualizzare i contenuti ed individuare quelli più ingombranti. Una volta selezionato il file o l’app che pensate di voler eliminare, vi basterà selezionare il tasto del menu e scegliere l’opzione Delete.

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7. Avast Cleanup&boost: il design più futuristico
Abbiamo scelto di non nominare Clean Master ed altre app più commerciali, ma Avast merita di entrare a far parte di questa nostra lista, per il suo design animato e futuristico e per le funzioni di pulizia avanzata. Un’applicazione bella da vedere fin dalla prima schermata, che scannerizza velocemente la memoria del dispositivo alla ricerca di file inutilizzati ed app aperte in background. Alla fine del processo avrete la possibilità di avviare direttamente la pulizia o selezionare le impostazioni avanzate per visualizzare i file inclusi e selezionarli singolarmente a seconda delle vostre preferenze.

Più che eliminare file preferireste conservarli in cloud ed averli sempre a portata di mano? Con Avast è possibile configurare in pochi passaggi l’archiviazione in cloud e mantenere libera la memoria dello smartphone. Si tratta di un servizio completamente gratuito che purtroppo mostrerà saltuariamente qualche pubblicità a tutto schermo.

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LG

LG, a metà aprile il top di gamma G5 disponibile in Italia

Il top di gamma di LG presentato al MWC di Barcellona il mese scorso, sarà disponibile in Italia da metà aprile e sarà dotato di tutta una serie di accessori interscambiabili chiamati LG Friends, che hanno la capacità di espandere le funzionalità fotografiche, audio e video del telefono. LG ha comunicato che in questa prima fase di lancio tutti coloro che acquisteranno il G5 entro il 30 aprile riceveranno in regalo il modulo LG Cam Plus: l’accessorio, una volta agganciato al dispositivo, permetterà di migliorare l’impugnatura ed avere i controlli manuali della fotocamera, in più contiene una batteria secondaria da 1.200 mAh. Lo smartphone top di gamma contiene l’ultimo processore Qualcomm, lo Snapdragon 820, 4 GB di Ram e 32 GB per lo storage interno espandibili tramite micro SD fino a 2 TB. Il display è un QuadHD con diagonale da 5,3 pollici e funzionalità always-on per tenere sempre d’occhio le notifiche. Presenta una fotocamera frontale da 8 Mpx e da un doppio sensore sul lato posteriore da 16 e 8 Mpx con obiettivo grandangolare da 135°. Il design modulare del G5 è la sua caratteristica principale, che gli permette di essere abbinato a molti accessori interscambiabili denominati LG Friends. Oltre al modulo LG Cam Plus, arriveranno entro l’estate, la batteria sostitutiva che all’occorrenza diventa un power bank, il visore per realtà virtuale, la telecamera che gira video a 360°, il DAC audio a 32-bit firmato Bang & Olufsen e il drone sferico per la videosorveglianza chiamato Rolling Bot.

Tim Cook presenta iPhone SE

Apple svela iPhone SE e iPad Pro da 9.7″, iOS 9.3.

L’azienda della Mela presenta i nuovi dispositivi a Cupertino. La gamma iPhone ora ha un modello SE, erede del 5s ma potente come un iPhone 6s. Per iPad una versione Pro con display dalle dimensioni classiche. Sul palco, focus sulla salute con due nuovi “kit” di sviluppo dedicati. Tim Cook sul caso Fbi: “La sicurezza è un obbligo”. Tagli di prezzo consistenti per i dispositivi

 

La questione più spinosa Tim Cook, CEO di Apple, l’affronta subito, in apertura del keynote di presentazione degli ultimi prodotti dell’azienda di Cupertino. Nella Town Hall al quartier generale della Mela, davanti a una platea di 400 giornalisti ribadisce il “no” dell’azienda alla richiesta del dipartimento di giustizia americano di decrittare l’iPhone del terrorista della strage di San Bernardino, in California. Il capo di Apple, dopo che alle sue spalle un video racconta i 40 anni di Apple in 40 secondi, spiega: “Nel mondo ci sono un miliardo di dispositivi Apple, è questo il nostro impatto nel mondo”. Per questo “riteniamo di avere la responsabilità di aiutarvi a proteggere i vostri dati e la vostra privacy. E non ci tireremo certo indietro”. E ancora: “Sinceramente non pensavo che saremmo entrati in contrasto con il nostro governo. Sono molto riconoscente del supporto che abbiamo ricevuto dagli americani”. Insomma, Cook lancia un messaggio chiaro alle milioni di persone che posseggono un iPhone: non temete, continueremo a seguire una politica di protezione dei dati come abbiamo fatto finora. I nostri, i vostri smartphone sono al sicuro al cento per cento. Qualche ora dopo l’intervento di Cook, è stata rinviata l’udienza davanti alla corte di Riverside, a 650 km da Cupertino, che è stata chiamata a decidere sul braccio di ferro Apple-Fbi: il dipartimento alla Giustizia potrebbe aver trovato il modo di sbloccare l’iPhonesenza l’aiuto dei tecnici di Apple. Il tutto mentre la Corte suprema fa sapere che esaminerà il ricorso di Samsung condannata a pagare una super multa per aver infranto alcuni brevetti di Cupertino. Sono giorni molto intensi in casa Apple.

Un iPhone tutto nuovo. Dentro. Dallo scontro tra il diritto alla privacy e il diritto alla sicurezza ai prodotti il passo è breve: il tempo di cambiare la slide. Le novità di questo keynote non sono epocali e i prodotti tutti quelli attesi: arriva iPhone SE, simile all’iPhone 5S (quindi con profili squadrati e schermo da 4 pollici) ma dentro tutto diverso: microprocessore A9, camera a 12 megapixel, supporto per Apple Pay, Nfc, Live Photos, connettività aggiornata e possibilità di girare video in 4K. Poi il prezzo: si parte da 509 euro con 16 Giga (399 negli Usa) o 609 euro per 64 Giga. Che ne fanno l’iPhone meno costoso della storia di Apple. E’ decisamente un prodotto pensato per allargare il bacino dei clienti, puntando a chi non vuole spendere troppo e/o preferisce acquistare dispositivi più maneggevoli. L’iPhone SE sarà in vendita dal 31 di marzo in Usa, Gran Bretagna, Australia, Canada e Cina. In Italia arriverà a maggio.

iPad, il presente è sempre più pro. Altra novità attesa, l’iPad, la cui linea Pro vede adesso il modello da 9,7 pollici aggiungersi a quello da 12,9 presentato lo scorso ottobre. E’ un iPad di grande qualità con schermo retina, video in 4K, audio pro e tutti gli accessori professionali, dalla tastiera all’Apple Pencil. Le versioni sono tre: modello wifi 32 GB di memoria (689 euro), 128 GB (869 dollari) e 256 GB da 1049 euro. Prezzi che possono interessare chi intende “sostituire il pc”, come dice Phil Schiller con un dispositivo professionale. Il nuovo iPad Pro ha le stesse modalità di uscita dell’iPhone SE. “E’ il futuro del computing”, assicura Cook. Prezzo ribassato anche per l’Apple Watch (“lo smartwatch più venduto al mondo”): la versione Sport, quella base, adesso costa 369 euro. L’unica novità, aspettando l’autunno, sono i cinturini che si arricchiscono di nuovi modelli. Rilasciate, poi, le nuove versioni dei software per iPhone e iPad, per Apple Watch, Apple tv e Mac.App in salute. Uno dei punti sui quali l’azienda di Cupertino sta insistendo è il rapporto tra l’utente dei suoi dispositivi e il proprio stato di salute. Oggi ha presentato CareKit, nuovo framework software progettato per aiutare gli sviluppatori a creare strumenti diano la possibilità di arrivare a un monitoraggio costante. Disponibile dal prossimo mese, permetterà di creare app in grado di tracciare lo stato di salute e integrare queste informazioni con chi è deputato a controllarlo, ovvero medici, infermieri e famigliari. “Siamo entusiasti del profondo impatto che ResearchKit ha già avuto sul ritmo e sulla portata delle ricerche mediche e ci siamo resi conto che molti di quegli stessi principi avrebbero potuto trovare applicazione nell’assistenza individuale”, ha il CFO Jeff Williams: “Riteniamo che fornire alle persone gli strumenti per comprendere ciò che sta accadendo con la loro salute sia incredibilmente importante, e le app progettate con CareKit lo rendono possibile, dando agli utenti la possibilità di svolgere un ruolo più attivo nella gestione della cura di sé”.

EcoApple. Un focus sul rispetto dell’ambiente da parte di Apple e sugli obiettivi che in questa chiave si pone arriva da Lisa Jackson, vice presidente responsabile per le politiche ambientali del gruppo e già ex responsabile per l’ambiente nel governo americano. I dati della Mela sono di eccellenza ma si può fare ancora di più: il 90% dell’energia che usa l’azienda arriva da fonti rinnovabili e il 99% della carta usata per le confezioni dei prodotti Apple è carta riciclata. La Jackson quindi mostra un video nel quale si vede all’opera un robot a cui è stato dato il nome Liam: il suo compito è quello di riciclare i vecchi iPhone smontandoli in tutti i loro componenti.

Arrivederci all’Astronave. Al chiudere un keynote insolitamente breve è Tim Cook. Ricordando i 40 di vita di Apple (l’azienda fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak il primo aprile del 1976) suggerisce che il prossimo evento interno molto probabilmente si svolgerà al nuovo campus Apple sempre a Cupertino – con le sembianze di una gigantesca astronave – che sarà inaugurato all’inizio del prossimo anno. “Lasceremo questo posto al quale ci legano dei bellissimi ricordi”. E giù applausi.

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Android 7.0 N

Android N cela un asso da Desktop: la modalità in finestra

Nascosta nel codice di Android N, ma non ancora funzionante né attivabile, c’è una funzione che potrebbe anticipare il futuro desktop di Android.

Android N ha senz’altro fatto notevoli passi in avanti in termini di usabilità su grandi schermi (e non solo) con l’introduzione del multi-window, che su Android TV diventa anche picture-in-picture, ma pare che questa non sia la sola novità in tal senso che arriverà dalla nuova release di Android.

Nel codice della developer preview 1 di N ci sono infatti riferimenti alla “freeform window“, una modalità sperimentale per eseguire le app in finestre di dimensione variabile, che da come sono descritte sembrano proprio quelle cui siamo abituati su sistemi desktop, con tanto di pulsante per ingrandirle e chiuderle. Tale opzioni dovrebbe trovarsi tra quelle per sviluppatori, ma per ora non c’è modo di farla comparire.

Un ingegnere Google ha confermato che questa modalità non è attivabile sull’attuale preview di Android N, sebbene nel codice ce ne siano tracce, lasciando intendere che sarà disponibile solo in futuro, tanto che nella documentazione ufficiale è anche già descritta:

Manufacturers of larger devices can choose to enable freeform mode, in which the user can freely resize each activity. If the manufacturer enables this feature, the device offers freeform mode in addition to split-screen mode.

I produttori dei dispositivi più grandi possono scegliere di abilitare la modalità freeform, nella quale l’utente potrà liberamente ridimensionare ogni attività. Se il produttore abiliterà questa funzione,  il dispositivo offrirà la modalità freeform in aggiunta a quella split-screen.

Non siamo affatto sicuri che questa modalità sarà pienamente funzionante in Android N fin dalla sua prima release pubblica, ma ci sono comunque buone probabilità, ed aver introdotto la modalità multi-window, dicendo in pratica agli sviluppatori di occuparsi dell’eventuale ridimensionamento delle proprie app, è senz’altro un primo passo perché il freeform mode possa funzionare correttamente con le varie applicazioni; e da lì allo sbarco ufficiale su dispositivi sempre più grandi, un ulteriore passo potrebbe essere breve.

Fonte: ArsTechnica

iPhone

iPhone 7 sarà così?

È apparsa in rete un’immagine che mostra il retro della scocca di quello che potrebbe essere il prossimo iPhone 7. Il design sembra pressoché invariato, la principale differenza è data dalle bande in materiale plastico, utilizzate finora per migliorare il funzionamento delle antenne e la ricezione. Nell’immagine queste bande non attraversano più il retro del dispositivo, ma corrono lungo il bordo superiore e inferiore. La fotocamera dovrebbe essere meno sporgente, inoltre diverse indiscrezioni parlano anche di uno spessore ridotto del nuovo modello e della possibile rinuncia al classico jack da 3,5 mm per le cuffie, l’audio passerà infatti attraverso la porta Lightning. iPhone 7 potrebbe anche disporre di certificazione di impermeabilità, per rendere meno rischioso il contatto accidentale dello smartphone con l’acqua.

Android

Google ha reso disponibile Android N

A sorpresa, Google ha deciso di rendere disponibile una preview di Android N, per avere i feedback degli sviluppatori e raccogliere così eventuali suggerimenti e correzioni. Tra le novità più interessanti in questa preview si segnala la possibilità di avere la gestione multi-window, funzionalità che permetterà di affiancare più finestre e di utilizzare il picture-in-picture. Altra novità interessante presente in Android N è Direct Reply Notifications, cioè la possibilità di rispondere a un messaggio direttamente dalla notifica senza la necessità di aprire l’app interessata. Con la nuova versione della funzione Doze, inoltre, Google migliora di l’efficienza di Android. Doze interviene quando il telefono ha lo schermo spento e non è collegato all’alimentatore: in una prima fase agisce sull’accesso alla rete e sui processi di sincronizzazione, attivandoli solo in determinate finestre temporali. Quindi, in una seconda fase, se il telefono continua a non essere utilizzato viene spento anche il GPS, lo scan delle reti Wi-Fi e gli allarmi. Questi accorgimenti permettono di estendere l’autonomia del dispositivo.

Emoji

Facebook, le nuove faccine non ti piacciono? Personalizzale!

Vuoi sostituire le emoji appena introdotte da Menlo Park con qualcosa di più divertente? Basta installare un’estensione per Chrome e Firefox e scegliere fra i pacchetti già disponibili, da Trump ai Pokémon, o crearne di nuovi

A DARE UNO sguardo c’è già una scelta interessante per quanto limitata. The Donald, ovviamente, non poteva mancare: sei reazioni da dispensare su Facebook personalizzate con le più buffe espressioni facciali dello scorrettissimo candidato repubblicano Donald Trump. Ci sono poi i Pokémon, personaggi dai manga giapponesi, disegni nuovi di zecca, perfino l’affascinante premier canadese Justin Trudeau. Di cosa stiamo parlando? Delle Reactions, il nuovo Mi piace inaugurato due settimane fa da Facebook. Come tutti gli utenti hanno avuto modo di sperimentare in prima persona, oltre allo storico pollicione possiamo ora esprimere la nostra empatia per un certo contenuto pubblicato dagli amici ricorrendo ad altre cinque emoji. Quattro faccine e un cuore battezzate appunto Love, Ahah, Wow, Sigh e Grr. Se però non ti piacciono, ora puoi cambiarle e personalizzare il social network grazie a Reaction Packs for Facebook. Per ora solo nella versione desktop.

Il trucco è infatti possibile grazie a un’estensione per i browser Firefox e Google Chrome che consente di modificare quelle sei immagini animate preimpostate con “qualcosa di più divertente”. Non è ovviamente un prodotto ufficiale supportato dal gruppo: i pacchettini per le nuove reazioni vengono caricati nel browser ogni volta che ci si collega al sito di Mark Zuckerberg e sostituiscono il menu che propone le faccette decise al quartier generale. A patto, appunto, di aver installato sul proprio programma per la navigazione l’estensione in questione. Sembra tutto molto complesso, in realtà bastano pochi passaggi.
 
È stato Rodney Folz, un ex indie hacker e sviluppatore californiano ora al lavoro per Yelp, a proporre questa bizzarra variazione sul tema. In fondo cavalcando quanto è accaduto nei giorni immediatamente successivi al lancio di Reactions: in molti hanno pubblicato delle elaborazioni grafiche e degli esilaranti fotomontaggi con cui hanno personalizzato, ma ovviamente col solo obiettivo di condividere foto divertenti, le nuove faccine del social. Perché non dare alle persone l’opportunità di creare le proprie Reactions effettivamente funzionanti? D’altronde l’accoglienza è stata divisiva: gli esperti di linguaggio, per esempio, non hanno gradito la rivoluzione del Mi piace. Le ragioni sono diverse: dalla limitata gamma di emozioni che consentono di esprimere al miscuglio grammaticale che creano, distruggendo ogni coerenza sintattica mischiando sostantivi, verbi, manifestazioni onomatopeiche, aggettivi e interiezioni.
 
Oltre ai pacchetti già disponibili, dunque, chiunque può mettersi alla prova e inventare i Mi piace, Love, Ahah, Wow, Sigh, Grr alternativi. Sperando magari che un giorno possano essere notati da Menlo Park dove comunque, un po’ come accaduto con gli sticker disponibili per i commenti, sembra strano non abbiano pensato a una scelta del genere. Per mettersi all’opera basta seguire le linee guida rese disponibili sul sito. Ci sono centinaia di politici, cartoni, personaggi del cinema e dello spettacolo, solo per scomodare alcune categorie, le cui espressioni facciali sarebbero perfette per scaldare un po’ il nuovo strumento introdotto da Facebook. Il successo dell’iniziativa dipenderà ovviamente dalla quantità di utenti che decideranno di sposarla: le nuove emoji rimangono infatti visibili alla persona che le ha installate (il che non è poco, se le faccine non vi stanno proprio simpatiche) e agli amici che, come lui, hanno scaricato e installato il plug-in nel proprio browser. Reaction Packs for Facebook è disponibile su questo sito oppure dal Chrome Web Store e dalFirefox add-on site. Una volta attivato basta tornare sul sito di partenza per scegliere quale set di emoji si vuole visualizzare sulla bacheca di Facebook e la personalizzazione è completata.
 
L’abbiamo provata: l’estensione funziona benissimo, per installarla occorrono forse 20 secondi e in effetti rende il meccanismo del nuovo Mi piace molto più divertente. D’altronde la personalizzazione spinta è il segreto di ogni servizio digitale e Facebook dovrà prima o poi arrivare a proporre questa scelta ai propri utenti. Impossibile, infatti, trattenere un sorriso ogni volta che si assegna a un post di un amico una faccia stupita di Donald Trump o un piccolo, scoppiettante Pokémon.
 

 

TIM Prime

Dal 10 Aprile arriva TIM Prime: cosa è e come disattivarla

Così come Vodafone Exclusive, dal 10 Aprile anche TIM avrà una tariffa con dei servizi aggiuntivi che diventerà la TARIFFA BASE per i profili tariffari ricaricabili. L’attivazione del servizio, che si chiamerà TIM Prime, verrà anticipato a tutti gli utenti con un sms dove si avviserà di un aumento tariffario di € 0,49 cent a fronte di alcuni vantaggi a cui, però, non tutti possono essere interssati.

Nel dettaglio TIM Prime darà diritto a:

  • Minuti ed SMS illimitati ad un numero TIM preferito
  • Navigazione in 4G
  • 2 ingressi al cinema al prezzo di 1
  • Servizio clienti dedicato chiamando il numero 800.000.916
  • Possibilità di vincere tanti premi come smartphone, ricariche e tablet con Ricarica+

Di seguito riportiamo il testo del messaggio che TIM sta inviando a tutti i suoi clienti:

Cambiano le condizioni economiche del tuo piano base:a partire dal 10/4,con 49cent/sett in più avrai chiamate e SMS illimitati vs un numero TIM.Inoltre potrai richiedere gratis i vantaggi esclusivi x i clienti TIM Prime:ogni settimana biglietti cinema2x1,assistenza diretta di un operatore TIM al 800.000.916,possibilità di vincere smartphone con Ricarica+.Puoi recedere senza penali o passare ad altro operatore entro il 9/4.Per info o rinuncia alle novita’ e mantenere le attuali condizioni chiama il 409162.Scopri i vantaggi e inserisci il numero amico su www.tim.it/Prime

Nel caso non foste interessati a mantenere questa opzione è possibile disattivarla (sia prima che dopo il 10 Aprile) chiamando il numero 409162 e seguire le indicazioni della voce guida oppure andando direttamente sulla pagina per richiedere la disattivazione del servizio.

Non sono coinvolti nell’iniziativa i clienti Abbonati, i clienti con attive offerte TIM Young Junior, le linee Business e M2M Business (es. allarmistica, TIM Casa, TIM Home Connect Light, TIM Home Connect 12, TIM Home Connect 24, TIM Tag).