AVE Young: la tecnologia “touch” alla portata di tutti

AVE Young: la tecnologia “touch” alla portata di tutti

Seguendo una tendenza inarrestabile che ha portato a modificare la modalità con cui si impartiscono i comandi alle moderne apparecchiature, AVE mette oggi la tecnologia “touch” alla portata di tutti, con l’introduzione delle nuove placche AVE Young all’interno del proprio Sistema 44.

Innovative, ultrapiatte e dai costi contenuti, integrano tecnologia e design e sono il risultato di anni di esperienza e di ricerca nel settore.

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Permettono di controllare l’illuminazione e i dispositivi connessi all’impianto semplicemente toccando o sfiorando la superficie, una soluzione innovativa e anche economicamente conveniente per modernizzare le case, che progettisti, architetti ed installatori possono proporre con fiducia ai propri clienti, offrendo la miglior tecnologia al minor prezzo.

Il design ultrapiatto della gamma di placche Young conferisce una ventata di giovinezza alla linea e rende i punti luce veri e propri complementi d’arredo, soluzioni estetiche di pregio che s’integrano perfettamente alle pareti, all’arredo e agli ambienti, grazie anche ai 15 colori disponibili..

Realizzate in tecnopolimero di elevata qualità, cinque di queste varianti sfruttano un innovativo trattamento, denominato “3D Color”, una novità assoluta nel settore che permette di ottenere colori con esclusivi effetti tridimensionali. Mantenendo invariato il design ultrapiatto, le placche assumono così maggior visibilità e donano agli ambienti una nota estetica unica e personalizzata.

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La percezione di tridimensionalità è una caratteristica che contraddistingue anche le restanti 10 varianti cromatiche, risultato ottenuto, in questo caso, attraverso moderne tecniche di bistampaggio, dove il corpo colorato della placca si fonde con una superficie esterna trasparente che definisce un nuovo senso di profondità.

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La nuova gamma AVE Young, che può essere integrata nei sistemi di domotica Domina, è disponibile oltre che con la tecnologia Touch, anche nella versione tradizionale che prevede l’inserimento dei frutti all’interno delle cornici di finitura.

Entrambe le versioni dispongono di una serie di placche completa, composta di elementi da 3, 4 e 7 moduli per le Serie Civili del Sistema 44. Questa varietà consente di realizzare impianti misti, dove le placche Young Touch possono essere inserite nei punti di maggiore visibilità, mentre prese, lampade di emergenza e gli altri dispositivi possono essere completati con placche di finitura tradizionali, dando vita ad una soluzione versatile.

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Huawei Mate 9

Huawei presenta Mate 9. E arriva anche la versione di lusso da 1.400 euro!

Com’è il nuovo smartphone Mate 9 di Huawei con cui il marchio cinese lancia la sfida a Samsung dopo il ritiro del Galaxy Note 7.

Richard Yu, Ceo di Huawei, ha appena presentato a Monaco il Mate 9, nuovo apparecchio di punta dell’azienda. Che è il terzo produttore mondiale di smartphone, con oltre 108 milioni di apparecchi venduti nel 2015 e già più di 100 milioni quest’anno dove risulta (dati Idc relativi al terzo trimetre) in base alle classifiche di vendite al terzo posto con il 9,5% del mercato che vede in testa Samsung con circa il 20% del mercato ed Apple al secondo posto con il 12,5%, e ora punta non tanto a sfidare Apple con il suo iPhone ma addirittura a scalzare Samsung dal podio, approfittando delle difficoltà seguite al “caso” Note 7.

L’arrivo quindi nei negozi del nuovo smartphone, a listino con prezzi a partire da 749 euro al pubblico per il modello con 64 Gb di memoria (in Italia si presenta in due diverse colorazioni, silver e grigio), gioca ovviamente un ruolo importante in questa sfida.

 

Uno smartphone più smart

Una corsa non facile e dall’esito per nulla scontato, visto che alle spalle di Huawei ci sono già altri produttori cinesi da noi sconosciuti ma in forte ascesa. Oppo, ad esempio, che in un anno è cresciuta del 121 per cento contro il 23 dell’azienda di Yu (dati IDC). Ma il Mate 9 arriva subito dopo la debacle di Samsung col Galaxy Note 7 che è stato ritirato dal mercato per problemi alla batteria, che in alcuni casi si surriscalda ed esplode. “Nel Mate 9 non ci sono surriscaldamenti, non ci sono trasformazioni di tensione all’interno dell’apparecchio, non ci sono esplosioni”, dice Yu, e il riferimento è chiaro. Non bastasse, c’è pure una slide che mostra il nuovo smartphone a confronto con il Samsung Galaxy S7 Edge durante la ricarica: uno rimane freddo, l’altro riscalda. E con la batteria da 4000 mAH, il Mate 9 arriva a due giorni interi di autonomia, un record per la categoria e si carica in pochi minuti: grazie a una tecnologia che Yu definisce “visionaria”, basta mezz’ora per stare tranquilli tutta la giornata. Oltra alla batteria potente c’è un sistema di intelligenza artificiale che ottimizza i consumi e le prestazioni dello smartphone, sistemando le app meno utilizzate in una porzione di memoria separata, dando la priorità a quelle più usate. In questo modo, anche a distanza di mesi dal primo utilizzo, il Mate 9 rimarrà sempre veloce come il primo giorno. Soluzioni simili si erano già viste su modelli Samsung e Lg, ma nessuno finora aveva parlato a proposito di intelligenza artificiale e machine learning.

 

La scommessa sul design

Un altro confronto inevitabile è con iPhone. Come ha fatto notare Yu il Mate è più compatto, seppur di pochissimi millimetri, rispetto all’iPhone 7: ha un display da 5,9 pollici ultra compatto ed è solo 1 mm più largo dell’iPhone 7 (che ha un display da 5,5 pollici) e due millimetri più basso. Qui però entra in gioco l’arma segreta di Huawei: il Mate 9 si sdoppia, come accade sempre più spesso agli smartphone top di gamma, e spunta una versione realizzata da Porsche Design. Con display da 5,5 pollici, curvo ai lati come lo sfortunato Galaxy Note 7. Sul palco un rappresentante di Porsche, spiega: “I principi di precisione, ergonomia e solidità di Porsche sono gli stessi di Huawei, e molti prodotti Porsche Design esistono perché non abbiamo accettato lo stato dell’arte e siamo andati oltre. Il Mate 9 offre un’esperienza smartphone rivoluzionaria, nata dal desiderio di produrre un apparecchio all’altezza delle aspettative dei nostri clienti. Siamo molto orgogliosi del risultato”. Come c’è da aspettarsi dal marchio tedesco, l’apparecchio è elegante e perfettamente rifinito nei dettagli, molto maschile nelle sue linee hi tech e nella sua livrea nero grafite. Sarà realizzato in serie limitata e venduto negli store Porsche: costa 1395 euro, più di qualsiasi iPhone.

 

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Caratteristiche 

Più economico, ma sempre a livello dei prodotti Apple, il modello normale, che arriva a metà novembre in Italia in due colori, grigio e silver. Con 749 euro si acquista la versione con 4 GB di Ram e 64 GB di memoria interna. Il display, anche in questo caso, ha risoluzione 2K (2560 * 1440 pixel) che lo rende compatibile con Daydream, la piattaforma di realtà virtuale di Google. Il Mate 9 è uno dei primi smartphone ad arrivare sul mercato già con l’ultima versione di Android, Marshmallow; in più l’interfaccia tipica di Huawei è ora più chiara e semplice da usare. Fatto in casa anche il processore, un potente Kirin 960 Octa core, e il modem che permette una connessione cellulare velocissima, fino a 600 GB. Il Mate 9 ha la doppia Sim ed è compatibile con reti e operatori in tutto il mondo; c’è anche, un sensore di impronte digitali come sul Pixel di Google, che può funzionare con una pressione breve, una lunga e uno swipe per dare accesso a diverse funzioni o nascondere documenti e file in una cartella nascosta.

Interessante, come ha spiegato ancora il Ceo di Huawei, è l’algoritmo di machine learning che caratterizza il Mate 9: una dote di intelligenza che permette al telefono di allocare in modo ideale le risorse di memoria e di sistema e di comprendere meglio le abitudini d’uso dell’utente. Da segnalare, inoltre, anche la presenza dello slot Usb di tipo C, vitale per assicurare un sistema di ricarica che sulla carta fa impallidire quelli degli smartphone concorrenti.

 

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Accoppiamenti giudiziosi

Dopo l’accordo con Google lo scorso anno per il Nexus 6P, Huawei ha saputo trovare altri alleati di prestigio: oltre a Porsche Design, c’è Leica, che già su P9 e P9 Plus aveva contribuito alla realizzazione del comparto fotografico. L’alleanza si rinforza, dopo quasi 9 milioni di apparecchi venduti, con un centro di ricerca congiunto in Germania e la nuova fotocamera del Mate 9. Che sono in realtà due, come d’obbligo sui top di gamma: qui una viene usata per il bianco e nero, l’altra per il colore: il sistema è simile a quello del P9, ma i sensori (da 20 MegaPixel) sono di nuova concezione, per garantire migliori risultati anche con poca luce. Leica firma anche una custodia in pelle rossa, ma gli accessori disponibili sono parecchi, dal caricabatterie veloce per auto alla cover intelligente. C’è pure un oologio per il fitness che tiene traccia delle attività, il sonno, la frequenza cardiaca e molto altro.

 

Per Huawei il Mate 9 è un’occasione importante, considerato che debutta in mercato di fatto senza concorrenti, e proprio nella stagione migliore per gli smartphone, quella dei regali di Natale. Potrebbe essere il punto di svolta anche se Pier Giorgio Furcas, deputy General manager Consumer business di Huawei per l’Italia, non è d’accordo: “Credo che ormai abbiamo clienti affezionati al nostro marchio, che comprano i nostri prodotti per quello che sono e non perché altri non sono disponibili. A mio parere, i problemi di Samsung non implicheranno un vantaggio per noi”.

 

 

Caratteristiche Tecniche Huawei Mate 9

  • Schermo: 5,9” full HD IPS 2.5D
  • CPU: Kirin 960 octa-core (4x Cortex-A73 a 2,4 GHz + 4x Cortex A53 a 1,8 GHz) con GPU Mali G71 MP8 + coprocessore i6
  • RAM: 4 GB
  • Memoria interna: 64 GB espandibile
  • Fotocamera posteriore: 12 megapixel (colori) + 20 megapixel (monocromo), f/2.2, OIS, registrazione video in 4K
  • Fotocamera Frontale: 8 megapixel f/1.9
  • Connettività: dual SIM, LTE, Wi-Fi, Bluetooth 4.2, GPU, USB Type-C
  • Dimensioni: 156,9 x 78,9 x 7,9 mm
  • Peso: 190 grammi
  • Batteria: 4.000 mAh con SuperCharge (60% in circa mezz’ora)
  • OS: Android 7.0 Nougat con EMUI 5.0

 

Caratteristiche Tecniche Huawei Mate 9 Porsche Design

  • Schermo: 5,5” QHD AMOLED curvo
  • CPU: Kirin 960 octa-core (4x Cortex-A73 a 2,4 GHz + 4x Cortex A53 a 1,8 GHz) con GPU Mali G71 MP8 + coprocessore i6
  • RAM: 6 GB
  • Memoria interna: 256 GB espandibile

Il resto delle specifiche tecniche dei due modelli coincidono, con la versione Porsche che in pratica va ad esaltare estetica e performance, lasciando invariato il comparto fotografico.

 

Uscita e prezzo

Huawei Mate 9 sarà disponibile a breve in Italia al costo di 749€, nelle colorazioni Space Gray e Moonlight Silver, mentre la proibitiva versione Porsche Design costerà quasi il doppio: ben 1.395€.

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Vall Of Duty Infinite Warfare

Call of Duty guarda al futuro e torna alla guerra totale. Un mix incredibile

Infinite Warfare porta i giocatori in una nuova esperienza di gioco ed amalgama le caratteristiche storiche della serie con elementi sempre più avveniristici. Single player e multiplayer: quest’anno c’è tutto.

Il settore degli sparatutto si arricchisce di un nuovo protagonista: Call of Duty: Infinite Warfare è il neonato episodio di una serie di videogame storici firmati Activision, la quale per il 2016 ha voluto mettere sul piatto un capitolo capace di soddisfare i palati di vecchi e nuovi giocatori. Il gioco, disponibile da subito per PlayStation 4, Xbox One e PC, è proposto anche nella Legacy Edition, la quale include Call of Duty: Modern Warfare Remastered, versione rimasterizzata del leggendario Call of Duty 4, probabilmente uno dei titoli della serie più amati dagli appassionati di sparatutto.

Leadership e personalità

Activision e Infinity Ward, studio che ha realizzato il titolo, hanno lavorato sodo per cercare di offrire al giocatore un’esperienza single player memorabile. Il risultato è di livello e l’utente viene catapultato immediatamente a capo di una nave militare mandata ad affrontare un terribile nemico. Il giocatore farà del suo meglio per gestire i suoi esperti soldati, nonostante le circostanze metteranno a dura prova anche un team incredibilmente addestrato; serviranno spirito d’iniziativa e una leadership di prim’ordine per portare a termine le missioni. Nel corso dell’avventura si alternano classiche sequenze di gioco “piedi a terra” e altre più “futuristiche”, sempre piacevolmente condite dalla possibilità di pilotare mezzi a quattro ruote non proprio convenzionali oppure, per la prima volta nella serie, velocissimi caccia aerospaziali. La narrazione è studiata per essere coinvolgente e senza pause, con pochissimi caricamenti tra le varie sequenze e immancabili scene in computer grafica a condire i momenti chiave.

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Multiplayer rifinito, per ore e ore di battaglie tra amici

La porzione multigiocatore di un videogame della serie di Call of Duty è sempre quella che riveste il maggior peso sulla qualità finale del titolo e, dopo il grande successo del precedente episodio, non poteva di certo mancare una sezione online al livello delle aspettative. Infinite Warfare propone un multiplayer vigoroso basato sulle solide fondamenta di Black Ops 3; le varie modalità di gioco sono studiate per garantire il massimo divertimento nelle partite, affidando sempre più agli utenti la possibilità di scegliere classi, abilità, armi, accessori e pure tute/esoscheletri. Così facendo ogni tipologia di giocatore potrà “specializzarsi” nella sua azione e le varie squadre potranno mettere a punto vere e proprie strategie per sconfiggere gli avversari. Le mappe, ovviamente, sono varie e più o meno vaste, con postazioni privilegiate per determinate classi di giocatori (come i cecchini).

 

Ritorno al passato

Altra novità di Call of Duty: Infinite Warfare per gli utenti che sceglieranno la Legacy Edition, è la possibilità di giocare anche a Call of Duty: Modern Warfare Remastered, come già anticipato, versione completamente rivista in salsa moderna di Call of Duty 4: Modern Warfare, videogame che nel 2007 ha completamente ridefinito i parametri degli sparatutto in prima persona. Il gioco riprende la campagna singolo giocatore e le modalità multiplayer del titolo originale, beneficiando di un comparto tecnico interamente re-ingegnerizzato e portato a livello degli standard qualitativi moderni. Textures, dettagli, illuminazione dinamica, effetti particellari, animazioni e audio sono stati aggiornati; tutto il resto non aveva bisogno di migliorie: Call of Duty 4 è e resterà una pietra miliare dei FPS.

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Call of Duty: Infinite Warfare

  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, PC
  • Genere: Sparatutto in prima persona
  • Publisher: Activision
  • Sviluppatore: Infinity Ward

 

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Una versione per ogni gusto

Oltre alla versione “classica” in vendita nei negozi, Activision ha annunciato che Call of Duty: Infinite Warfare è anche disponibile in diverse edizioni speciali:

  • Legacy Edition e Digital Legacy Edition – Include sia Call of Duty: Infinite Warfare e Call of Duty: Modern Warfare Remastered.
  • Digital Deluxe Edition – Include Call of Duty: Infinite Warfare, Call of Duty: Modern Warfare Remastered ed il Season Pass.
  • Legacy Pro Edition – Include Call of Duty: Infinite Warfare, Call of Duty: Modern Warfare Remastered, il Season Pass, Steelbook da collezione, la Colonna Sonora ufficiale del gioco e item digitali aggiuntivi.

Il Season Pass permetterà agli utenti di accedere e scaricare gratuitamente i futuri DLC del videogame in questione.

 

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MacBook Pro e Monitor LG

MacBook Pro sceglie i monitor LG 5k e 4k per i suoi MacBook Pro

Alla presentazione dei nuovi MacBook Pro, Apple non ha mostrato nessun nuovo monitor Cinema Display ma ha annunciato, invece, un alleanza con LG per lo sviluppo di due schermi 4K e 5K: l’LG Ultrafine 5K da 27″ e l’LG UltraFine 4K da 21,5″. Il modello più grande da 27” utilizza la tecnologia IPS con una risoluzione di 5.120 x 2.880 pixel e luminosità dichiarate di 500 cd/m², in grado di offrire una copertura del 99% dello spazio colore P3. È il primo display 5K con Thunderbolt 3, direttamente collegabile con un unico cavo al MacBook Pro per trasferire il segnale audio, video e i dati oltre a ricaricare contemporaneamente la batteria del Mac . Questo monitor dispone anche di tre porte USB Type-C a cui è possibile collegare dispositivi esterni e integra altoparlanti stereo, fotocamera e microfono. L’LG UltraFine con display da 21,5″ ha risoluzione 4k (4096 x 2304 pixel) offre sempre la tecnologia IPS con una copertura del 99% dello spazio colore P3 e il connettore USB Type-C per il collegamento video, audio, dati e ricarica dei portatili di Apple, tramite un unico cavo. Anch’esso include altoparlanti stereo e ulteriori tre porte USB Type-C.