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Gestione Dispositivi Android

Trova il tuo smartphone Android con Gestione Dispositivi

Hai perso il tuo smartphone o tablet Android? Non disperare, grazie a Gestione Dispositivi puoi individuarlo sulla mappa (con una discreta precisione) oltre a farlo squillare e bloccare. Non solo, se hai perso anche le speranze di ritrovarlo puoi sempre fare un reset e cancellare tutti i tuoi dati.

Per prima cosa dovrai configurare correttamente il servizio. Per farlo apri l’app Impostazioni Google (o se hai Android 6 Marshmallow vai in Impostazioni > Google), tocca Sicurezza e assicurati che siano attive le opzioni Localizza questo dispositivo da remoto e Consenti blocco e cancellazioni da remoto. Dovrai anche verificare che la geolocalizzazione sia attiva e funzionante: vai in Impostazioni > Geolocalizzazione e assicurati che l’interruttore Posizione sia attivo (verde).

Dal desktop ora vai all’indirizzo:

https://www.android.com/devicemanager

Accedi con l’account Google e controlla che il tuo dispositivo venga visualizzato correttamente.

Si può tranquillamente utilizzare Gestione Dispositivi solo dal desktop senza installare alcuna app. Tuttavia, se hai più di un dispositivo, può essere utile installare la versione mobile su uno di essi per avere sempre tutto sotto controllo. L’applicazione si può scaricare da questo indirizzo:

http://j.mp/gestione_dispositivi

Eurosconti - Dal 27 Maggio al 12 Giugno

Eurosconti – Offerte dal 27 Maggio al 12 Giugno

Sfogliate il nostro volantino con le offerte per gli europei!

Offerte valide dal 27 Maggio al 12 Giugno.

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TIMVision

Il nuovo decoder TIMVision punta su Android TV

A partire da giugno sarà disponibile il nuovo decoder TIMVision di TIM basato su piattaforma Android TV con accesso alle app disponibili su Google Play Store e con un’applicazione dedicata alla navigazione all’interno dell’ambiente TIMVision per accedere a contenuti onDemand e in abbonamento. Il decoder, caratterizzato da dimensioni ridotte e e dalla forma a semicono, è compatibile 4K e dispone di tuner integrato DVB-T2 con decodifica HEVC. Integra, inoltre, la piattaforma Google Cast per gestire le app abilitate allo streaming tramite Chromecast. Con il set-top box è abbinato un telecomando Bluetooth con microfono per consentire la ricerca e la richiesta vocale di programmi e notizie.

Google Home

Il nostro aiuto domestico si chiamerà Google Home

Tra le tante novità proposte al Google I/O, la convention che si svolge ogni anno, spicca sicuramente Google Home. Si tratta di un assistente domestico tuttofare che ha l’aspetto di uno speaker di design, disponibile con una griglia di diversi colori per abbinarsi facilmente ai vari arredamenti. Google Home integra uno speaker full range, dispone di connettività Wi-Fi e supporta Google Cast e ha tutte le intenzioni di diventare il centro dell’esperienza musicale domestica. Ma non finisce qui, perché Home integra Assistant, il nuovo assistente vocale virtuale di Google, per cui gli si può chiedere qualsiasi cosa si chiederebbe allo smartphone ma anche di interagire con il sistema domotico casalingo per gestire luci, elettrodomestici, TV e impianto audio/video.

Moto G

Lenovo rinnova la linea dei Moto G

La linea di smartphone Moto G di Lenovo arriva alla sua quarta generazione. Moto G4 è un dual SIM con connettività 4G basato su Android Marshmallow, display da 5,5″ con risoluzione Full HD protetto dal pannello Gorilla Glass 3. Il processore è uno Snapdragon 617, la batteria da 3000 mAh dovrebbe assicurare 24 ore di autonomia che può essere prolungata con la tecnologia TurboPower; la fotocamera principale è da 13 Megapixel, mentre RAM e spazio di archiviazione variano in funzione della configurazione scelta: rispettivamente 2 o 4 GB e 16, 32 o 64 GB. La versione Plus, invece, offre anche un lettore di impronte digitali e una fotocamera da 16 Megapixel con messa a fuoco laser e autofocus a rilevamento di fase. Ma non è finita qui perché Lenovo ha presentato anche K5, il primo smartphone a marchio Lenovo ad arrivare in Italia. Il K5 dispone di un display da 5″ con risoluzione HD, processore Snapdragon 415, fotocamera da 13 Megapixel, audio Dolby Atmos e sistema operativo Android 5.1 Lollipop.

MotoX 2016

MotoX 2016, lo smartphone modulare

Alcune immagini del nuovo smartphone MotoX 2016 sono state pubblicate ieri da HelloMotoHK e già oggi circolano indiscrezioni secondo cui il MotoX avrebbe la stessa caratteristica modulare vista su LG G5. L’unica differenza riscontrata la troviamo nei moduli che, diversamente da quanto succede sul G5, non andrebbero inseriti in uno slot, ma si aggancerebbero sulla parte posteriore. In effetti, dalle immagini pubblicate ieri, si evidenziano 16 fori posti nella parte posteriore del dispositivo che dovrebbero funzionare da connettore magnetico per permettere l’aggancio dei vari moduli aggiuntivi. Gli Amps, questo è il nome dei moduli, potrebbero essere sei: una coppia di speaker stereo, un battery pack, uno zoom ottico per la fotocamera, un proiettore oppure una cover con una lente grandangolo. Sempre secondo rumor si parla di due dispositivi distinti: il top di gamma con display da 5,5 pollici e risoluzione Quad-HD, processore Snapdragon 820 e batteria da 3500mAh e il fratello minore sempre con display da 5,5 pollici ma risoluzione Full-HD, processore Snapdragon 625 e batteria da 2600mAh. La commercializzazione, sempre secondo le voci, potrebbe arrivare entro la fine dell’estate.

Google Drive

Spazio Extra per il tuo smartphone con Google Drive

Le memorie dei dispositivi mobili crescono modello dopo modello, su molti smartphone èpossibile aumentare lo spazio di archiviazione utilizzando le schede di memoria esterne, è possibile fare backup di foto e video via cloud, ma avere spazio extra è sempre utile. In nostro soccorso arriva Google Drive, il servizio di memorizzazione e sincronizzazione online di Google.

Cosa fa Drive? E’ molto semplice: offre a tutti i possessori di un account Google 15 Gb di spazio di archiviazione e lo fa in maniera gratuita. Così potrai avere sempre con te tutti i tuoi file come foto, documenti, presentazioni, video, disegni, fogli di calcolo, tutti sincronizzati ed accessibili ovunque tu sia da smartphone, tablet e computer.

E’ sufficiente aprire su smartphone l’app Drive e  toccare il nome di un file per aprirlo. Per visualizzare le opzioni disponibili su quel file basterà toccare l’icona a forma di “i”.

Google Drive

  1. Tocca per condividere il file con altri utenti. Dovrai inserire l’indirizzo email del destinatario ed un eventuale messaggio. A questo punto, all’interno della pagina ritratta in schermata, scorri fino alla sezione Chi ha accesso e tocca l’icona a forma di matita per modificare i permessi che concedi all’utente (Può modificare, Può commentare, Può visualizzare) oppure tocca Non può accedere per annullare la condivisione.
  2. Tocca per condividere il file attraverso un link. Ricorda: tutte le persone in possesso del link possono visualizzare il file, anche se non l’hai condiviso direttamente con loro. Il link così generato può essere condiviso in qualsiasi modo via SMS, email o come preferisci.
  3. Aggiungi il file alla selezione Speciali, così potrai trovarlo più facilmente. Per accedere all’elenco dei file contrassegnati in questo modo vai in Menù > Speciali.
  4. Tocca per spostare il file da una cartella ad un’altra.
  5. Tocca per inviare il file attraverso un’app esterna.
  6. Tocca l’icona di download per scaricare sul dispositivo una copia del file. Nota che se fai delle modifiche su questo file non verranno sincronizzate con l’originale presente su Drive.
  7. Tocca per rinominare il file.
  8. Tocca per visualizzare opzioni aggiuntive come Rimuovi (cancella il file da Drive) o Stampa (per salvare sulla memoria del dispositivo un PDF del documento).
  9. Tocca per rendere disponibile offline il file. Così puoi modificare il documento, e le modifiche verranno automaticamente sincronizzate al successivo collegamento a Internet.
  10. Le informazioni sul documento. Scorri verso il basso per visualizzarne altre.

Dall’app Drive puoi anche creare un nuovo documento o cartella, non solo modificarne di esistenti. Per farlo tocca l’icona a forma di + in basso a destra e quindi seleziona l’opzione desiderata. Sappi però che per creare un documento, un foglio di lavoro o una presentazione avrai bisogno della relativa app che puoi comodamente scaricare del Play Store.

 

 

 

Per Whatsapp in arrivo videochiamata e funzionalità su Windows

Dopo un periodo in cui WhatsApp non ha introdotto particolari novità, negli ultimi mesi l’applicazione di messaggistica istantanea più diffusa al mondo sta ricevendo una serie di interessanti aggiornamenti. Dopo l’introduzione della crittografia end-to-end e l’annuncio dell’imminente rilascio della segreteria telefonica, arrivano nuovi screenshot che confermano l’arrivo delle video chiamate, inizialmente disponibili solo per iOS.

Nella parte alta a destra della schermata delle chat di WhatsApp è ora presente una nuova icona, destinata all’avvio di una video chiamata anche se per il momento la funzione non è attiva nemmeno su iOS dove arriverà con la prossima versione beta.

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Per il momento quindi per effettuare una video chiamata su Android dovrete continuare ad utilizzare Skype o Facebook Messenger ed attendere l’arrivo delle video chiamate anche su WhatsApp per Android, anche se non è ancora stata comunicata una data indicativa per il rilascio della nuova funzionalità. Se le chiamate audio su WhatsApp in alcuni casi hanno ancora una bassa qualità, Facebook dovrà lavorare parecchio sui server e sul software affinché le video chiamate, molto più esigenti in fatto di banda dati, risultino fluide e comprensibili.

Non solo videochiamata però. Il principale concorrente di Whatsapp infatti è Telegram, azienda fondata nel 2013 da due fratelli russi, Nikolai e Pavel Durov, e sin dalla fondazione è iniziata tra le due compagnie una battaglia a suon di features per lo scettro del miglior client di messagistica, bataglia che ora si arricchisce di un nuovo episodio: nuove indicazioni mostrano come Whatsapp sia infatti in procinto di sviluppare una funzionalità in cui il concorrente è da sempre pioniere, ovvero un client dedicato per Windows e Mac.

Il client nativo per computer è sempre stato uno dei punti di forza di Telegram, consentendo all’utente di utilizzare il servizio da qualsiasi postazione senza necessariamente disporre del proprio smartphone. Whatsapp ci ha messo una pezza qualche mese fa lanciando Whatsapp Web, raggiungibile via browser, che permette di eseguire unmirroring di quello che accade nell’app sul telefono, il quale deve comunque essere collegato e a portata di mano.

Le novità di cui parliamo oggi potrebbero però pareggiare i conti sotto questo punto di vista: grazie ad alcune stringhe di testo da tradurre viene chiaramente a galla che l’azienda sta lavorando per affiancare al servizio web dei veri e propri client desktop per Windows e Mac.

 

 

Gear VR

Samsung lavora al nuovo Gear VR, senza smartphone e senza fili

Nel corso di una conferenza stampa con gli sviluppatori, Injong Rhee, responsabile della ricerca e sviluppo Samsung, ha svelato che l’azienda sta sviluppando un nuovo visore per la realtà virtuale in grado di funzionare senza smartphone. Per migliorare l’esperienza d’uso è allo studio anche una versione con connessione wireless verso il PC, il collegamento via cavo limita infatti i movimenti ed è uno dei problemi dell’attuale tecnologia. L’obbiettivo principale rimane comunque quello di realizzare un dispositivo hardware capace di funzionare senza passare necessariamente per un personal computer. Allo studio c’è anche anche un sistema di controllo basato sul rilevamento dei gesti ma, per stessa ammissione di Injong Rhee, lo sviluppo potrebbe richiedere almeno un paio di anni.

Android 6.0

Con Android 6.0 potrete utilizzare le microSD come memoria interna

Una delle funzionalità più interessanti di Android 6.0 è la possibilità di utilizzare le schede microSD come se facessero parte a tutti gli effetti della memoria interna del dispositivo. Tuttavia chi dovesse fare questa scelta, si troverebbe di fronte ad alcune limitazioni che potrebbero presto far perdere l’interesse per questa funzione.

La prima volta che inserirete una microSD in un dispositivo con Android 6.0 Marshamallow a bordo, il sistema vi chiederà se vorrete utilizzarla come “portable storage” (cioè montare la scheda come memoria esterna) o come “internal storage“: nel primo caso, non cambierà nulla rispetto a quanto visto fino ad oggi, e potremo installare solo le app compatibili sulla memoria esterna, che potremo espellere a nostro piacimento ed utilizzare su qualunque dispositivo.

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Nel secondo caso invece, Marshmallow formatterà la scheda e la cripterà, rendendola utilizzabile solo da quell’unico dispositivo: collegandola ad un computer avremo come unica possibilità quella di formattarla. Inoltre, una volta montata, avremo libero accesso solo alla memoria della microSD, bloccando di fatto l’accesso a quella interna.

Questo perché la memoria interna, essendo più veloce rispetto a qualunque microSD, verrà riservata per i file di sistema e per le app, mentre in quella esterna verranno memorizzati i file per i quali non viene richiesto l’accesso immediato, come documenti, immagini, video e musica.

Dipenderà dunque dall’utente l’una o l’altra opzione: saranno in molti a decidere di sacrificare la memoria interna da 4 o 8 GB per avere più spazio tramite microSD, mentre probabilmente saranno meno quelli che decideranno di farlo con 32 o più GB da “perdere”. Potrete approfondire l’argomento su Reddit (in inglese), dove lo sviluppatore StereoMatch, che ha scoperto il meccanismo, ha realizzato un post tecnico molto approfondito.