Arriva anche per le lampadine la nuova etichetta energetica: scopri con noi cosa cambia e quali sono i vantaggi nello scegliere lampade LED!

Come per tutti i prodotti elettronici anche le lampadine hanno una etichetta energetica europea, e anche per le lampadine è stata recentemente aggiornata. Ma perché sono cambiate le etichette? Tutti i prodotti elettrici ed elettronici negli ultimi anni hanno raggiunto una efficienza energetica che prima non c’era, cosa che ha visto nascere etichette con le classi A++ e A+++. Per razionalizzare e rendere più comprensibili i consumi si è scelto quindi di cambiare le etichette ed eliminare le classi A+, A++ e A+++. Questo però ha creato un po’ di confusione nei consumatori, che ora si trovano sugli scaffali le nuove lampadine che sembrano avere una classe di efficienza energetica inferiore a quelle che potevano acquistare prima. Per questo motivo, sebbene la nuova etichetta sia obbligatoria già da Settembre 2021, la normativa ha previsto un periodo di 18 mesi in cui saranno presenti entrambe le etichette.

Per quel che riguarda le lampadine per il consumatore però più che la classe energetica è importante la tecnologia: gli utenti infatti tendono a preferire la tecnologia a LED, che oramai è diventata sinonimo di una migliore efficienza energetica. Una lampadina a LED infatti ha un consumo fino all’80% in meno rispetto alla corrispondente lampadina alogena e fino al 20% in meno rispetto alla corrispondente lampada a neon.

Andiamo a scoprire come consultare la nuova etichetta energetica.

Quali sono le differenze?

Come abbiamo già detto con l’introduzione della nuova etichetta energetica sono eliminati i “+” di fianco alla A, pertanto si è tornati ad una scala che va da G (la peggiore) sino ad A (la migliore). L’obiettivo della nuova scala è quella di evidenziare con una miglior chiarezza quali siano i prodotti che possano garantire un miglior risparmio energetico ed economico, in modo da abbassare i consumi e ridurre così anche le emissioni di gas ad effetto serra. Nelle nuove etichette viene riportato il consumo medio annuo (che è stato ridefinito su nuovi parametri) ed un QR Code, tramite il quale il consumatore può accedere alla banca dati europea (EPREL) e scoprire più caratteristiche del prodotto, quali ad esempio la tipologia di luce (bianco freddo, bianco caldo, bianco neutro), la durata media del prodotto, se è dimmerabile e quale livello, e via dicendo.

Perché scegliere lampade a LED?

L’abbiamo già accennato qui sopra, una lampadina a LED garantisce un risparmio altissimo in termini di consumo rispetto alle corrispondenti lampade alogene o a neon. Per questo motivo negli ultimi anni abbiamo visto un incremento nella vendita di questa tipologia di lampade (nel 2020 si stiamo che siano state vendute 1.500 milioni di lampade), cosa che allo stesso tempo ha portato ad una riduzione dei prezzi: dal 2010 al 2017 infatti i prezzi delle lampadine LED si sono ridotti fino al 75% per i modelli destinati all’uso domestico e del 60% per quel che riguarda le lampade professionali. Scegliere una lampadina a LED non garantisce solo un risparmio in termini di energia ma anche in termini di durata delle lampade e di conseguenza con una durata maggiore otteniamo anche un risparmio nella sostituzione. Se nel 2010 una famiglia media ha acquistato 7 lampade in un anno, nel 2020 la media è scesa a 4 all’anno per arrivare, secondo le stime, a comprare meno di una lampada l’anno nel 2030.