LED al Museo Lettone

Il LED protagonista al museo lettone

È firmata Linea Light la soluzione a illuminazione LED realizzata per il Museo Nazionale delle Belle Arti di Riga che dopo una ristrutturazione edilizia ha riaperto con spazi espositivi rinnovati.

Il museo lettone oltre a dedicare ampio spazio allo sviluppo della cultura nazionale baltica, e a possedere una tra le più ricche collezioni dell’arte russa, ospita opere di artisti sia nazionali che internazionali.

Le soluzioni illuminotecniche utilizzate hanno permesso di risaltare l’alto valore artistico esposte oltre alla maestosa facciata, disegnata in stile classico e barocco dall’architetto tedesco Wilhelm Neumann.

La facciata principale è stata valorizzata dalla regolarità delle linee luminose della barra Xenia di Linea Light con un’illuminazione che si estende dall’alto e verso il basso e ricopre la struttura con luce chiara, morbida e pulita.

led-Linea-Light-per-il-Museo-di-Riga-300x225

Per quanto riguarda, invece, l’illuminazione delle opere d’arte e gli spazi espositivi sono stati utilizzati 1300 proiettori LED. Circa il 90% di questi sono stati realizzati con tecnologia DALI (Digital Addressable Lighting Interface), un protocollo che consente una gestione personalizzata della luce.

Led-per-lo-spazio-espositivo-del-museo-di-Riga-300x200

Questo sistema permette di definire la quantità di luce di emissione, a seconda del soggetto che si vuole illuminare. Tra i proiettori della collezione I-Lèd sono state scelte le linee di prodotto Sunrise e Vektor.

Disposta su lunghi binari, l’alta resa cromatica della sorgente LED di Sunrise evidenzia alcuni aspetti dell’opera d’arte e delle architetture degli interni, creando un gioco di volumi e dimensioni.

Il proiettore Vektor- installato sullo stesso binario – dà la possibilità di sagomare i contorni dei dipinti in modo preciso.

La tecnologia LED, oltre a non rovinare i pigmenti del quadro, concentra il focus visivo limitatamente sulla tela, creando un effetto di contrasto con la parete di supporto, escludendo totalmente le ombre.

Le soluzioni illuminotecniche sono state studiate appositamente per illuminare le diverse tipologie di opere, i dipinti di varie dimensioni, le sculture e piccoli oggetti conservati in teche di vetro e nicchie.

museo-di-Riga-Illuminazione-led-768x513

 

 

 

Efficienza Energetica

Quattro nuove Norme CEI in materia di efficienza energetica

Il CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, ha recentemente pubblicato quattro nuove norme in materia di efficienza energetica:

La Norma CEI UNI EN 16325 (CEI 315-9) Garanzie d’origine dell’energia – Garanzie d’origine dell’elettricità” specifica i requisiti per le garanzie d’origine dell’elettricità da tutte le fonti energetiche e ne stabilisce la terminologia e le definizioni, i requisiti per la registrazione, l’emanazione, il trasferimento e la cancellazione in linea con quanto indicato dalle direttive 2009/28/CE (Fonti rinnovabili – RED), 2012/27/CE (Efficienza energetica – EED) e 2009/72/CE (Mercato interno dell’elettricità – IEM). La norma definisce inoltre i metodi di misurazione e le procedure di audit. Il contenuto della norma può, con gli opportuni adattamenti, essere applicato per esempio al riscaldamento, al raffrescamento, o al gas (incluso il biogas).

La Norma CEI UNI EN 16247-5 (CEI 315-13) Diagnosi energetiche – Parte 5: Competenze dell’auditor energetico” definisce i requisiti di competenza di un auditor energetico e può essere utilizzata per definire schemi nazionali di qualificazione della figura dell’auditor energetico, oppure dalle organizzazioni al fine di nominare un auditor energetico competente, o infine per assicurare, applicandola insieme alle altre Parti della serie EN 16247, un processo di diagnosi energetica di buona qualità. Tale norma stabilisce inoltre che tutte le competenze richieste possono far capo a un unico auditor energetico oppure ad un gruppo di auditor energetici.

La Norma CEI UNI EN ISO/IEC 13273-1 (CEI 315-14) Efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili – Terminologia internazionale comune – Parte 1: Efficienza energetica” intende fornire supporto alle attività relative all’energia e all’efficienza energetica. I termini indicati sono stati selezionati in funzione della loro importanza e valenza trasversale. Tale norma si focalizza sui principi fondamentali e sui concetti della terminologia per l’efficienza energetica e la gestione dell’energia che sono di interesse per un elevato numero di Comitati Tecnici con lo scopo di migliorare la coerenza dei termini energetici.

La Norma CEI UNI EN ISO/IEC 13273-2 (CEI 315-15) Efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili – Parte 2: fonti energetiche rinnovabili” intende fornire supporto alle attività relative all’energia e alle fonti energetiche rinnovabili. La norma tratta concetti che appartengono al campo generale dell’energia e, all’interno di questo, ai concetti trasversali nel settore delle fonti energetiche rinnovabili.

Le Norme CEI del CT 315 sono disponibili presso tutti i punti vendita CEI e CEI Webstore per l’acquisto online, sia in versione cartacea sia elettronica. Le norme sono pubblicate in lingua inglese, eccetto la Norma CEI UNI EN 16247-5 (CEI 315-13) che presenta il testo bilingue (inglese – italiano).

Prestazione Energetica

Come calcolare l’indice di Prestazione Energetica

La Diagnosi energetica è fondamentale per ridurre i consumi energetici. E necessario individuare l’indice di Prestazione Energetica per valutare i processi produttivi.

La diagnosi energetica ha l’obiettivo di verificare lo stato di salute energetico di un’azienda, calcolare l’Indice di Prestazione Energetica per valutare quali interventi effettuare per ridurre i consumi di energia elettrica e gas.

La diagnosi energetica restituisce una fotografia istantanea di un edificio, effettuandola periodicamente è possibile valutare i cambiamenti e intervenire su anomalie e situazioni inefficienti.

La normativa richiede una diagnosi ogni 4 anni, o, in alternativa, un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE).

Per poter effettuare una buona diagnosi è necessario conoscere a fondo il processo produttivo di un’azienda. Solgen, una Energy Service Company certificata specializzata nella consulenza alle aziende che vogliono ridurre la spesa energetica, ha effettuato la diagnosi energetica degli stabilimenti di RCS.

L’attività di diagnosi dello stabilimento produttivo RCS di Roma, che produce una media di 140.000 copie giornaliere per il Corriere della Sera e per la Gazzetta dello Sport, è stata realizzata entrando nel cuore dell’attività produttiva, per trovare l’Indice di Prestazione Energetica (EnPI).

L’EnPI è un parametro fondamentale che fornisce il consumo specifico di ogni reparto, singola macchina, o dell’intero sito produttivo e consente di valutare se la soluzione tecnologia adottata sia la migliore tecnologia disponibile.

A seguito di un’analisi approfondita delle aree di attività, in questo caso formatura delle lastre di stampa e rotative, spedizione, e servizi accessori è stato possibile calcolare gli Indici di Prestazione Energetica, dividendo il consumo effettivo di energia elettrica e/o gas per i milioni di facciate stampate. In questo modo sono stati individuati gli EnPi relativi al consumo di energia elettrica per le singole attività produttive e per i servizi.

Solgen ha anche svolto la diagnosi della sede di Milano dove si trova principalmente la redazione. In questo caso gli Indici di Prestazione Energetica sono stati trovati dividendo il consumo energetico per i metri quadri di superficie utile. Si sono ottenute così indicazioni sull’efficienza dei sistemi di illuminazione degli uffici, riscaldamento, raffreddamento e produzione di acqua calda.

“Gli EnPI sono parametri fondamentali che permettono di capire il fabbisogno di energia per ogni singola fase del processo produttivo, possono essere confrontati con benchmark di settore per capire se il consumo energetico è eccessivo e quindi procedere con eventuali interventi” sottolinea Giuseppe Caruso, fondatore di Solgen. “In mancanza dei benchmark di settore possono comunque essere confrontati con i risultati di altri stabilimenti simili, piuttosto che con i risultati di una diagnosi successiva, prevista dalle normative ogni 4 anni.”

R-EVolution di Gewiss per il mondo della mobilità elettrica

La mobilità elettrica sta diventando parte integrate di un nuovo modo di spostarsi e di immaginare l’auto: in quest’ottica nasce R-EVolution di Gewiss, la nuova serie di quadri e torrette per la ricarica elettrica di tutti i mezzi di trasporto elettrici.

In conformità alla normativa EN 61851, la gamma di prodotti offerti garantisce una soluzione affidabile, sicura e adeguata agli attuali requisiti di ricarica per ogni tipo di veicolo elettrico.

Quatto i modelli proposti: Home, Parking, Parking+ e Station che possono essere collocati sia in ambienti residenziali sia in ambienti pubblici.

In ambito residenziale, privato i punti di ricarica sono installati in abitazioni singole o in condomini con parcheggi e sono adatti a periodi prolungati di sosta e ricarica, soprattutto durante le ore notturne.

Per coprire l’autonomia delle percorrenze medie giornaliere di un’auto elettrica, questi punti hanno una potenza nominale che varia da 4,6 kW a 7,4 kW.

Nel caso di ambienti pubblici, invece, la sosta dei veicoli elettrici è breve quindi sono necessarie torrette con una potenza nominale che può raggiungere i 22 kW, consentendo la ricarica rapida in 1 ora o poco più.

R-EVolution-Parking-300x300

Questi prodotti hanno lo stesso tipo di presa e sono compatibili anche con i veicoli che si ricaricano a potenze inferiori.

Gewiss vede l’auto elettrica come il modo nuovo di spostarsi da un luogo all’altro, coniugando le esigenze individuali con la salvaguardia ambientale e delle risorse disponibili, puntando su sviluppo costante di prodotti sicuri e affidabili per il settore della mobilità smart.

L’azienda, grazie a questa nuova gamma di prodotti R-EVolution per il residenziale e il pubblico, si pone come player internazionale di riferimento nella produzione di impianti elettrici evoluti, sicuri e affidabili.

La filosofia aziendale si fonda sul principio dello sviluppo come costante di gestione, una vocazione che si traduce anche nella capacità di immaginare il futuro, di innovare e di perseguire la sostenibilità.

Fatturato Climatizzazione

Climatizzazione: fatturato in crescita

Secondo un’indagine statistica condotta dall’Ufficio Studi Anima per Assoclima, l’Associazione dei costruttori di sistemi di climatizzazione risulta una crescita del fatturato in Italia del settore della climatizzazione nei primi tre mesi del 2016.

Infatti, risulta che i condizionatori monoblocco e trasferibili registrano incrementi a tre cifre: +120,7% a volume e +113% a valore per i monoblocco e +177,9% a volume e +222,9% a valore per i trasferibili.

Positiva anche la situazione per i sistemi monosplit con +81% a volume e +63,3% a valore, multisplit con +46,5% a volume e +49,3% a valore e miniVRF e VRF con +17,4% a volume e +11,9% a valore.

Antonio Galante, Capogruppo Statistiche della Commissione Marketing di Assoclima ha sottolineato che “sono diversi anni che non si vedeva un primo trimestre con dati così importanti, soprattutto per i sistemi monosplit e multisplit”.

Ovviamente bisogna analizzare i dati guardando cosa sia successo negli anni precedenti, “il 2014, a causa di un’estate molto fredda e della congiuntura economica negativa, è stato un anno abbastanza disastroso, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione dei prodotti residenziali. Alla fine del 2014 i grossisti si trovavano con notevoli quantità di prodotto ancora a magazzino rispetto al totale stimato di vendita annuo, di conseguenza l’inizio del 2015 è stato estremamente difficile per le aziende del nostro comparto, con decrescita a valore superiore al 23% nel primo trimestre per mono e multisplit rispetto allo stesso periodo del 2014”.

Lo scorso anno a a partire da metà giugno e fino a tutto settembre  si sono registrate temperature decisamente elevate che hanno portato a un boom di vendite nel settore residenziale.

Questo ha permesso lo svuotamento dei magazzini dei grossisti di materiale idrotermosanitario. “Ritengo che i risultati del primo trimestre 2016 siano ben al di là delle più rosee aspettative e che si respiri aria dicauto ottimismo” ha concluso Antonio Galante.

LA NORMA CEI 64-8 - CAPITOLO 37 AMBIENTI RESIDENZIALI

LA NORMA CEI 64-8 – CAPITOLO 37 AMBIENTI RESIDENZIALI

LA NORMA CEI 64-8 – CAPITOLO 37 AMBIENTI RESIDENZIALI

La nuova norma CEI 64-8, al Capitolo 37, adotta una classificazione degli impianti elettrici in tre livelli, con regole da applicarsi agli impianti di unità immobiliari a uso residenziale.
Questa classificazione descrive ciò che gli utenti potranno scegliere nel momento in cui, rivolgendosi a un installatore di impianti elettrici, decidano di installare un nuovo impianto oppure di rinnovarlo.
L’utente finale potrà d’ora in poi chiedere all’installatore che la realizzazione dell’impianto elettrico sia di livello 1, 2 o 3, dove il livello 1 individua la configurazione minima che dovrà avere un impianto perché possa essere considerato a norma. I livelli superiori 2 e 3 aumentano le prestazioni dell’impianto e quindi la sua fruibilità che si adegua alle necessità degli utenti e alla morfologia dell’habitat.
I 3 livelli sono personalizzabili in base alle esigenze di dotazione e garantiscono il rispetto degli standard di qualità, efficienza e sicurezza. Nel dettaglio:

LIVELLO 1

– è il livello minimo per cui un impianto possa essere considerato a norma e prevede:

  • un numero minimo di punti-prese e punti-luce in funzione della metratura o della tipologia di ogni locale dell’appartamento;
  • un numero minimo di circuiti in funzione della metratura dell’appartamento;
  • almeno 2 interruttori differenziali al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio

LIVELLO 2

– rispetto al livello 1, prevede un aumento della dotazione e dei componenti, oltre che l’installazione di dispositivi per la protezione e la sicurezza della casa quali il videocitofono e l’anti-intrusione.

LIVELLO 3

– oltre a un ulteriore aumento delle dotazioni, introduce la domotica a beneficio del risparmio energetico all’interno dell’abitazione. L’impianto per essere considerato domotico deve gestire almeno quattro funzioni domotiche, tra cui: anti-intrusione, controllo carichi, gestione comando luci, gestione temperatura, gestione scenari, controllo remoto, sistema diffusione sonora, rilevazione incendio, sistema antiallagamento e/o rilevazione gas.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Relazioni Esterne CEI
relazioniesterne@ceiweb.it
Tel 02 21006.207/231

Impianti Elettrici

Installazione e dichiarazione di conformità impianti elettrici

L’oggetto del parere espresso il 1.6.2016, prot. 156625 dal Ministero dello sviluppo riguarda l’installazione degli impianti elettrici da parte di impresa comunitaria, con la differenza che si occupa della dichiarazione di conformità degli impianti.

I riferimenti normativi sono i DLgs 206/2007 e DLgs 15/2016, ma, con specifico riferimento all’attività di installazione degli impianti elettrici. Idecreto Min. dello Sviluppo economico, di concerto con il Min. dell’Ambiente, 22 gennaio 2008, n. 37*:

1) trova applicazione “con riguardo a tutti gli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze, e ricompresi nell’ambito delle categorie elencate dal decreto e tra le quali sono per l’appunto presenti gli impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, gli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere, gli impianti radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici in genere”;

2) trovano applicazione, per effetto dell’art. 5 del regolamento “gli interventi di installazione, trasformazione ed ampliamento degli impianti, con la sola esclusione di quelli adibiti al sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili, debba essere redatto ad opera dell’impresa un progetto, mentre al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell’impianto”.

Per l’applicazione di cui al 2) l’impresa installatrice è tenuta** a rilasciare al committente una dichiarazione che attesti la conformità degli impianti realizzati alle disposizioni normative e regolamentari vigenti.

Se l’impresa intende affidare queste attività ad un prestatore stabilito in altro Stato membro dell’Unione europea “è necessario che lo stesso prestatore, prima dell’effettuazione degli interventi richiestigli e tenendo conto dei tempi di istruttoria, invii alla Direzione generale. Divisione VI del Ministero dello sviluppo economico, la dichiarazione preventiva di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206”, corredata dai prescritti documenti e dichiarazioni.

Il prestatore deve anche informare della sua prestazione l’ente di previdenza obbligatoria competente per la professione esercitata.

* Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, co. 13, lett. a) della L 248 2005, “riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”.

** Ai sensi dell’art. 7 del regolamento.

 

Info: (Olympus) Ministero Sviluppo Economico parere n.156625 1° giugno 2016

 

Coupon RAEE

Un coupon RAEE per smaltire gli acquisti online

Cinque tra i maggiori consorzi italiani senza scopo di lucro – Ecoped, ecoR’it, ERP Italia, Remedia e Ridomus – hanno dato vita al Progetto Coupon RAEE per facilitare il riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici acquistati online e arrivati a fine vita e offrire una soluzione all’avanguardia per l’attuazione del decreto ministeriale n.65/2010. Comunemente conosciuto come “uno contro uno”, il decreto permette la riconsegna gratuita del vecchio apparecchio e il corretto smaltimento rifiuti al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente.

Grazie all’iniziativa, i consumatori online potranno conferire gratuitamente un RAEE di piccole dimensioni presso uno dei Centri di Assistenza Tecnica (CAT) presenti su tutto il territorio nazionale, identificando il punto più vicino sul sito internet dedicato o sull’APP Coupon RAEE per dispositivi Android e IOS. Il comportamento virtuoso dal punto di vista ambientale potrà essere premiato con un coupon da spendere direttamente presso il centro prescelto per la consegna.

Nel dettaglio, Coupon RAEE agirà da collettore per i profili di responsabilità convolti nella filiera, garantendo diffusi vantaggi per tutti i soggetti aderenti. Attraverso la sottoscrizione di un contratto, i rivenditori online potranno adempiere agli obblighi pagando solo per il reso effettivamente consegnato dal consumatore. Per facilitare l’intero meccanismo e garantire una gestione semplificata e controllata, nel totale rispetto dell’ambiente, è stata istituita una rete capillare di luoghi idonei al raggruppamento. I Centri di Assistenza Tecnica sono stati selezionati, secondo parametri di merito, dai maggiori produttori di elettrodomestici (De Longhi Group, Groupe SeB, Olimpia Splendid e Tenacta Group) e, mettendo a disposizione la loro struttura per il ritiro di RAEE di piccole dimensioni, potranno usufruire di notevoli benefici: maggior traffico verso il proprio negozio, remunerazione per ogni ritiro effettuato, pubblicità per i propri prodotti, prelievo gratuito delle apparecchiature ritirate e dei propri rifiuti speciali, nessuna difficoltà burocratica e assoluta conformità alle disposizioni ambientali.

Come funziona il Coupon RAEE

Il consumatore che acquista un prodotto elettrico o elettronico tramite internet da oggi ha una possibilità in più per disfarsi gratuitamente degli apparecchi elettrici ed elettronici obsoleti e per tenere un comportamento ambientale virtuoso, limitando così il fenomeno dell’abbandono sul territorio di rifiuti potenzialmente molto inquinanti nonché pericolosi per l’ambiente e per la salute dell’uomo.
Dal punto di vista dei venditori online, Coupon RAEE rappresenta un’opportunità importante ed economica per facilitare il processo dell’uno contro uno e si fa garante di una gestione garantita e trasparente del rifiuto che verrà conferito esclusivamente presso impianti italiani, puntando al massimo riutilizzo delle risorse naturali e alla reintroduzione delle materie prime seconde in nuovi cicli produttivi.

 

Domotica e Risparmio Energetico

Casa: aumentare il risparmio energetico grazie alla domotica

Da qualche anno a questa parte si continua a fare riferimento in maniera sempre più frequente al tema della domotica, scorgendo all’orizzonte un potenziale enorme sviluppo in merito alle sue applicazioni come potente strumento tecnologico per il controllo degli impianti e nella gestione degli elettrodomestici.

Un settore, quello della domotica, che può contribuire ad apportare un notevole contributo al miglioramento dell’efficienza energetica all’interno delle abitazioni, opponendosi in qualche modo alla crisi del settore edilizia concretizzatasi negli ultimi 5-6 anni. Secondo i dati ISTAT il numero complessivo delle abitazioni (nuove ed ampliamenti) per le quali è stato concesso il permesso di costruire, dopo il picco del 2005 (305.706 unità), evidenzia una progressiva e intensa caduta a partire dall’anno successivo e, nel 2014, il numero di concessioni di edilizia abitativa stimato dall’ANCE è di circa 5mila unità con una flessione complessiva che supera l’80%. Si tratta di uno dei livelli più bassi mai raggiunti, inferiore, escludendo gli anni del secondo conflitto mondiale, al 1936.

Domotica ed efficienza energetica

Gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, che rappresentano nel 2015 il 37% del valore degli investimenti in costruzioni, sono l’unico comparto che continua a mostrare una tenuta dei livelli produttivi.

Rispetto al 2014, per gli investimenti in tale comparto, si stima una crescita del 2% in termini reali. L’aumento stimato per il 2015, pari a circa 1,8 miliardi di euro, è imputabile al potenziamento fino a dicembre 2016 della proroga degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per l’efficientamento energetico. Gli investimenti nel recupero abitativo (manutenzioni straordinarie) mantengono incrementi significativi rispetto alle nuove costruzioni che invece continuano a sentire dal 2008 gli effetti della crisi economica.

In un’ottica complessiva risulta interessante notare come in base ad una indagine compiuta dall’ANCE nel 2014 presso le imprese associate (al fine di comprendere come sta evolvendo il mercato dell’efficienza energetica e il ruolo che le aziende di costruzioni stanno ricoprendo nella riqualificazione degli immobili esistenti) sia stato confermato un ampio interesse da parte delle imprese associate verso la realizzazione di immobili residenziali green: la percentuale di nuovi edifici realizzati nel biennio 2012-2013 in classe energetica A (< 15 kWh/m2 annuo equivalente a 1,53 metri cubi di gas metano/m2 annuo) o B (< 30 kWh/m2 annuo, equivalente a 3,06 m3 di gas metano/m2 annuo) è significativamente superiore al 50%, e lo stesso si può dire per le nuove iniziative partite nel 2014.

Smart Home & Building: prospettive per il presente

In tale direzione si capisce perfettamente che le imprese più competitive siano quelle che hanno saputo investire nel know-how tecnologico: il contenuto tecnologico delle aziende è dato dalla ricchezza dei saperi a disposizione, dalla capacità di fornire soluzioni tecnologicamente avanzate che permettano di conseguire i risparmi energetici pianificati per la clientela.  Dal lato della domanda, è necessario aumentare la conoscenza e la consapevolezza nell’uso dell’energia, in quanto è problematico far cambiare le abitudini delle persone con l’obiettivo di ridurre i consumi.

Ciò ci conduce alla esponenziale crescita che sta investendo la cosiddetta “Smart Home & Building”: il 46% dei proprietari intende acquistare prodotti per la casa intelligente, soprattutto per sicurezza o risparmio energetico, che con applicazioni di videosorveglianza, sistemi di antintrusione e di telecontrollo degli impianti di climatizzazione e riscaldamento rappresentano l’8% degli oggetti e il 23% del mercato. Allineando tali dati è perfettamente comprensibile come la domotica, nata per migliorare il comfort di vita nei nostri alloggi, possa oggi trasformarsi in uno strumento potente per ridurre in modo significativo i consumi di energia.

Conto Termico

Dal 31 Maggio il nuovo Conto Termico 2.0

Dal 31 Maggio è entrato in vigore il DM 16 febbraio 2016 relativo al Conto Termico 2.0. Lo stesso giorno è diventato operativo anche il nuovo Portaltermico, limitatamente alle richieste in accesso diretto, mentre per le istanze con accesso a prenotazione, le funzionalità del Portale si attiveranno successivamente, previa informazione sul sito.

Pertanto, dalla mezzanotte del 30 maggio, non è stato più possibile inviare richieste di incentivo con le funzionalità legate al Conto Termico previsto dal DM 28 dicembre 2012.

Per ricevere ulteriori informazioni in merito è possibile contattare il numero verde 800.16.16.16 o inviare una e-mail all’indirizzo contotermico@cc.gse.it.