Piano cottura a gas, elettrico o ad induzione? Quale il più semplice? Quale il più conveniente? E soprattutto quale conviene acquistare? 

Il piano cottura è uno degli elettrodomestici che più usiamo nella nostra cucina, ma allo stesso tempo è anche uno dei più semplici, duraturi ed anche meno considerato. Eppure di questo elettrodomestico ne esistono tante versioni diverse tra loro, e l’una non vale l’altra. Cucinare bene infatti è questione di abilità ed anche di strumenti ed un buon piano cottura, che può offrire una regolazione precisa della fiamma od una cottura uniforme può aiutarti a fare la differenza.

Piano cottura da incasso

Il piano cottura è un apparecchio da incasso, pertanto nel momento in cui dovrai sceglierlo i primi fattori che andranno considerati sono estetici, quindi  lo spazio a disposizione, che ne determineràle dimensioni, e lo stile che andrà abbinato alla cucina, ad esempio se preferirai uno stile più classico od uno più moderno moderno.

Per quel che riguarda le dimensioni sono standard e sono 4:

  • 30 cm di larghezza con una profondità di 53 cm (che corrisponde ad un foro per l’incasso di 27 x 50 cm), è un piano con 2 fuochi;
  • 60 cm di larghezza con una profondità di 52 cm (che corrisponde ad un foro per l’incasso di 56 x 48 cm), è il piano più diffuso, dotato di 4 fuochi, i più diffusi;
  • 75 cm di larghezza con una profondità di 52 cm (che corrisponde ad un foro per l’incasso di 56 x 48 cm), è un piano che può avere 5 o 6 fuochi;
  • 90 cm di larghezza con una profondità di 52 cm (che corrisponde ad un foro per l’incasso di 91 x 52 cm), anche questo solitamente è un piano che può avere 5 o 6 fuochi ma con una maggiore estensione.

Quale bruciatore?

Una volta che avrai trovato la misura che ti serve sarà necessario scegliere la tipologia di bruciatori:

  • a gas metano;
  • elettrici;
  • a induzione.

I piani cottura a gas sono ancora i più diffusi in Italia, ed anche i più economici, dato che solitamente per questi piani si parte da un prezzo di circa 250 euro. Con l’evoluzione tecnologica questi piani sono migliorati sia sotto il profilo della sicurezza che sotto il lato estetico. Per quanto riguarda la sicurezza ora quasi tutti i modelli sono dotati di un sistema di sicurezza, in grado di bloccare l’eventuale fuoriuscita del gas nel caso in cui la fiamma dovesse spegnersi ed anche la regolazione delle fiamme avviene ormai in modo istantaneo. Per quel che riguarda l’estetica ai classici modelli realizzati in alluminio e acciaio ora si sono affiancati quelli realizzati in acciaio inox spazzolato, che offre una resistenza maggiore a graffi, o realizzati in vetroceramica (o Ceran), che possono essere puliti anche solo con una spugnetta. Non cambiano solo i materiali del piano ma anche delle griglie di cottura: possono essere realizzate in ghisa, che offrono una sensazione di robustezza, o anche in acciaio smaltato, un materiale più elegante. Tra i contro di questi materiali c’è però l’usura: col tempo infatti questi tendono a peggiorare il loro aspetto, a rigarsi o ad opacizzarsi.

La seconda categoria di piani cottura sono quelli elettrici. Non sono molto diffusi sul mercato, hanno un prezzo leggermente superiore rispetto ai piani cottura a gas ed hanno, rispetto ai precedenti, il vantaggio di non dover dipendere dal gas metano. Questi sono consigliabili nel caso tu stia cercando un piano per una seconda casa o per una cucina usata saltuariamente. Questo perché presentano diversi svantaggi: prima di tutto dal punto di vista della sicurezza, in particolare se negli ambienti è prevista la presenza di bambini o piccoli animali da compagnia, visto che il piano si riscalda alle alte temperature e rende roventi anche le zone attorno alla pentola. Il secondo aspetto negativo è il consumo di energia elettrica. In questi piani infatti solo una parte del calore emesso va a riscaldare il cibo, mentre la parte restante serve solo a scaldare il piano di vetroceramica, causando così un’alta dispersione di calore, che rischia di farti perdere tutto il risparmio ottenuto in fase di acquisto.

Un’altra alternativa ai classici piani cottura a gas sono i piani cottura ad induzione. Questi hanno un costo ancora alto (in media sui 500 euro), ma negli ultimi anni hanno visto un grande incremento di vendite. Anche in questa tipologia di piani non è necessario un allaccio al gas ma è sufficiente collegare il piano alla rete elettrica. Qui il calore per cucinare viene generato direttamente nelle pentole e padelle col vantaggio che questo non viene disperso nell’aria o sul piano cottura stesso. In questi piani quasi il 90% dell’energia assorbita viene trasformata in calore per cucinare e sono sufficienti poco più di sei, otto minuti per portare a 90°C due litri d’acqua.

Qualora quindi tu stia cercando un piano che funzioni solo ad energia elettrica per la preparazione di cibi il nostro consiglio è quello di preferire i piani cottura ad induzione. È bene ricordate che per questi piani è necessario utilizzare del pentolame che sia compatibile con l’induzione. In caso contrario o sostituirai i tegami oppure è possibile acquistare degli appositi adattatori. Questo è dovuto al fatto che il funzionamento di questi particolari prodotti è basato sul campo elettromagnetico creato dalle bobine poste al di sotto del piano in Ceran. Queste inducono un aumento di temperatura sul fondo della pentola, che proprio per questo dovrà essere piatto, spesso e ferroso. Tra i vantaggi dei piani ad induzione non possiamo segnalare l’eleganza, la semplicità della pulizia edil loro essere “smart”. Questi piani, infatti, rispetto ai più datati modelli a gas sono in grado di offrirti molte più possibilità, permettendo ad esempio di mantecare un riso o anche grigliare una bistecca con il massimo del risultato e dell’efficienza energetica. Sui modelli più evoluti inoltre molte case produttrici hanno inserito un sistema chiamato “power management”: questa particolare funzione consente di regolare dal primo utilizzo il limite massimo di potenza che il piano può assorbire  (potenza minima impostabile a partire da 1 kW). Così facendo non avrai un dispendio di energia e costi eccessivi e sarai in grado di poter avere un buon funzionamento del piano cottura ad induzione ed allo stesso tempo sarà possibile riuscire ad utilizzare gli altri elettrodomestici contemporaneamente senza la  paura di far scattare il contatore per un consumo elevato o avere bollette salate.

Anche la sicurezza in questi modelli è molto tenuta in considerazione: su molti modelli sono infatti presenti sensori di blocco e spie luminose e sonore pensate (anche) per i bambini.

Cosa possiamo fare per te?

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  1. […] Scopri come scegliere il giusto piano cottura oppure leggi la nostra guida su quali sono le prescrizioni per l’installazione di un piano cottura ad induzione.  […]

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