Apple Watch Nike+

Apple Watch Nike+, ideale per i runner

Realizzato in collaborazione con Nike, il nuovo Apple Watch+ è dedicato principalmente ai runner ma pensato per tutti gli amanti del fitness. Impermeabile fino a 50 metri e dotato di GPS integrato, lo smartwatch permette di monitorare i propri progressi, condividere i risultati con gli amici e di ricevere consigli dagli esperti tramite l’app Nike+ Run Club. Il cinturino è leggero, realizzato in fluoroelastomero bicolore e dotato di fori stampati in compressione in modo da lasciar traspirare meglio la pelle. Il display è luminoso e i dati sono leggibili anche nelle giornate più assolate, i quadranti sono ispirati allo stile Nike con l’inconfondibile colore Volt,e personalizzabili con le app preferite. Apple Watch Nike+ è disponibile sia nella versione da 38 che da 42 millimetri, in quattro colorazioni: Nero con dettagli giallo Volt, Nero e dettagli grigio chiaro, fino ai modelli con cassa color argento e cinturino Flat Silver, con dettagli bianchi gialli.

Passa a Tim

Passa a TIM con le nuove opzioni Tim Planet e Tim Galaxy

TIM ha proposto 2 nuove offerte per chi desidera passare a questo operatore da H3G, Poste e  alcuni operatori mobili virtuali (sono però esclusi dall’offerta quelli serviti appunti da TIM come Tiscali o Noitel).

Da lunedì 17 Ottobre verranno aperte in commercializzazione da TIM due nuove offerte dedicate agli Ex-Clienti TIM provenienti da, TRE,  POSTE e MVNO NO TIM, di seguito i dettagli e in allegato le schede delle offerte:

  •  TIM GALAXY GO (ODTBH): Minuti illimitati + 6 GB alla velocità del 4G ad un costo di 10€ ogni 4 settimane fino al 31/12/2017, poi dal 1 Gennaio 2018 diventano 1000 minuti e 3GB. Il costo di attivazione dell’offerta è di 3€ con rinnovo sempre ogni 4 settimane.
  •  TIM PLANET GO (ODTBG): Minuti illimitati + 3 GB alla velocità del 4G ad un costo di 7€ ogni 4 settimane fino al 31/12/2017, poi dal 1 Gennaio 2018 diventano 1000 minuti e 3GB con rinnovo sempre ogni 4 settimane.

In entrambe le offerte non sono inclusi i messaggi, è possibile eventualmente acquistare dei pacchetti di messaggi aggiuntivi all’offerta e non sono attivabili da chi è proveniente da Vodafone o Wind.

 

Instagram

Instagram, la app ora disponibile anche per tablet e PC Windows 10

Instagram, app per gli appassionati di fotografia che amano condividere i propri scatti in rete, finora confinata quasi esclusivamente su smartphone (dallo scorso luglio anche su monitor e TV), ora è disponibile anche per tablet e PC, grazie al download dal Windows Store. L’app è la trasposizione della versione per smartphone, a sua volta identica alla versione per iOS. Come per la versione smartphone, si possono caricare le proprie foto e applicare i diversi filtri a disposizione, si può scegliere ad esempio una foto già presente sul PC oppure utilizzare le fotocamere integrate del dispositivo. Non mancano ovviamente messaggi diretti, notifiche e gestione del profilo. L’interfaccia è scalabile ma meglio utilizzarla con finestre non troppo larghe. Al momento la app ha un paio di limitazioni: se il PC utilizzato non dispone di una webcam o di una fotocamera integrata, manca il collegamento per il caricamento delle foto; si può effettuare esclusivamente l’upload delle foto contenute nella cartella Rullino, che si trova in Immagini.

LG Quick

LG Quick, la charging station wireless a ricarica rapida

LG Quick Wireless Charging PAD è la nuova charging station wireless dell’azienda coreana che promette di ovviare rapidamente alla scarsa durata della batteria dei nuovi smartphone. Rispetto agli altri sistemi wireless, grazie a una potenza di 15W, è in grado di ricaricare il 50% di una batteria completamente scarica in 30 minuti al pari dei classici sistemi via cavo. LG Quick è compatibile con tutti gli smartphone predisposti alla ricarica senza fili in standard QI, inoltre grazie alla tecnologia LG Innotek impedisce il surriscaldamento dello smartphone interrompendo la ricarica.

Huawei Mate 9

Huawei Mate 9, il nuovo phablet a ricarica rapida

Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo phablet di Huawei Mate 9 supporterà il processore SOC Kirin 960 caratterizzato da otto core a struttura Cortex A73 Artemis, oltre a 4 o 6 GB di RAM a seconda della versione e 64/128/256 GB di memoria interna. Uno schermo da 5,9 pollici, risoluzione Full HD e doppia fotocamera Leica posteriore da 20 e 12 megapixel, mentre quella frontale sarà da 8 megapixel. Inoltre, implementerà la tecnologia di ricarica rapida Super Charge Technology, che permetterebbe di ricaricare lo smartphone del 50% in soli 5 minuti.

Google Pixel

Ecco Pixel, il primo smartphone “made in Google”

Google ha presentato Pixel, si tratta del primo smartphone realizzato interamente da Google, hardware + software, pensato per offrire un’esperienza di utilizzo completamente “made in Google”. Pixel è basato su Google Assistant, lo stesso assistente virtuale che suggerisce risposte ed esegue ricerche nella chat ‘Allo’, da poco lanciata anche in Italia. Google Assistant è parte essenziale e punto di forza della nuova esperienza di utilizzo che Google propone con Pixel, una sorta di integrazione completa tra hardware, software e Intelligenza Artificiale che va ben al di là della navigazione, fotografia, gestione dei dati, ma che li racchiude tutti e li gestisce direttamente. Possiamo pensare a Google Assistant come una sorta di maggiordomo virtuale di “Casa Google”. Pixel sarà disponibile in due versioni, con display AMOLED da 5” e 5,5”, entrambe caratterizzate da finiture accurate, con pannello posteriore in vetro e fasce laterali in alluminio. Entrambi i modelli possono contare su 4 GB di RAM e su un potente Snapdragon 821 di Qualcomm, oltre alla fotocamera posteriore da 12.3 Mpixel con apertura f2.0 e pixel da 1.55 micron. Per quanto riguarda la batteria, la versione da 5” utilizza un’unità da 2.770 mAh, mentre e la versione da 5,5” ha una batteria da 3.450 mAh; entrambi i modelli sono dotati di tecnologia Fast Charge in grado di fornire 7 ore di autonomia dopo soli 15 minuti di carica. Due i tagli di memoria interna previsti, 32 o 128 GB, ma i possessori di Pixel potranno usufruire anche dello storage illimitato a piena risoluzione su Google Foto per le proprie immagini e i video, anche in 4K. Pixel inizialmente sarà disponibile in USA, UK, Germania e Australia; nel nostro Paese dovrebbe arrivare in seguito, ma al momento non sono state fornite informazioni precise sulla data di commercializzazione.

Google Pixel

5 cose da sapere su Google Pixel e l’evento del 4 ottobre

Potreste sapere già tutto sui nuovi Google Pixel, oppure potreste essere stati travolti dalla valanga di informazioni che sono saltate fuori durante la giornata di ieri su tutte le novità Google della conferenza tenutasi negli Stati Uniti. Parliamo dei nuovi smartphone, del router Wi-Fi, di realtà virtuale e della rivoluzione che Google vuole portare avanti nei prossimi anni con la sua intelligenza artificiale, integrandole negli smartphone e nelle vostre abitazioni.

Scopriamo quali sono le 5 cose che dovete sapere per avere un quadro completo di cosa è successo ieri sera (e di cosa succederà nei prossimi mesi).

 

1. Hardware

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Google ieri ha presentato due nuovi smartphone. Sono due veri top di gamma, si chiamano Pixel e Pixel XL, sono identici come design e differiscono solo per dimensioni, risoluzione del display e batteria. Hanno di base un potente processore Snapdragon 821 quad core, una GPU Adreno 530, 4 GB di RAM e 32 (o 128) GB di memoria interna non espandibili. Sul retro hanno un lettore di impronte digitali, hanno la Wi-Fi a doppia banda e una fotocamera da 12,3 megapixel premiata da Dxomark come la migliore in circolazione. Come avete capito sono dei super telefoni e se pensate di volerne uno vi comprendiamo pienamente.

 

2. Google Assistant

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Ma se di certo non si sentiva la mancanza di un nuovo smartphone, si sentiva la mancanza di un po’ di novità per quanto riguarda il mondo degli assistenti vocali. Dopo che Siri di Apple ha sdoganato questo trend Google sembrava essersi un po’ arenata con un Google Now (ora Your Feed) non poi così integrato e un Now On Tap (ora Ricerca sullo schermo) solo marginalmente utile. Google Assistant riparte laddove Google Now era rimasto e va avanti, lavorando sull’intelligenza artificiale e permettendovi di avere un vero assistente che possa realmente “fare cose” per voi, intrattenendo un discorso fatto in linguaggio umano. Assistant sarà forse il motivo che molti cercavano per comprare un Pixel, visto che non sarà disponibile per adesso per altri smartphone. Lo trovate comunque dentro Google Allo.

 

3. Prezzo

Quanto vale uno smartphone realizzato da Google? Quanto paghereste per avere Google Assistant integrato nel launcher? Può Google aver realizzato con questo Pixel quello che Apple ha fatto con iPhone? Se a questa domanda rispondiamo qui, per tutto il resto la risposta che Google si è data è: 759€. Come minimo. Il Google Pixel viene infatti venduto a 759€ nel taglio da 32 GB in Germania, unico paese dell’area Euro che riceverà lo smartphone a breve. Il prezzo potrebbe ancora lievitare (in teoria) nel nostro paese e il costo di 1009€ del Pixel XL da 128 GB ci fa già tremare.

 

4. Disponibilità

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Ok, questo Pixel ci piace e i soldi forse li potete trovare racimolando dai vari porcellini in giro per casa, ma come si fa a comprarlo? Per adesso non c’è un modo semplice per gli italiani e probabilmente il mercato parallelo, quello fatto di esportatori non autorizzati, diventerà la strada scelta da molti. In Italia dovremo aspettare il 2017 per poter comprare questi telefoni. In quale mese però non è dato sapersi. Degli altri prodotti presentati solo Chromecast Ultra potrà essere acquistato prima della fine dell’anno in Italia.

 

5. Non solo Pixel

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Quindi non sono stati presentati solo i Pixel? No, c’era molto altro. Purtroppo però abbiamo scelto di relegare “tutto il resto” a quest’ultimo punto poiché non sono prodotti che potrete acquistare (se vivete in Italia) ora e in certi casi mai. Parliamo per esempio di Google Home, il bellissimo dispositivo che porta Assistant nella vostra casa e che vi permetterà di avere risposte o impartire comandi senza mai usare le vostre mani, ma solo la vostra voce. Ecco, Google Home arriverà solo negli USA. Incerto il destino di Google Wi-Fi, il piccolo router che promette di garantire perfetta copertura in tutta la vostra casa. Non ci dovrebbero invece essere problemi con Daydream View, il visore per la realtà virtuale pensato per i Pixel, ma è difficile pensare che possa arrivare nel nostro paese prima dei telefoni stessi.

 

iMessage

Apple registra tutte le persone che proviamo a contattare su iMessage

La società di Cupertino conserva i dati per 30 giorni e, in caso di ingiunzione, può consegnarli alle forze dell’ordine. Ma registra solo gli utenti con cui abbiamo cercato di comunicare

Era il 2013 quando si scoprì che Apple – insieme agli altri big del web – faceva parte di un programma di sorveglianza della National Security Agency che aveva accesso alle informazioni degli utenti. Scoppia lo scandalo Datagate e la società di Cupertino prende provvedimenti e un anno dopo, con il sistema operativo iOS 8, rende inviolabili i suoi device. Nessuno, neanche i suoi tecnici, possono accedere (o condividere) ai dati sensibili dei clienti perché il contenuto delle conversazioni di Facetime o iMessage è protetto da una crittografia end-to end, così come le localizzazioni, le ricerche di Map e le richieste fatte a Siri.

Contatti, data, ora e posizione

Tutto vero, tanto che Apple è finita a scontrarsi con l’Fbi quando a dicembre gli è stato chiesto di creare una backdoor per accedere all’iPhone di uno dei terroristi della strage di San Bernardino. Cupertino si rifiuta e difende con le unghie e coi denti la privacy dei suoi utenti. Ma un report di The Intercept ha svelato che, se è vero che i testi dei messaggi sono criptati, la Mela invece può sapere con chi stiamo anche solo cercando di parlare su iMessage. Quando scriviamo a qualcuno, l’app automaticamente si collega ai server dell’azienda per verificare che il nostro interlocutore abbia un account. Apple può quindi vedere a chi stiamo provando a scrivere, a prescindere dal fatto che questa persona sia iscritta oppure no. Ad essere registrati sono anche la data, l’ora e l’indirizzo IP, che può contenere informazioni sulla posizione degli utenti. I dati raccolti sono conservati per 30 giorni e poi cancellati.

Tentativi di contatto sì, contenuti no

Le notizie raccolte dal sito The Intercept arrivano da un documento chiamato «iMessage FAQ for Law Enforcement», contenuto in una più ampia cache interna al Florida Department of Law Enforcement’s Electronic Surveillance Support Team, un’agenzia di Stato che aiuta la polizia nella raccolta di dati. Il testo svela anche che Apple può consegnare qualunque di questi dettagli a sua disposizione se richiesto legalmente da un’ingiunzione o un mandato di comparizione. Significa che, in caso di indagini in corso, le forze dell’ordine hanno la possibilità di acquisire una lista di ogni persona o attività che un possessore di iPhone abbia recentemente considerato di contattare. Apple risponde con una dichiarazione: «Quando le forze dell’ordine ci presentano una valida ingiunzione, consegniamo le informazioni richieste che sono in nostro possesso. Lavoriamo a stretto contatto con loro per fargli comprendere quali dati possiamo fornire e chiarire che non possiamo fornire nessun contenuto delle conversazioni o prove che una comunicazione sia davvero avvenuta».

 

Samsung Galaxy A8 2016

Samsung Galaxy A8 (2016) è ufficiale, almeno in Corea del Sud

Samsung alza il velo su un nuovo membro della famiglia Galaxy A (2016), che però non siamo convinti vedremo anche in Italia. Andiamo comunque a conoscere meglio Galaxy A8 (2016).

Caratteristiche tecniche:

  • Schermo: 5,7” full HD
  • CPU: Exynos 7420
  • RAM: 3 GB
  • Memoria interna: 32 GB
  • Fotocamera posteriore: 16 megapixel
  • Fotocamera frontale: 8 megapixel
  • Batteria: 3.500 mAh
  • OS: Android 6.0.1 Marshmallow

Lo smartphone disporrà della stesa Grace UX introdotta su Galaxy Note 7, con il quale condivide in pratica la stessa diagonale, ed avrà anche il display always on degli ultimi top di gamma Samsung. Dal punto di vista del design, come potete vedere dalle immagini a fine articolo, non ci sono particolari novità.

Uscita e prezzo

I pre ordini di Galaxy A8 (2016) partiranno il 1° ottobre in Corea del Sud, dove lo smartphone sarà disponibile solo ed esclusivamente nel colore blu, al prezzo di 649.000 won, circa 525€. Come già accennato all’inizio, ancora non abbiamo conferme per il nostro mercato.

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Windows 10 Mobile - Continuum

Microsoft rivela il futuro di Windows 10 Mobile

Dalla conferenza Microsoft Ignite che si sta svolgendo ad Atlanta, ci giungono notizie sul futuro di Windows 10 Mobile, in particolare su Continuum e sull’impegno della compagnia americana nel settore mobile, sia con il rilascio di nuove feature per Windows 10 Mobile, che con nuovo hardware (first-party). Nella sessione denominata ‘Scopri quali sono le prospettive di Windows 10 Mobile per telefoni e piccoli tablet’, Microsoft ha annunciato diverse funzionalità, anche se la principale è Continuum, la caratteristica distintiva del proprio sistema operativo mobile. Si comincia con la possibilità di spegnere il display dello smartphone quando questo è collegato via cavo o wireless ad un monitor/PC con mouse e tastiera. Si potrà anche personalizzare il menu Start e aggiungere in modo permanente i collegamenti a specifiche applicazioni. Una nuova funzionalità sarà Proximity Connect, che permetterà di connettersi senza fili ad una docking station compatibile non appena ci si avvicina, senza dover estrarre lo smartphone dalla tasca. Ma il fiore all’occhiello sarà il supporto al multi-window: le applicazioni potranno essere lanciate in finestre ridimensionabili e agganciabili ai lati dello schermo, proprio come avviene su PC. Il prossimo aggiornamento per tutta la piattaforma Windows 10 è atteso per la primavera 2017, ma Microsoft ha confermato che queste nuove feature dovrebbero arrivare agli Insider a breve.