Sky Decoder 4K

Il nuovo super decoder Sky presto nelle case degli abbonati

Sky selezionerà una serie di clienti ai quali far provare il nuovo decoder Sky+ Pro, il decoder next gen compatibile 4K e con tuner digitale terrestre integrato. Sarà compatibile con Sky Q, avrà 1000 GB di hard disk e wi-fi integrato

A partire dagli ultimi giorni della scorsa settimana qualche utente Sky particolarmente fortunato ha ricevuto da Sky una proposta alla quale difficilmente si può dire di no: essere uno dei beta tester del nuovo decoder Sky+ Pro in arrivo in Italia a breve.

Sky partirà con le trasmissioni 4K il prossimo anno, non è un segreto, e prepara il terreno con il nuovo decoder di nuova generazione Sky+ Pro, lo stesso decoder che ha recentemente presentato in Germania e che anche in terra tedesca sarà disponibile nel corso dell’autunno.

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Con un nuovo design moderno Sky+ Pro avrà un disco da 1 TB per poter gestire meglio i servizi My Sky: grazie ad una capacità di registrazione doppia può tenere in memoria fino a 185 ore di registrazione in HD, un numero davvero enorme di contenuti.

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Sky nella mail inviata conferma la presenza del tuner digitale terrestre integrato, sicuramente DVB-T2 con HEVC, e del wi-fi per il collegamento alla rete. Il decoder sarà compatibile anche 4K e HDR, ma è difficile che gli utenti selezionati per questo beta testing potranno accedere subito ai contenuti in 4K: tra i requisiti Sky non ha infatti chiesto un televisore di nuova generazione ma si è solo limitata a chiedere l’accesso ad una connessione a larga banda sufficientemente veloce.

Che fine ha fatto Sky Q? Sky Q non è un decoder, ma è un intero ecosistema che rivoluzionerà il modo di guardare i contenuti della pay TV più diffusa in Italia: Sky+ Pro sarà compatibile con Sky Q quando questo verrà lanciato il prossimo anno, anche se non sarà lo stesso Sky Q lanciato in UK.

 

Xiaomi Mi 5S

Xiaomi Mi 5s: una nuova foto rivela alcuni dettagli sul design

Continuano ad emergere sempre nuovi dettagli sul prossimo Xiaomi Mi 5s, del quale si sta parlando molto in queste ultime settimane. In queste ore è spuntata in rete anche una foto dal vivo che dovrebbe riprendere proprio il nuovo top-gamma della casa cinese.

 

Ecco lo scatto in questione:

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La prima differenza ben visibile è il tasto centrale, che rispetto a quello fisico e rettangolare del Mi 5 si è trasformato, diventando circolare. Forse non sarà più un tasto fisico ma semplicemente un’area del vetro che segnala la presenza del nuovo sensore biometrico ad ultrasuoni del quale abbiamo parlato ieri.

 

Attualmente non abbiamo ulteriori informazioni sulle specifiche tecniche e vi riportiamo quelle divulgate da AnTuTu, ovvero:

  • Display da 5.15 pollici con tecnologia Force Touch (650nits)
  • 6 GB di RAM LPDDR4
  • 256 GB di memoria interna (UFS 2.0)
  • Fotocamera posteriore da 16 megapixel con OIS a 4 assi, f/1.8 e PDAF
  • USB Type-C
  • NFC
  • Batteria da 3490 mAh con ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0
  • Dimensioni e peso: 144,55 x 69,2 x 7,25 mm e 147 grammi

 

Wi-Fi alle stazioni di ricarica

Connettività Wi-Fi alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici

Texas Instruments propone il primo progetto di riferimento per l’aggiunta della connettività Wi-Fi a una stazione di ricarica per veicoli elettrici al fine di monitorare e controllare in remoto la ricarica dei veicoli da remoto, smartphone e tablet.

I progressi nella tecnologia di batterie e stazioni di ricarica e le normative hanno portato a un incremento del numero di nuovi veicoli elettrici in tutto il mondo. I costruttori di veicoli elettrici hanno bisogno di stazioni di ricarica che facilitino la ricarica.

Questo progetto utilizza la tecnologia per microcontroller wireless (MCU) SimpleLink Wi-Fi di Texas Instruments che consente di creare stazioni in grado di effettuare ricariche in modo intelligente, di rilevare e comunicare i momenti in cui una stazione di ricarica è disponibile.

 

Ricarica veloce e smart

Una barriera alla diffusione di stazioni di ricarica è il tempo necessario per ricaricare un veicolo.

Il progetto supporta sia la ricarica di Livello 1, compatibile con le prese domestiche, sia la ricarica di Livello 2 che permette di collegarsi alle reti con corrente più elevata (da 15 A a 30 A e oltre) disponibili in edifici commerciali.

I caricabatterie di Livello 2 richiedono fino a otto ore per ricaricare un veicolo.

L’azienda prevede, inoltre, di presentare un progetto di riferimento per un caricabatterie a corrente continua di Livello 3 scalabile a 600 V e 400 A in grado di ridurre il tempo di ricarica a soli 20 o 30 minuti.

 

Innovazione dal veicolo al caricabatterie

Texas Instruments accelera l’innovazione per veicoli elettrici e stazioni di ricarica grazie a una gamma completa di processori integrati e tecnologie analogiche, inoltre i microcontroller contribuiscono a creare veicoli elettrici e ibridi più leggeri con una maggiore autonomia su distanze più lunghe senza bisogno di ricarica.

I principali vantaggi della stazione di ricarica con funzione Wi-Fi:

  • servizio di ricarica di Livello 1 e 2;
  • connettività Wi-Fi da smartphone, tablet, smartTV e pc grazie alla tecnologia SimpleLink Wi-Fi
  •  erogazione di potenza fino a 30 A;
  • possibilità di supportare altre applicazioni come automazioni domestiche e sistemi di pagamento.

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Impianti Elettrici e Idrotermosanitari

Impianti elettrici e idrotermosanitari: inversione di tendenza

La buona notizia per chi opera nel settore dell’edilizia e degli impianti elettrici e idrotermosanitari è arrivata: con il 2016 il settore delle costruzioni sta uscendo lentamente dalla fase recessiva.

Già nella seconda parte del 2015 sono stati registrati i primi segni di una lenta fuoriuscita dalla crisi, iniziata nel 2007 con una previsione di ritorno alla crescita degli investimenti in costruzioni: inizia la nuova stagione del settimo ciclo edilizio, in cui gli impianti saranno uno dei protagonisti dell’evoluzione del settore.

Le nuove costruzioni sono sinonimo di integrazione fatto di nuovi prodotti, di sistemi e componenti, di nanotecnologie e biotecnologie, di sensori, termostati, di Internet of Things, di robotica, di digitalizzazione, building automation. Uno scenario che vede un rapido sviluppo della domanda internazionale di impiantistica.

Nel 2015 il mercato europeo degli impianti è arrivato a valere 369 miliardi di euro, il 27% di tutto il valore della produzione nelle costruzioni (nel 2009 era il 24%). In questo dato sono incluse: installazioni elettriche, impianti per la climatizzazione, idraulici e altri impianti per l’edilizia, per le telecomunicazioni, per la produzione e distribuzione di energia elettrica e idrica, domotica e automazione.

La domanda di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili insieme allo sviluppo del settore della riqualificazione edilizia in ambito di efficientamento energetico hanno reso possibile la conquista di quote di mercato da parte dell’impiantistica negli ultimi anni.

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Impianti in Europa: Italia al terzo posto

Nel 2015 in Italia la quota di mercato degli impianti elettrici e idrotermosanitari sugli investimenti in costruzioni segna il 34%; il valore della produzione è stimato in 46 miliardi di euro.

Le quote più alte in Italia, Francia e in Germania, dove oltre il 30% del settore delle costruzioni è oggi fatto di impiantistica. Il mercato tedesco è il primo mercato europeo, con un valore della produzione nel 2015 stimato in circa 100 miliardi di euro. A seguire la Francia dove l’impiantistica vale circa 50 miliardi di euro, l’Italia con 46 e il Regno Unito con circa 44.

Secondo le nuove stime Cresme, l’installazione degli impianti in Italia nel 2015 vale quindi quasi 46 miliardi di euro: 19 miliardi di euro il fatturato dell’installazione idrotermosanitaria; oltre 22 miliardi per gli impianti elettrici e 4,6 miliardi il fatturato degli altri impianti.

 

Wiko UFeel

Wiko UFeel, lo smartphone con riconoscimento d’impronte digitali selettivo

Wiko presenta UFeel, uno smartphone dotato di lettore per il riconoscimento delle impronte digitali che dà la possibilità di associare fino a cinque impronte digitali a una determinata applicazione o comando

Ufeel è lo smartphone Wiko che propone un lettore per il riconoscimento delle impronte digitali selettivo, integrato nel tasto Home cliccabile. Il sensore permette di sbloccare lo smartphone in soli 0.48 secondi e garantisce una lettura delle impronte in ogni posizione. È possibile associare fino a 5 impronte digitali a una specifica applicazione o comando, così da eseguire operazioni che richiederebbero molti passaggi con un semplice tocco. Si può, inoltre, impedire l’accesso ai propri contenuti personali da parte di altri bloccando le singole applicazioni, a chi tenta di accedere senza credenziali verrà scattata una foto senza che se ne accorga: solo il proprietario potrà vedere l’immagine dell’intruso. Un’esperienza di utilizzo totalmente nuova e intuitiva che migliora e semplifica la vita di tutti i giorni. Wiko Ufeel è dotato di display 5” con risoluzione HD, processore quad core 64bit da 1.3 GHz, in grado di assicurare una gestione fluida anche durante l’utilizzo più intenso. La fotocamera da 13 MP con flash LED a 240 LM permette di ottenere foto di qualità anche in situazioni di scarsa luminosità. L’autofocus da 0.5 secondi ti permette di scattare foto in un istante e non perdere l’attimo. Con la modalità Dual View, puoi catturare foto o realizzare video in Full HD con la fotocamera principale, mentre la fotocamera frontale riprende la tua reazione per memorabili selfie! Ti piacciono i selfie? Devi assolutamente provare il Selfie Panoramico da 100°: ora tutti, ma proprio tutti, entreranno nelle tue inquadrature! Ma non è finita qui, un fresco mix di materiali e colori che combina profilo in metallo, effetto sabbiato e un vetro di tipo 2,5D donano a Ufeel un look elegante e incisivo in tutta la sua gamma di colori (nero/blu, nero/grigio, beige/bianco, grigio/giallo limone).

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Wiko UFeel è disponibile nel nostro negozio nei colori Chocolate, Lime, Creamy.

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Apple iOS 10

iOS 10: un aggiornamento importante e pieno di novità

Al WWDC 2016, la grande convention per gli sviluppatori Apple, è stato presentato ufficialmente l’ultimo sistema operativo Apple, iOS 10, pronto ad arrivare sui terminali mobile e come sempre offerto gratuitamente. L’aggiornamento promette importanti novità rispetto alla precedente versione e arriva giusto in tempo per il lancio di iPhone 7 di pochi giorni fa insieme alla versione Plus, in arrivo in Italia a partire da oggi, 16 settembre. Non potranno però aggiornare a iOS 10 i possessori di iPhone 4S o iPhone 4, di iPad 1, 2 e 3 e del primo iPad Mini, mentre per tutti gli altri via libera. C’è davvero tanta carne al fuoco, ma le principali novità sono sicuramente Musica, Messaggi e Mappe, totalmente rivoluzionati, l’arrivo finalmente di Home e Siri che è ancora più intelligente e può finalmente interagire con le app di terze parti. La rivoluzione più grande riguarda Messaggi, con l’app che viene totalmente rivoluzionata aggiungendo l’anteprima dei link, emojis automatiche, video, reazioni ai messaggi e tanto altro. iOS 10 sembra portare l’uso del 3D Touch ad un altro livello, con l’azione a pressione meglio integrata con il resto dell’interfaccia e soprattutto con la lockscreen, dove si potrà interagire direttamente con le notifiche in maniera più completa. Siri, integrata ora anche su MacOS, si apre finalmente agli sviluppatori, aggiungendo funzionalità per le applicazioni di terze parti. L’app Foto ora è in grado di riconoscere volti, persone, oggetti e contesti e di assemblare automaticamente dei video chiamati “Memories” basati su un viaggio o su un evento particolare. Cambia anche Apple Music che, con un’interfaccia totalmente rivisitata, rimette al centro la libreria musicale dell’utente. Tra le novità più apprezzate, l’introduzione dei testi della canzone in riproduzione e le migliorie che riguardano l’interfaccia e il design delle sezioni di Apple Music, suddivise in “for you” e “browse”. E finalmente HomeKit arriva sulla homescreen di iOS10 con il nome di Home. Tramite Home potremo interagire con tutti i dispositivi della smart home, sia tramite Siri sia tramite Control Center, capace di espandersi aggiungendo un pannello per ogni dispositivo controllato.

Durata iPhone 7

iPhone 7: autonomia migliorata rispetto ad iPhone 6S

Il sito cinese Tenaa ha svelato alcune specifiche tecniche dei nuovi iPhone 7, in particolare oggi sono apparse online informazioni più precise in merito all’autonomia delle batterie montate sui dispositivi. Apple stessa durante il Keynote ha annunciato un’autonomia migliorata di iPhone 7 rispetto al modello 6S, affermando di aver aggiunto due ore di vita in più. Secondo Tenaa, che ha esaminato da vicino i due nuovi smartphone, iPhone 7 monta una batteria da 1.960 mAh mentre il modello Plus ne monta una da 2.900 mAh, che garantirebbe solo un’ora in più di autonomia. La precedente generazione monta invece rispettivamente una batteria da 1.715 mAh per iPhone 6S e una da 2.750 per il Plus. Apple, che ha fatto guadagnare spazio all’interno della scocca grazie anche all’eliminazione del jack da 3,5 mm, è riuscita ad aumentare, di poco, le dimensioni delle batterie. Dovremo tuttavia pazientare ancora prima di constatare gli effettivi miglioramenti.

LG G5

LG G5 Smart Edition arriva in Italia, ma in versione meno potente

Arriverà finalmente ad ottobre anche in Italia l’LG G5 SE (H840). Parliamo della versione ‘ridotta’ del G5 standard che mantiene l’aspetto esterno e molte delle caratteristiche peculiari del top di gamma di LG. Presenta infatti, come il top di gamma, il design modulare, la doppia fotocamera posteriore da 16 e 8 megapixel, l’anteriore da 8 MP e la compatibilità con tutti gli accessori LG Friends ad esclusione del visore per la realtà virtuale. Il display è sempre un 5,3″ Quad HD IPS con la batteria removibile da 2800 mAh. Identiche anche le dimensioni pari a 149.4 x 73.9 x 7.7mm con un peso di 159g. Il processore e la RAM invece sono meno potenti: il nuovo modello utilizza un SoC octa core Snapdragon 652 e 3 GB di RAM che vanno a sostituire lo Snapdragon 820 e i 4 GB di RAM del fratello maggiore. ll sistema operativo installato è Android 6.0.1 Marshmallow. Completano la dotazione hardware: 32 GB di storage espandibili tramite MicroSD, moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth 4.2, GPS, NFC e LTE e porta USB Type-C.

XBOX One S

Xbox One S si presenta in una versione speciale, color verde militare

Dal prossimo 13 ottobre saranno disponibili due pacchetti per la Xbox One S; il primo modello includerà una console da 500GB di colore bianco, un copia di Battlefield 1 in versione digitale e un mese di sottoscrizione ad EA Access; la seconda proposta, molto più interessante, è invece la Xbox One S Battlefield 1 Special Edition Bundle che comprenderà una Xbox One S di color verde militare con HD da 1 TB, il gioco, sempre in versione digitale, e dei bonus in game, oltre a un mese di EA Access. Dobbiamo attendere dunque il 13 ottobre per vedere finalmente Battlefield 1 sugli scaffali dei negozi europei.

Sony FDR-X3000R

Sony lancia la nuova FDR-X3000R, impermeabile fino a 60 metri

Presentata all’Ifa di Berlino, la Sony FDR-X3000R ha come asso nella manica lo stabilizzatore ottico B.O.SS, (Balanced Optical SteadyShot:) montato direttamente sul sensore 4k. Migliorata anche la qualità di ripresa grazie al nuovo CMOS Exmor R da 1/2,5” (8 megapixel) e ad una lente ZEISS ideata per ridurre le distorsioni e migliorare la nitidezza. Anche il processore è stato rivisto, utilizzerà infatti il nuovo Bionz X con lettura completa dei pixel che permetterà di registrare video in 4K fino a 100 Mbps in formato XAVC S. Non mancano Wi-fi e GPS integrato; è prevista anche un’impugnatura per fissare l’action cam al dito e gestirla con la mano attraverso il telecomando wireless Live-View. Gli amanti delle immersioni apprezzeranno la custodia subacquea fino a 60 metri, utile aggiunta al corpo macchina che è in ogni caso splashproof. Per chi volesse utilizzare la action cam per motocross o downhill, Sony ha previsto una protezione della lente per proteggere l’ottica da polvere, detriti e graffi.