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Android 7.0 in arrivo sulla gamma di Smart TV Android Sony

Android 7.0 in arrivo sulla gamma di Smart TV Android Sony

Sony ha comunicato che aggiornerà gradualmente la sua gamma di TV Android alla versione 7.0 Nougat. Saranno aggiornate anche le gamme di TV uscite nel 2015 e nel 2016. Al momento però la casa giapponese non ha comunicato le tempistiche con cui renderà disponibile l’aggiornamento, ma dato che per Android 6.0 ci è voluto circa un anno è possibile che altrettanto ne serva per la versione 7.0.

Tra le novità introdotte dalla nuova versione c’è il supporto alle API Vulkan che permetterà agli utenti di poter giocare sulla TV con giochi più complessi e pesanti, una gestione migliorata dell’HDR con supporto a tutti gli standard. Android 7.0 Nougat infatti sarà compatibile con l’HLG (Hybrid Log Format), lo standard HDR per le trasmissioni televisive. Nella gamma presentata da Sony al CES di Las Vegas l’HLG arriverà per la prima metà del 2017, mentre per la gamma di TV del 2016 ancora Sony non ha comunicato una data di rilascio.

Tra le altee novità introdotte vi saranno le funzionalità picture-in-picture, la gestione di account multipli ed un menù per il multitasking.

Tornando sull’HDR per quel che riguarda il Dolby Vision è stato comunicato che l’aggiornamento è previsto per i solo nuovi TV OLED e per i modelli ZD9, XE93 e XE94.

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Update ad Android 7 per LG G5

Update ad Android 7 per LG G5

L’azienda coreana ha cominciato, partendo proprio dalla Corea del Sud, la distribuzione dell’ultima release del sistema operativo di Google e LG G5 è il primo smartphone non di Google ad essere aggiornato ad Android 7. Il device, oltre all’ultima release di Android ha ricevuto un corposo aggiornamento che introduce interessanti novità. L’update arriverà in America, in Asia ed in altri mercati nelle prossime settimane ed include le nuove feature dell’ultimo OS di Google. Tra le principali ricordiamo il multi-window che permette l’esecuzione di due applicazioni contemporaneamente e le notifiche potenziate che danno la possibilità di rispondere rapidamente ad un messaggio. Anche l’interfaccia dello smartphone (quick setting stock e temi) ha ricevuto degli aggiornamenti, è migliorata la fluidità ed è stato ridisegnato l’utility Smart Doctor per monitorare la memoria del G5.

Huawei Mate 9

Huawei Mate 9, il nuovo phablet a ricarica rapida

Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo phablet di Huawei Mate 9 supporterà il processore SOC Kirin 960 caratterizzato da otto core a struttura Cortex A73 Artemis, oltre a 4 o 6 GB di RAM a seconda della versione e 64/128/256 GB di memoria interna. Uno schermo da 5,9 pollici, risoluzione Full HD e doppia fotocamera Leica posteriore da 20 e 12 megapixel, mentre quella frontale sarà da 8 megapixel. Inoltre, implementerà la tecnologia di ricarica rapida Super Charge Technology, che permetterebbe di ricaricare lo smartphone del 50% in soli 5 minuti.

Google Pixel

Ecco Pixel, il primo smartphone “made in Google”

Google ha presentato Pixel, si tratta del primo smartphone realizzato interamente da Google, hardware + software, pensato per offrire un’esperienza di utilizzo completamente “made in Google”. Pixel è basato su Google Assistant, lo stesso assistente virtuale che suggerisce risposte ed esegue ricerche nella chat ‘Allo’, da poco lanciata anche in Italia. Google Assistant è parte essenziale e punto di forza della nuova esperienza di utilizzo che Google propone con Pixel, una sorta di integrazione completa tra hardware, software e Intelligenza Artificiale che va ben al di là della navigazione, fotografia, gestione dei dati, ma che li racchiude tutti e li gestisce direttamente. Possiamo pensare a Google Assistant come una sorta di maggiordomo virtuale di “Casa Google”. Pixel sarà disponibile in due versioni, con display AMOLED da 5” e 5,5”, entrambe caratterizzate da finiture accurate, con pannello posteriore in vetro e fasce laterali in alluminio. Entrambi i modelli possono contare su 4 GB di RAM e su un potente Snapdragon 821 di Qualcomm, oltre alla fotocamera posteriore da 12.3 Mpixel con apertura f2.0 e pixel da 1.55 micron. Per quanto riguarda la batteria, la versione da 5” utilizza un’unità da 2.770 mAh, mentre e la versione da 5,5” ha una batteria da 3.450 mAh; entrambi i modelli sono dotati di tecnologia Fast Charge in grado di fornire 7 ore di autonomia dopo soli 15 minuti di carica. Due i tagli di memoria interna previsti, 32 o 128 GB, ma i possessori di Pixel potranno usufruire anche dello storage illimitato a piena risoluzione su Google Foto per le proprie immagini e i video, anche in 4K. Pixel inizialmente sarà disponibile in USA, UK, Germania e Australia; nel nostro Paese dovrebbe arrivare in seguito, ma al momento non sono state fornite informazioni precise sulla data di commercializzazione.

Google Pixel

5 cose da sapere su Google Pixel e l’evento del 4 ottobre

Potreste sapere già tutto sui nuovi Google Pixel, oppure potreste essere stati travolti dalla valanga di informazioni che sono saltate fuori durante la giornata di ieri su tutte le novità Google della conferenza tenutasi negli Stati Uniti. Parliamo dei nuovi smartphone, del router Wi-Fi, di realtà virtuale e della rivoluzione che Google vuole portare avanti nei prossimi anni con la sua intelligenza artificiale, integrandole negli smartphone e nelle vostre abitazioni.

Scopriamo quali sono le 5 cose che dovete sapere per avere un quadro completo di cosa è successo ieri sera (e di cosa succederà nei prossimi mesi).

 

1. Hardware

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Google ieri ha presentato due nuovi smartphone. Sono due veri top di gamma, si chiamano Pixel e Pixel XL, sono identici come design e differiscono solo per dimensioni, risoluzione del display e batteria. Hanno di base un potente processore Snapdragon 821 quad core, una GPU Adreno 530, 4 GB di RAM e 32 (o 128) GB di memoria interna non espandibili. Sul retro hanno un lettore di impronte digitali, hanno la Wi-Fi a doppia banda e una fotocamera da 12,3 megapixel premiata da Dxomark come la migliore in circolazione. Come avete capito sono dei super telefoni e se pensate di volerne uno vi comprendiamo pienamente.

 

2. Google Assistant

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Ma se di certo non si sentiva la mancanza di un nuovo smartphone, si sentiva la mancanza di un po’ di novità per quanto riguarda il mondo degli assistenti vocali. Dopo che Siri di Apple ha sdoganato questo trend Google sembrava essersi un po’ arenata con un Google Now (ora Your Feed) non poi così integrato e un Now On Tap (ora Ricerca sullo schermo) solo marginalmente utile. Google Assistant riparte laddove Google Now era rimasto e va avanti, lavorando sull’intelligenza artificiale e permettendovi di avere un vero assistente che possa realmente “fare cose” per voi, intrattenendo un discorso fatto in linguaggio umano. Assistant sarà forse il motivo che molti cercavano per comprare un Pixel, visto che non sarà disponibile per adesso per altri smartphone. Lo trovate comunque dentro Google Allo.

 

3. Prezzo

Quanto vale uno smartphone realizzato da Google? Quanto paghereste per avere Google Assistant integrato nel launcher? Può Google aver realizzato con questo Pixel quello che Apple ha fatto con iPhone? Se a questa domanda rispondiamo qui, per tutto il resto la risposta che Google si è data è: 759€. Come minimo. Il Google Pixel viene infatti venduto a 759€ nel taglio da 32 GB in Germania, unico paese dell’area Euro che riceverà lo smartphone a breve. Il prezzo potrebbe ancora lievitare (in teoria) nel nostro paese e il costo di 1009€ del Pixel XL da 128 GB ci fa già tremare.

 

4. Disponibilità

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Ok, questo Pixel ci piace e i soldi forse li potete trovare racimolando dai vari porcellini in giro per casa, ma come si fa a comprarlo? Per adesso non c’è un modo semplice per gli italiani e probabilmente il mercato parallelo, quello fatto di esportatori non autorizzati, diventerà la strada scelta da molti. In Italia dovremo aspettare il 2017 per poter comprare questi telefoni. In quale mese però non è dato sapersi. Degli altri prodotti presentati solo Chromecast Ultra potrà essere acquistato prima della fine dell’anno in Italia.

 

5. Non solo Pixel

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Quindi non sono stati presentati solo i Pixel? No, c’era molto altro. Purtroppo però abbiamo scelto di relegare “tutto il resto” a quest’ultimo punto poiché non sono prodotti che potrete acquistare (se vivete in Italia) ora e in certi casi mai. Parliamo per esempio di Google Home, il bellissimo dispositivo che porta Assistant nella vostra casa e che vi permetterà di avere risposte o impartire comandi senza mai usare le vostre mani, ma solo la vostra voce. Ecco, Google Home arriverà solo negli USA. Incerto il destino di Google Wi-Fi, il piccolo router che promette di garantire perfetta copertura in tutta la vostra casa. Non ci dovrebbero invece essere problemi con Daydream View, il visore per la realtà virtuale pensato per i Pixel, ma è difficile pensare che possa arrivare nel nostro paese prima dei telefoni stessi.

 

Smartphone Android e Apple

Android e iOS coprono il 99% del mercato

Il sistema operativo di Google supera l’86%, iOS di Apple fermo al 12,9%. Crollo di Windows, solo virtuale la presenza di Blackberry.

Corre Android, il sistema operativo mobile di Google, secondo i dati di Gartner sul secondo trimestre dell’anno. Il primo dato messo in evidenza dalla società di analisi di mercato riguarda i 344 milioni di smartphone venduti nel corso del trimestre, cifra che si traduce in una crescita su base annua pari al 4,3%. Dall’altro la generale contrazione della domanda di smartphone nei cosiddetti mercati maturi, con l’eccezione di quello giapponese.

I mercati emergenti continuano a trainare la crescita del mercato degli smartphone grazie al progressivo passaggio dai vecchi telefoni cellulari ai più moderni smartphone. Rispetto ad un anno fa la quota di mercato del robottino verde ha segnato un incremento di 4 punti percentuali, arrivando ad una quota di mercato di 86,2%. Trend inverso per iOS di Apple che nel secondo trimestre 2016 ha conquistato il 12,9% del mercato, quasi il 2% in meno di un anno prima. La compagnia di Cupertino secondo la ricerca avrebbe messo a segno un declino del 7,7% nelle vendite.

Stando all’ultima ricerca di Gartner, il mercato degli smartphone continua ad essere principalmente in mano a due aziende e, di conseguenza, a due sistemi operativi. iOS di Apple e Android di Google hanno infatti totalizzato, insieme, il 99% delle vendite mondiali di smartphone nell’ultimo quarter del 2016, rispetto al 96.8% dello stesso periodo del 2015. Trattasi, in particolare, di Samsung (che risulta essere al primo posto con il 22,3% dei telefoni venduti nel corso del primo trimestre), Huawei (8,9%), Oppo (5,4%), Xiaomi (4,5%) e BBK Communication Equipment. BlackBerry scende da quota 0,3 a 0,1%. Decisiva a tal fine anche la decrescita di iOS dal 14,6% del Q2 2015 al 12,9% nel Q2 2016, per non parlare poi di Windows che, dal 2,6% del Q2 2015 è passato addirittura allo 0,6% del Q2 2016.

 

Huawei Nova

Huawei potrebbe presentare uno smartphone “per sole donne”

Gli smartphone sono unisex? La maggior parte dei modelli dei produttori più famosi sono uguali qualunque sia il sesso del cliente, che al massimo potrà scegliere di personalizzare l’acquisto con colori o accessori differenti. Huawei, però, potrebbe presto presentare un nuovo smartphone dedicato esclusivamente alla clientela femminile.

A rivelarlo è l’analista Xiang Ligang, che con un post sul social network cinese Weibo, oltre alla notizia, mostra anche l’immagine del bilanciere del volume dello smartphone in questione, che trovate a fine articolo.

Il nuovo smartphone Huawei, che come potete vedere, sarà disponibile (anche?) nel color oro, prenderà il nome di NOVA, e verrà probabilmente presentato all’IFA di Berlino fra qualche settimana.

 

Huawei-NOVA

Fonte: Weibo.

LG V20

LG V20, lo smartphone che ama la musica

Tra le funzioni degli smartphone che vengono sfruttate più frequenza e più intensamente, spicca senza dubbio quella di riproduttore musicale. Per questo, il nuovo V20 di LG propone, sulla scia del suo predecessore, il modello V10, un convertitore digitale analogico (DAC) a 32 bit che, a differenza del primo, è a quattro canali e integra un sistema di riduzione del rumore per minimizzare il disturbo causato dai rumori esterni. Il DAC, spiega la stessa casa produttrice, darà il meglio di sé insieme all’impiego di un paio di cuffie cablate. L’altra grande novità è rappresentata dalla presenza del nuovo sistema operativo Nougat, vale a dire Android 7.0, qui all’esordio nel mondo della telefonia mobile. Per il resto, secondo le indiscrezioni filtrate fino a oggi, lo smartphone dovrebbe essere dotato di un display da 5,7” capace di una risoluzione di 1440 x 5260, chipset Snapdragon 820 con CPU Quad-Core e GPU Adreno, 4Gb di RAM, fotocamera posteriore da 21 Megapixel e configurazione a doppia fotocamera nella parte anteriore come per l’LG V10.

Android Nougat

Android Nougat, da oggi scaricabile la final developer preview

Il rilascio ufficiale della versione definitiva dell’edizione 7.0 di Android è previsto intorno alla fine dell’estate, ma da oggi è possibile scaricare ed installare la final developer preview, chiamata in codice ‘Android Nougat’. La versione beta, eccetto qualche piccola correzione in extremis, corrisponde sostanzialmente alla versione ufficiale che tra un paio di mesi uscirà sul mercato Android. La build NPD90G è disponibile per i seguenti smartphone e tablet: LG Nexus 5X, Huawei Nexus 6P, Motorola Nexus 6, HTC Nexus 9, Nexus Player, Pixel C, Sony Xperia Z3 da Xperia Companion. Chi ha aderito al programma beta, avrà già ricevuto la notifica. Questa versione nasconde un simpatico easter egg: pigiando infatti sulla voce ‘Versione di Android’ nel menù ‘Info sul telefono’, comparirà un’emoji a forma di micetto; l’icona è il pulsante d’accesso al giochino Neko Atsume, in cui collezionare e nutrire gattini.