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Smartphone Android e Apple

Android e iOS coprono il 99% del mercato

Il sistema operativo di Google supera l’86%, iOS di Apple fermo al 12,9%. Crollo di Windows, solo virtuale la presenza di Blackberry.

Corre Android, il sistema operativo mobile di Google, secondo i dati di Gartner sul secondo trimestre dell’anno. Il primo dato messo in evidenza dalla società di analisi di mercato riguarda i 344 milioni di smartphone venduti nel corso del trimestre, cifra che si traduce in una crescita su base annua pari al 4,3%. Dall’altro la generale contrazione della domanda di smartphone nei cosiddetti mercati maturi, con l’eccezione di quello giapponese.

I mercati emergenti continuano a trainare la crescita del mercato degli smartphone grazie al progressivo passaggio dai vecchi telefoni cellulari ai più moderni smartphone. Rispetto ad un anno fa la quota di mercato del robottino verde ha segnato un incremento di 4 punti percentuali, arrivando ad una quota di mercato di 86,2%. Trend inverso per iOS di Apple che nel secondo trimestre 2016 ha conquistato il 12,9% del mercato, quasi il 2% in meno di un anno prima. La compagnia di Cupertino secondo la ricerca avrebbe messo a segno un declino del 7,7% nelle vendite.

Stando all’ultima ricerca di Gartner, il mercato degli smartphone continua ad essere principalmente in mano a due aziende e, di conseguenza, a due sistemi operativi. iOS di Apple e Android di Google hanno infatti totalizzato, insieme, il 99% delle vendite mondiali di smartphone nell’ultimo quarter del 2016, rispetto al 96.8% dello stesso periodo del 2015. Trattasi, in particolare, di Samsung (che risulta essere al primo posto con il 22,3% dei telefoni venduti nel corso del primo trimestre), Huawei (8,9%), Oppo (5,4%), Xiaomi (4,5%) e BBK Communication Equipment. BlackBerry scende da quota 0,3 a 0,1%. Decisiva a tal fine anche la decrescita di iOS dal 14,6% del Q2 2015 al 12,9% nel Q2 2016, per non parlare poi di Windows che, dal 2,6% del Q2 2015 è passato addirittura allo 0,6% del Q2 2016.

 

Blackberry Android

La suite Hub+ di Blackberry sbarca su Android 6.0

Grazie alla partnership con Google e Android, BlackBerry lancia sul Play Store BlackBerry Hub+, un pacchetto di applicativi che si candidano a diventare “must have” per gli smartphone ad uso aziendale. Nel pacchetto troviamo Blackberry Hub, Calendar, Password Keeper, Contacts, Tasks, Device Search, Notes e Launcher: produttività certo, ma con un occhio anche alla sicurezza nella gestione dei dati. Tutti gli smartphone Android con Sistema operativo Marshmallow potranno iniziare a scaricare e provare Hub+ per 30 giorni senza vincoli: al termine, si potrà usare a 0,99 centesimi al mese oppure gratuitamente ma con la pubblicità. L’idea di BlackBerry è quella di portare Hub+ in futuro anche agli utenti Lollipop e iOS, ma per ora la scelta è quella di rivolgersi a un target alla volta.

Blackberry DTEK50

Blackberry presenta DTEK50, senza tastiera fisica

Blackberry ha dato alla luce il suo secondo terminale Android, il modello DTEK50. Diversamente dal Priv, smartphone di fascia alta con tastiera fisica, questa volta il produttore canadese ha realizzato un device di fascia media con display full touch, abbandonando quindi la particolarità della tastiera fisica, mossa ideata semplicemente per ampliare e diversificare l’offerta. DTEK50 è basato sull’hardware dell’Alcatel Idol 4, ed è dotato di una versione personalizzata del sistema operativo Android 6 Marshmallow, caratterizzato da un altissimo livello di sicurezza, tanto che può essere definito lo smartphone più sicuro del mondo. DTEK50 offre un display da 5,2 pollici a 1080p, SOC Qualcomm Snapdragon 617, 3GB di RAM e fotocamere da 13 megapixel sul retro e 8 sul fronte. La batteria è invece una 2610 mAh.

WhatsApp

Da fine 2016 niente più ‘WhatsApp’ per chi ha questi smartphone

Whatsapp ha compiuto da poco i suoi primi 7 anni, con il traguardo di quasi un miliardo di persone in tutto il mondo che lo utilizzano. E, per l’occasione, la società ha scelto di tracciare sul suo blog ufficiale un bilancio tra passato e futuro. Perché, si legge, oltre alle sfide che devono arrivare, “gli anniversari sono anche l’occasione per guardare indietro”.

“Quando abbiamo iniziato nel 2009, l’utilizzo che le persone facevano dei dispositivi mobili erano molto diversi da oggi” prosegue la nota, nella quale si ricorda che circa il 70% degli smartphone venduti allora aveva sistemi operativi offerti da BlackBerry e Nokia.

Oggi invece i sistemi di Google, Apple e Microsoft (installati su meno del 25% dei dispositivi venduti sei anni fa) rappresentano il 99,5% del mercato. E così, “se guardiamo avanti per i nostri prossimi 7 anni – si legge sul blog ufficiale – vogliamo concentrare i nostri sforzi sui dispositivi che la stragrande maggioranza delle persone utilizza”. E qui arriva il passaggio amaro per alcuni appassionati dell’applicazione: “Entro la fine del 2016 chiuderemo il supporto per WhatsApp Messenger sulle seguenti piattaforme mobili”.

whatsapp_blog

 BlackBerry (compreso BlackBerry 10)

 Nokia S40

 Nokia Symbian S60

 Android 2.1 e Android 2.2

 Windows Phone 7.1

Dispositivi, comunica la società, che “non offrono il tipo di funzionalità di cui abbiamo bisogno per espandere le caratteristiche dell’applicazione in futuro”.

“E’ stato un viaggio sorprendente – sottolinea ancora WhatsApp – e nei prossimi mesi metteremo ancora più enfasi sulle caratteristiche per garantire sicurezza, da un lato, e offriremo sempre più modi per rimanere in contatto con le persone che ti stanno a cuore dall’altro”. Per continuare ad utilizzare WhatsApp, conclude, “se utilizzate uno di questi dispositivi mobili, vi consigliamo di passare ad una versione più recente di Android, iPhone o Windows Phone prima della fine del 2016”.