TIM Home Connect

TIM Home Connect: su misura per la domotica

Una delle caratteristiche fondamentali quando si installa un impianto domotico o antifurto è quella di comunicare al proprietario dell’abitazione o dell’attività commerciale eventuali tentativi di intrusione, problemi all’impianto ecc. o di impostare gli scenari di comfort desiderati tramite gli impianti di riscaldamento smart.

Per questo la maggior parte dei dispositivi sono dotati di un combinatore GSM in grado di inviare messaggi, e-mail o persino chiamate telefoniche per avvisare chi di dovere.

Il collegamento con il Wi-Fi casalingo è un’ottima opzione, ma rischia di rivelarsi un problema in caso di sabotaggio della linea telefonica fissa (condizione non rara in caso di intrusione di malintenzionati).

Fino a oggi, quindi, gli utenti si sono affidati alle classiche SIM dei principali operatori, che però hanno offerte pensate per una utenza “umana”, ovvero con minuti, sms e traffico dati decisamente sovradimensionato – anche nel costo – per l’attività legata a un allarme antintrusione o al comando di una caldaia.

TIM ha recentemente proposto TIM Home Connect, una offerta pensata per essere utilizzata nei dispositivi domotici presenti nella casa, la cui gestione prevede appunto l’utilizzo di una SIM.

L’offerta, rinnovabile ogni 30 giorni, prevede un traffico di 20 minuti di chiamate, 100 MB di traffico Internet e 100 SMS verso qualsiasi operatore: più che sufficienti per gestire i moderni impianti antifurto, le caldaie o altri sistemi di domotica.

L’eventuale superamento della soglia dati prima della scadenza dei 30 giorni comporterà una riduzione della velocità di navigazione a 32 Kbps fino al rinnovo successivo e senza costi aggiuntivi: una condizione comunque compatibile con l’ambito di utilizzo della SIM.

TIM Home Connect è attivabile a un costo estremamente contenuto, pari a 3 euro/mese.

TIM ha però pensato anche a una serie di pacchetti per ridurre ulteriormente i costi: quello da 12 mesi, infatti, ha un costo di 24 euro (2 euro/mese), mentre il pacchetto da 24 mesi ha un costo di 36 euro (1,50 euro/mese). Inoltre, attivando il pacchetto da 24 mesi, si eviterà anche il classico problema del dover effettuare la ricarica ogni 12 mesi per evitare che scada il numero.

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Apple Watch 2

Cos’ha in serbo per noi il nuovo Apple Watch?

Si avvicina il momento del lancio autunnale delle novità Apple, e le anticipazioni sull’atteso erede dell’Apple Watch cominciano a farsi più precise e frequenti. Secondo le indicazioni fornite dagli esperti del settore sarebbero due i modelli sulla rampa di lancio: uno, simile all’attuale ma più accessibile in termini di prezzo; e il secondo, invece, l’Apple Watch 2, offrirà una serie di nuove caratteristiche studiate per renderlo più “sportivo”. In questo senso, è stato annunciato un miglioramento della protezione waterproof e l’integrazione di un sistema GPS. Novità previste anche sul fronte dell’autonomia, che dovrebbe venire migliorata (raddoppiata, addirittura) grazie alla presenza di una batteria più grande, mentre l’avvento del nuovo sistema operativo Watch OS 3 è destinato a migliorare efficienza e funzionalità del dispositivo.

Blackberry Android

La suite Hub+ di Blackberry sbarca su Android 6.0

Grazie alla partnership con Google e Android, BlackBerry lancia sul Play Store BlackBerry Hub+, un pacchetto di applicativi che si candidano a diventare “must have” per gli smartphone ad uso aziendale. Nel pacchetto troviamo Blackberry Hub, Calendar, Password Keeper, Contacts, Tasks, Device Search, Notes e Launcher: produttività certo, ma con un occhio anche alla sicurezza nella gestione dei dati. Tutti gli smartphone Android con Sistema operativo Marshmallow potranno iniziare a scaricare e provare Hub+ per 30 giorni senza vincoli: al termine, si potrà usare a 0,99 centesimi al mese oppure gratuitamente ma con la pubblicità. L’idea di BlackBerry è quella di portare Hub+ in futuro anche agli utenti Lollipop e iOS, ma per ora la scelta è quella di rivolgersi a un target alla volta.

Galaxy Note

Fate largo a Samsung Galaxy Note 7, il nuovo riferimento nei phablet

Galaxy Note, il phablet per eccellenza di Samsung, è stato presentato ufficialmente con il numero 7: e inevitabilmente il pensiero va al Galaxy S7, da cui deriva alcune scelte tecniche e di design. Dal punto di vista estetico e della fotocamera potrebbe sembrare un Galaxy S7 Edge da 5,7’’, ma è molto di più. Il display rappresenta senza dubbio lo stato dell’arte: in più c’è il supporto HDR, una novità assoluta per il display di uno smartphone. Il Galaxy Note 7 è impermeabile così come il suo pennino, che è stato ulteriormente perfezionato: realizzato in collaborazione con Wacom, vanta una punta più piccola (0,7 mm) e funziona anche quando lo schermo è bagnato. Il tutto grazie anche a miglioramenti software, tra cui l’introduzione di un’app Samsung Notes. Altre novità degne di menzione sono il taglio minimo di storage da 64 GB, più che sufficiente per tutti gli utilizzi, e un nuovo sistema di sicurezza basato sulla scansione dell’iride. Infine, la capiente batteria da 3.500 mAh garantisce più del classico giorno di utilizzo, il sistema di Wireless Charging accelerato. Sarà disponibile in Italia a partire dal 2 settembre nei colori Blue Coral, Silver Titanium e Black Onyx.

LG V20

LG V20 a settembre con Android 7 Nougat

LG lascia trapelare qualche dettaglio in più sulla sua seconda linea di telefoni top di gamma, la serie V. Il nuovo smartphone si chiamerà V20 e arriverà a settembre con a bordo Android 7 Nougat. Il precedente V10, lo ricordiamo, montava un innovativo display secondario dedicato alle notifiche, con il vantaggio di poter rimanere sempre acceso senza gravare sull’autonomia della batteria. Il V10 aveva anche altre particolarità, come la doppia fotocamera frontale. Vedremo se su questo nuovo modello LG ha deciso di mantenere queste caratteristiche uniche o se prenderà invece un’altra strada, magari con la caratteristica modulare del fratello G5. Per ora LG non ha rivelato nulla di più rispetto alla presenza della versione 7 di Android; non resta che attendere ulteriori notizie.

iPhone 7 Rumor

iPhone 7, in arrivo a metà settembre?

Secondo il noto leaker americano Evan Blass il prossimo iPhone 7 potrebbe uscire tra il 12 e il 18 settembre, per la precisione il 16. Considerando la fonte attendibile e le date di debutto dei precedenti modelli iPhone, la notizia sembra essere abbastanza verosimile. Sempre secondo rumor l’iPhone 7 potrebbe presentarsi in tre varianti: la versione da 4,7 pollici, la Plus con display da 5,5” e la new entry Pro con doppia fotocamera e connettore magnetico per periferiche esterne. Dovrebbe montare un processore più veloce, LTE e Wi-Fi più performanti, oltre ad essere completamente impermeabile. È prevedibile che il nuovo iPhone 7 non avrà il jack per le cuffie, ma un connettore Lightning e un secondo speaker. A settembre lo sapremo.

Blackberry DTEK50

Blackberry presenta DTEK50, senza tastiera fisica

Blackberry ha dato alla luce il suo secondo terminale Android, il modello DTEK50. Diversamente dal Priv, smartphone di fascia alta con tastiera fisica, questa volta il produttore canadese ha realizzato un device di fascia media con display full touch, abbandonando quindi la particolarità della tastiera fisica, mossa ideata semplicemente per ampliare e diversificare l’offerta. DTEK50 è basato sull’hardware dell’Alcatel Idol 4, ed è dotato di una versione personalizzata del sistema operativo Android 6 Marshmallow, caratterizzato da un altissimo livello di sicurezza, tanto che può essere definito lo smartphone più sicuro del mondo. DTEK50 offre un display da 5,2 pollici a 1080p, SOC Qualcomm Snapdragon 617, 3GB di RAM e fotocamere da 13 megapixel sul retro e 8 sul fronte. La batteria è invece una 2610 mAh.

LG X Cam

Arriva LG X Cam, con doppia fotocamera

LG X Cam che era stato presentato lo scorso febbraio a Barcellona, è ora disponibile anche nel nostro Paese. Si tratta di uno smartphone Android di fascia media, caratterizzato dalla presenza di una doppia fotocamera grandangolare posteriore, dal look piacevole e curato nei dettagli. Il suo fiore all’occhiello è senza dubbio il comparto fotografico: oltre ad un sensore tradizionale da 13 Mpx, X Cam presenta una seconda fotocamera con grandangolo da 120 gradi da 5 Mpx in grado di catturare molti più elementi all’interno di una scena. Non manca l’applicazione dedicata, che permette di unire in un’unica foto le immagini realizzate con i due obiettivi, con effetti tipo vignettatura, fisheye e sfumature varie. Il telefono dispone inoltre di una fotocamera frontale da 8 Mpx, è abilitato alla ricezione su reti 4G LTE, ha una batteria da 2520 mAh integrata e il sistema operativo è Android Marshmallow. LG X Cam, come il top di gamma LG G5, mantiene uno spessore di 6,9 mm e un peso di 118 grammi, grazie anche della scocca in alluminio. Monta un display IPS Full HD da 5,2 pollici, un processore MT6753 di Mediatek da 1,14 GHz ad otto core; a bordo troviamo 2 GB di RAM e 16 GB dedicati allo storage interno espandibili con micro SD fino a 2 TB. In Italia sarà disponibile nella sola colorazione Titan Silver.

Gorilla Glass

Arriva il nuovo Gorilla Glass 5, due volte più resistente alle cadute

È in arrivo Gorilla Glass 5, la quinta generazione del vetro utilizzato dalle principali aziende di elettronica di consumo per i propri dispositivi come ad esempio gli smartphone. Lo ha annunciato Corning, l’azienda che lo produce, e sarà montato su molti dei dispositivi commercializzati nei prossimi mesi . Rispetto alla versione precedente del 2014, il nuovo vetro sarà più flessibile, robusto, due volte più resistente alle cadute da circa un metro d’altezza su superfici irregolari, più resistente anche da cadute da 1,6 metri e più resistente ai graffi. I test effettuati dall’azienda si sono concentrati sugli “incidenti” più comuni che possono capitare a un dispositivo, ad esempio una caduta dall’altezza della vita o una caduta all’altezza delle spalle, ipotizzando situazioni in cui lo smartphone scivola accidentalmente dalla tasca oppure dalle mani mentre si scatta una foto.

iPhone 7

iPhone 7: ufficiale l’abbandono del jack da 3.5mm

Se finora qualche utente amante dei prodotti della “mela” avesse sperato in un ripensamento, sul fatto di abbandonare il classico e sempre ottimo jack da 3.5mm, da oggi questi utenti possono anche mettersi l’anima in pace e pensare all’acquisto del loro prossimo paio di cuffie in-ear dotate di connettore lightning, insieme al prossimo iPhone 7. Proprio così, perchè è di qualche minuto fa, la divulgazione online tramite Twitter delle foto che immortalano un paio di cuffie in-ear di Apple con connettore di tipo lightning.

Connettore lightning per “tutto” su iPhone 7

Sarà dunque lo smartphone del connettore lightning il prossimo iPhone 7. Potremo davvero ribattezzarlo così, dato che oltre questa tipologia di connettore non pensiamo ce ne sarà un’altra sulla scocca dello smartphone. Che dire un vero colpo al cuore degli audiofili, che dovranno quindi abbandonare le cuffie da ascolto con jack da 3.5mm per passare alle meno performanti in-ear Apple in dotazione, sempre che ci siano nella confezione di vendita.

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A questo punto potremmo pensare anche alla vendita di un adattatore, in classico stile Apple, per ascoltare con qualsiasi tipologia di cuffie la musica scaricata da iTunes. Vedremo se sarà davvero così, ma pensiamo seriamente che la realtà non si discosti tanto da questa.