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Smartphone Cleaner

Le migliori app Android per liberare lo smartphone

Le avete provate tutte, avete svuotato la memoria interna, eliminato applicazioni, resettato lo smartphone con regolarità, eppure continua a mostrare tempi di caricamento troppo lunghi per i vostri gusti? Invece di perdere tempo e rinunciare a servizi utili sul vostro Android, provate a sfruttare una delle migliori app dedicate alla pulizia di Android. 

Non vogliamo proporvi i soliti Clean Master e CCleaner di cui abbiamo parlato in maniera approfondita in altri articoli, ma farvi scoprire alternative più leggere, meno pubblicizzate e spesso anche più efficienti disponibili gratuitamente nel Play Store.

1. SD Maid: perfetta per chi ha i permessi di root
Avete fatto il grande passo e vi siete decisi a rootare lo smartphone? SD Maid è l’app perfetta per voi. Non solo potrete ripulire la memoria dello smartphone da file inutili, eliminare le tracce lasciate dalle app ormai disinstallate e velocizzare in pochi tap lo smartphone, ma anche gestire al meglio i vostri file e controllare al meglio le app che sfruttano i permessi di root.

L’applicazione mostra un’interfaccia semplice, caratterizzata da un tema scuro, che vi permetterà di navigare facilmente tra le opzioni disponibili. Dalla schermata principale potrete effettuare scansioni veloci per ripulire lo smartphone da file inutili, ma selezionando il menu a tendina in alto a sinistra, potrete accedere al file manager, ad una panoramica sulla memoria occupata e perfino cancellare i file duplicati presenti nella vostra scheda SD.

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2. Fast Clean/Speed Booster: con barra di navigazione inclusa
Se Clean Master vi ha stancato con tutta la sua pubblicità degna di una televendita e avete deciso di dinstallarlo, Fast Cleaner è sicuramente un’ottima alternativa da tenere in considerazione. Leggera e funzionale, l’app offre servizi rapidi per pulire il vostro smartphone e renderlo più performante.

Con un solo touch effettua un rapido scan e permette di ripulire la RAM e cancellare i file spazzatura. In aggiunta viene offerto un semplice pannello di controllo per monitorare e gestire le applicazioni installate sul dispositivo. Una volta installata, l’app attiverà automaticamente una comoda barra di navigazione con tutti gli strumenti utili direttamente nel menu delle notifiche, per disattivarla vi basterà accedere alle impostazioni dell’app e selezionare Notification Bar Off. L’app è tutta in lingua inglese, ma è molto semplice da usare anche per chi sa dire solo yes, no, thank you e where is the toilet?

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3. Cache Cleaner: per i più smemorati
Un’applicazione completamente gratuita, che mostra qualche banner pubblicitario qua e là, che permette di svuotare la cache delle app in pochi secondi. App Cache Cleaner si scarica in pochi secondi e mostra un’interfaccia aggiornata in stile Lollipop, facilissima da utilizzare. Visualizzerete infatti semplicemente due schermate: System Cache, che permette di svuotare la cache di tutte le app installate sullo smartphone, e Residual Files, che mostra tutti i file residui ed inutili.

La funzione più interessante si trova nel menu di navigazione, al quale si accede tramite l’icona in alto a sinistra, che permette di impostare un promemoria giornaliero, settimanale o mensile, per la pulizia una volta che la memoria cache arriva ad un certo limite di MB.

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4. All-in-One Tool Box: bastano pochi tocchi per ripulire lo smartphone
Senza alcun bisogno di avviare scansioni, All-in-One mostra direttamente sulla schermata principale la percentuale di spazio occupato su ROM, RAM e scheda SD e, semplicemente selezionando l’opzione Libera, di guadagnare spazio svuotando la cache ed eliminando file superflui. Naturalmente l’app consente anche di chiudere i servizi aperti in background e velocizzare il sistema, non bisogna fare altro che scegliere l’opzione Velocizza.

Infine, tramite il terzo pulsante chiamato Strumenti, avrete modo di gestire le app installate, effettuare backup o reset dei vostri file e disabilitare le applicazioni preinstallate. Importante specificare inoltre che l’app non presenta alcuna pubblicità ed è completamente gratuita!

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5. History Eraser: per ripulire tutta la cronologia con un touch
Pulizia vuol dire anche cancellare le varie cronologie presenti sullo smartphone, processo che potrebbe di norma risultare lungo e macchinoso, soprattutto se sfruttate più browser contemporaneamente. Grazie ad History Ereaser il problema viene però risolto con pochi tocchi, e riuscirete ad eliminare non solo la cronologia dei vari browser, ma anche quella di Google Maps, Gmail, YouTube, Google Play, SMS, chiamate, appunti e, naturalmente, la cache delle vostre app.

L’interfaccia è praticamente identica a quella offerta da Cache Cleaner e risulta facile da navigare e priva di troppe funzioni che servono solo a confondere le idee. In una sola schermata vi verrà mostrata l’intera cronologia del vostro Android, non dovrete fare altro che selezionare le voci che desiderate eliminare e dare il via alla pulizia!

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6. DiskUsage: un grafico interattivo da tenere sott’occhio
DiskUsage è un’app diversa da quelle consigliate precedentemente perchè vi permetterà di monitorare i file e le directory che stanno occupando spazio eccessivo all’interno della vostra scheda di memoria. Un semplice e colorato grafico vi permetterà di identificare quali app o file stanno pesando di più al vostro sistema e dunque decidere di eliminarli.

Inizialmente l’interfaccia vi sembrerà disorientante, ma basta navigare tra le cartelle per visualizzare i contenuti ed individuare quelli più ingombranti. Una volta selezionato il file o l’app che pensate di voler eliminare, vi basterà selezionare il tasto del menu e scegliere l’opzione Delete.

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7. Avast Cleanup&boost: il design più futuristico
Abbiamo scelto di non nominare Clean Master ed altre app più commerciali, ma Avast merita di entrare a far parte di questa nostra lista, per il suo design animato e futuristico e per le funzioni di pulizia avanzata. Un’applicazione bella da vedere fin dalla prima schermata, che scannerizza velocemente la memoria del dispositivo alla ricerca di file inutilizzati ed app aperte in background. Alla fine del processo avrete la possibilità di avviare direttamente la pulizia o selezionare le impostazioni avanzate per visualizzare i file inclusi e selezionarli singolarmente a seconda delle vostre preferenze.

Più che eliminare file preferireste conservarli in cloud ed averli sempre a portata di mano? Con Avast è possibile configurare in pochi passaggi l’archiviazione in cloud e mantenere libera la memoria dello smartphone. Si tratta di un servizio completamente gratuito che purtroppo mostrerà saltuariamente qualche pubblicità a tutto schermo.

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Android

8 cose incredibili che si possono fare con smartphone Android

Esistono app e trucchi che, sfruttando caratteristiche dei cellulari ai più sconosciute, consentono di fare cose veramente portentose…

Oggi esistono centinaia di migliaia di app con cui si può fare in pratica di tutto. Si possono consultare giornali e riviste online, ascoltare la radio, fotografare e modificare le foto o ottenere indicazioni stradali e sul traffico. Esistono però app e trucchi che, sfruttando caratteristiche dei cellulari ai più sconosciute, consentono di fare cose veramente portentose.

Ecco le 8 cose più strane e incredibili che forse non sapevate che si potessero fare con il vostro smartphone.

1La fotocamera dello smartphone è in grado di rilevare la luce infrarossa
Le fotocamere dei moderni smartphone sono in grado di rilevare la luce dello spettro degli infrarossi, invisibile a occhio nudo, emessa dai telecomandi. Basta puntare il telecomando alla fotocamera e il gioco è fatto. Ottimo modo per verificare il corretto funzionamento dei comandi a distanza.

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2Lo smarthone può diventare un metal detector
Sembra impossibile ma esiste anche questa app. Si tratta di un’applicazione che permette di utilizzare lo smartphone come un metal detector, il tutto in modo semplice e senza aggiungere hardware al device Android. L’applicazione è in grado di misurare il valore dei campi magnetici utilizzando i sensori magnetici integrati nel dispositivo.

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3Il telefonino Android può generare Bitcoin
Utilizzando app come DroidMiner è possibile generare la famosa criptovaluta, la prima a essere riconosciuta come forma di pagamento da diversi siti Internet.

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4Lo smartphone può tenere sotto controllo il battito del cuore
Con applicazioni come “Cardiografo” è possibile misurare la frequenza del battito cardiaco attraverso l’utilizzo della camera, approccio simile utilizzato dalle apparecchiature mediche professionali.

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5Aiutare la scienza per la lotta contro il cancro
Power Sleep è una sveglia che aiuta la scienza in molto semplice. S’imposta l’orario al quale ci si vuole svegliare e si mette in carica il telefonino. Quando la batteria è completamente carica, l’app sfrutta il processore dello smartphone per svolgere calcoli utili ai ricercatori dell’università di Vienna per la ricerca nella lotta contro il cancro.

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6Il telefonino può tenere lontano le zanzare
Esistono diverse app come No Zanzare e Anti zanzareche emettono un ultrasuono (non udibile dall’orecchio umano) che riproduce il richiamo sessuale del maschio causando repulsione da parte delle zanzare femmine già fecondate, che sono le uniche in grado di pungere.

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7La fotocamera dello smartphone può trasformarsi in un microscopio
Si tratta di un hack che permette di trasformare qualsiasi smartphone in un microscopio. Il trucco è l’aggiunta di un leggero strato di acqua sull’obiettivo della fotocamera che fungerà da lente d’ingrandimento. Poiché l’idea è un po’ rischiosa, si consiglia di provarla solo con un smartphone impermeabile…

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8Leggere i passaporti elettronici
I passaporti di oltre 60 paesi al mondo sono dotati al proprio interno di un chipRFID che rende possibile semplicemente avvicinando il documento d’identità a un moderno smartphone (dotato della stessa tecnologia) visualizzare tantissime informazioni come firma elettronica, foto e dati biometrici. Per far ciò è necessario installare un’applicazione chiamata “NFC Passport Reader”.

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Whatsapp

WhatsApp: come sapere con chi chattiamo di più

Una nuova funzione di WhatsApp rivela la quantità di messaggi scambiati con gli altri utenti. Risultato? Una classifica che potrebbe riservare molte sorprese…

A inizio febbraio WhatsApp ha tagliato il traguardo di un miliardo di utenti: questo che ne fa il sistema di messaggistica più diffuso e usato al mondo. Ma come lo usiamo?

Nell’epoca dei big data anche WhatsApp ha le sue statistiche da mostrare agli utenti. C’è una funzione poco nota che permette di sapere, per esempio, quanti messaggi scriviamo e chi sono le persone con cui chattiamo di più. Per ora è accessibile solo dall’iPhone (aggiornato con iOS 9), presto lo sarà anche dagli altri  cellulari.

Funziona così: una volta aperta l’app di Whatsapp, bisogna cliccare sulla rotella in basso a destra e accedere alle Impostazioni. Poi dalla voce Account, a seguire, si clicca su Utilizzo archivio e suMessaggi per scoprire quanti messaggi abbiamo scambiato su Whatsapp da quando è installato sul nostro telefono e, contatto per contatto, chi sono le persone con cui abbiamo chattato di più. La classifica potrebbe riservare qualche sorpresa.

Ma accanto a Messaggi c’è anche l’opzione Dimensione per scoprire la quantità di dati scambiati con i nostri contatti. Non è detto che le due classifiche combacino: nel secondo caso fanno infatti fede le dimensioni dei file scambiati, tipo video e foto. E c’è chi dice che questa piccola, innocua funzione potrebbe essere un modo facile per scoprire i fedifraghi.