come realizzare un impianto elettrico civile ?

Per realizzare un impianto elettrico civile sono necessarie competenze tecniche, normative ed anche una certa manualità. Per la sua realizzazione quindi, vista anche la sua pericolosità e come stabilito anche dalle norme CEI, che indicano che un impianto elettrico può essere eseguito solo da aziende iscritte alla Camera di Commercio e che eventuali modifiche all’impianto devo essere eseguite solo da personale abilitato, consigliamo sempre di rivolgersi sempre ad un professionista.
Per tutti coloro che stanno cercando informazioni su un impianto elettrico domestico abbiamo realizzato, in base ai problemi che affrontiamo tutti i giorni, questa guida con alcuni nostri consigli.

Impianti elettrici Civili come preogettarli e realizzarli

Partiamo dalla normativa

Ovviamente ogni impianto è regolato da alcune normative. Nello specifico l’impianto elettrico domestico è regolato dalla norma Cei 64-8 (www.ceinorme.it) del primo Marzo 1993 e dalla variante V3 del 2011. Questa normativa stabilisce le modalità con le quali va eseguito un impianto elettrico. E’ in questa variante e con questa variante alla norma stessa che vengono dettate le regole precise sui limiti minimi prestazionali degli impianti elettrici per le nuove installazioni.

Quale contatore?

Ogni abitazione è dotata di un contatore, fornito dall’azienda elettrica prescelta. Esistono contatori di varia potenza, diversificati a seconda delle esigenze e dalla superficie della casa. Il contatore può avere una potenza di 3kW, il valore minimo e solitamente viene utilizzato per case con superfici fino a 75 mq, 4,5 kW e 6 kW. Ovviamente non è importante che vengano utilizzati quei valori, ma l’impianto deve essere realizzato in modo da poter supportare le potenze impegnate. Qualora in casa avessimo un contatore di 3 kW ma avessimo necessità di un utilizzo superiore di energia elettrica (ad esempio in seguito alla sostituzione dei classici fornelli a gas con dei nuovi piani ad induzione) è possibile incrementare la potenza con una semplice richiesta al gestore.

Il centralino

Dal contatore partono tutti i cavi che arrivano al centralino, cioè il quadro generale che è posto all’interno della casa e solitamente situato vicino all’ingresso. Questi arrivano agli interruttori magnetotermici ed all’interruttore differenziale salvavita. Questi sono strumenti di sicurezza necessari in caso di sovraccarico utili per evitare incendi. Sono infatti sensibili al surriscaldamento e possono interrompere il flusso di corrente.

Oltre a questi nell’impianto domestico troviamo troviamo:

  • le prese per l’attacco degli elettrodomestici e le normali prese;
  • gli interruttori semplici o composti per il controllo dei punti luce;
  • la messa a terra dell’impianto (il conduttore di terra va sempre portato all’interno del centralino).

Quando si dispongono le prese ed i comandi è sempre bene tenere presente la posizione dei vari elementi presenti in casa, dall’arredamento ad elettrodomestici quali ad esempio TV o frigorifero.

I “circuiti”

L’impianto elettrico domestico viene suddiviso in “circuiti”:

  • a 16 Ampere, solitamente utilizzati per le prese (che solitamente vengono posizionate a 30 cm da terra oppure ad 1 m/1,20 m come per gli interruttori);
  • a 10 Ampere per le luci ed un circuito di alimentazione;
  • a 12V per i circuiti di chiamata, come ad esempio l’allarme sonoro che solitamente viene posizionato in bagno.

I cavi conduttori sono tre: uno per la fase corrente; uno per il neutro; unoper la messa a terra. Questi devono essere di tre colori convenzionali diversi: il nero per la fase (ma va bene anche il rosso, il grigio e il marrone); l’azzurro o il celeste per il neutro; il giallo e verde per la messa a terra.

Oltre ai cavi ed alle prese dovremo pensare al tipo di impianto che vorremo realizzare, cioè se uno esterno od uno incassato all’interno delle pareti.

Oltre ai cavi, alle prese ed agli interruttori, in base alla tipologia di impianto scelto infatti dovremo pensare anche alle scatole nel quale alloggeremo le prese: scatole da esterno nel caso di un impianto da esterno, da incasso nel secondo caso . I cavi saranno collegati attraverso delle scatole di derivazione.

Le caratteristiche necessarie per un impianto elettrico

E’ bene ricordare che la variante V3 della norma CEI 64-8 stabilisce le caratteristiche minime che deve avere un nuovo impianto elettrico:

  • la sezione del montante di collegamento tra contatore e centralino ≥ 6 mmq;
  • i cavi devono poter essere sfilabili;
  • l’appartamento deve avere un interruttore generale con funzioni di interruttore di emergenza;
  • i quadri elettrici dell’unità abitativa devono essere dimensionati con il 15% minimo di riserva per capienza modulare;
  • Il conduttore di protezione PE deve arrivare nel quadro elettrico generale, per permettere il collegamento di eventuali, anche futuri, scaricatori di sovratensione;
  • il collegamento entra-esci effettuato sui morsetti delle prese è ammesso solamente nell’ambito della stessa scatola portafrutti oppure tra due scatole adiacenti; oltre le due scatole è necessario alimentare il gruppo prese con altra alimentazione, anche dallo stesso interruttore di protezione, ma con linea aggiuntiva e non derivata dalla scatola precedente;
  • l’impianto elettrico deve essere protetto da almeno due interruttori differenziali, in modo da poter garantire la continuità di servizio almeno su una delle due linee. Solitamente l’impianto viene suddiviso in “luce” e “forza” e di conseguenza è necessario garantire selettività orizzontale a queste due linee installando un differenziale dedicato ad ogni linea.

Come va strutturato un impianto elettrico

La variante V3 della norma prescrive anche come va strutturato l‘impianto considerando l’impiego di queste apparecchiature:

  • differenziali con elevata insensibilità ai disturbi elettromagnetici oppure, in alternativa, con dispositivo di richiusura automatica;
  • differenziali in classe A per la protezione di circuiti a cui fanno capo lavatrici e condizionatori, nonché apparecchiature con parti elettroniche;
  • punti presa della cucina e della lavatrice con almeno una presa tipo Schuko;
  • predisposizione dell’alimentazione elettrica per un’elettrovalvola di intercettazione del gas domestico, da porre nei pressi dell’ingresso del gas nell’abitazione; unitamente, predisposizione dell’alimentazione di idoneo sensore nel locale cucina.

La norma ha quindi introdotto una classificazione dell’impianto elettrico strutturato in tre livelli in base alla dotazione ed agli standard di comfort.

Livello 1 – Standard Minimo

Il primo livello prevede che la prese siano posizionate in maniera uniforme lungo la parete, e che almeno una di esse venga posizionata nei pressi della porta della stanza. Nella cucina è stabilito un minimo di prese che vanno posti all’altezza del piano di lavoro. Nel bagno invece sono richiesti almeno due punti di presa (solitamente uno presso la specchiera ed uno per la lavatrice, considerando di installare anche una presa Schuko). Per ogni presa telefonica ed ogni presa per la televisione, deve essere associata nelle vicinanze, ma in una apposita scatola dedicata, almeno un punto presa. Ovviamente questa è una conseguenza del fatto che telefoni cordless, modem per la rete internet o TV devono essere alimentati. Solitamente per le prese TV sono richieste almeno 6 prese.

Il comando dei punti lice delle varie stante va posto nei pressi dell’ingresso della stanza, aggiungendovi eventualmente anche altri punti di comando. Nell’ingresso dell’abitazione e nei corridoi di transito deve essere installato almeno un punto luce ed un punto presa, mentre nel caso di ripostigli è sufficiente l’installazione di un solo punto luce.

Nel caso di giardini, balconi, portici o terrazzi con una superifice uguale o maggiore di 10 m2 è obbligatorio installare almeno un punto luce ed un punto presa.

Anche per cantine e box, a meno che non siano alimentati dai servizi delle parti comuni, è necessario che sia installato almeno un punto luce ed un punto presa.

E’ necessario che siano installati anche dei dispositivi di illuminazione di sicurezza, in modo da garantire un minimo di illuminazione nel caso di assenza di tensione. Secondo la norma deve essere presente almeno un punto luce di emergenza per superfici fino a 100 m2, mentre per superfici o livelli superiori il numero varia da 2 a 3. E’ possibile utilizzare i corpi illuminanti estraibili ma non quelli con attacco a spina.

Livello 2 – Standard Intermedio

Il secondo livello prevede tutto quanto richiesto per il primo livello. In aggiunta a quegli standard è necessario che sia presente il sistema di controllo dei carichi, con la funzione di poter scollegare i carichi non prioritari. A questo dispositivo si assoceranno dei relé di potenza che serviranno per evitare distacchi in caso di richiesta eccessiva di potenza.

Livello 3 – Standard Elevato

Il terzo livello prevede un impianto molto più complesso con l’introduzione di controlli di domotica. Per questa tipologia è necessaria la realizzazione di almeno quattro funzioni come impianti antintrusione, gestione delle luci, sistema di diffusione sonora, controllo e gestione dei carichi, termostati, rilevazione fumi e incendio, sistema antiallagamento o rilevazione gas, automazione delle tapparelle o il controllo remoto di più funzioni.

Ricordiamo in conclusione che è necessario far eseguire i controlli dell’impianto elettrico da un esperto almeno ogni 5 anni. Un accorgimento che potrete però fare anche da soli è controllare il controllo periodico dell’interruttore differenziale. Sarà sufficiente premere il tasto T. Se questo scatta e la corrente si interrompe significa che funziona; in caso contrario sarà necessario sostituirlo perché l’impianto non è protetto.

Tutti gli impianti elettrici, in particolare quelli domestici, sono delle attrezzature estremamente delicate. Per questo motivo è necessario che siano progettati e realizzati con cura e da personale esperto.

Tuttavia, se desideri di avere consigli sulla realizzazione, di un preventivo o di in installare un impianto elettrico per la tua casa contattaci, compilando il modulo di seguito con i tuoi dati, fornendoci tutte le indicazioni che ritieni opportune.

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