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Fitbit

FitBit, sonno sotto controllo con la funzione Sleep Schedule

L’azienda statunitense FitBit, leader mondiale nel mercato degli smartband, avvalendosi della collaborazione di varie Università americane, ha realizzato Sleep Schedule, un aggiornamento disponibile per tutti i braccialetti Fitbit. L’obiettivo dell’azienda è aiutare l’utenza a dormire meglio, e a svegliarsi in forma perfetta; in effetti Tim Roberts, Executive Vice President di Fitbit, ha dichiarato che “Sleep Schedule tiene monitorato il sonno mentre indossi il tuo Fitbit, sia di notte che di giorno, analizza i risultati e crea un programma personalizzato”. La nuova funzione integrata nella Fitbit App e disponibile per dispositivi Android, iOS e Windows Mobile, svolge varie funzioni e principalmente analizza il sonno monitorandone tutti i parametri e personalizza le tempistiche del riposo per massimizzarne l’efficacia al risveglio, infine è in grado di tracciare un grafico sulla qualità del sonno. Per esempio, secondo la ricerca di Fitbit preliminare al progetto Sleep Schedule, chi dorme 7-9 ore a notte vanta un indice di massa corporea più basso di chi ne dorme solo 3 o 4.

Samsung Charm

Da Samsung una smartband di vero Charm

Arriva finalmente in Italia il fitness tracker di Samsung pensato per l’utenza femminile. Si chiama Charm, ha un design molto curato, è disponibile nei colori Gold, Black e Rose Quartz e può essere abbinato a sottili cinturini di vario genere. Samsung Charm si collega allo smartphone via Bluetooth utilizzando l’applicazione dedicata Charm by Samsung e permette di rilevare vari parametri come numero di passi, distanza percorsa e calorie bruciate, inoltre è dotato di una memoria interna utile per memorizzare i dati raccolti anche in assenza della connessione con lo smartphone. Non manca un utile LED multicolore che consente di ricevere le notifiche dalle applicazioni, gli aggiornamenti dei social media e in grado di segnalare i messaggi di testo e le chiamate in arrivo. La batteria da 17 mAh installata dovrebbe garantire un’autonomia di 14 giorni.